Sono sempre più green e sostenibili le cucine create dalle aziende di settore del nostro Paese, che impiegano, quanto più possibile, materiali eco e tecnologie rispettose dell'ambiente. Pannelli certificati, vernici bio, eco-packaging, materiali riciclabili, energia elettrica autoprodotta, recupero degli scarti di lavorazione e riduzione dell’impatto di fine vita del prodotto cucina sono le tessere di un "mosaico" di sostenibilità che, per le aziende comporta non solo investimenti importanti, ma anche una ricerca applicata complessa, indispensabile per un prodotto a componenti multiple. Una cosa è certa: lo specchietto del greenwashing si sta opacizzando, perché il consumatore cerca valori non solo dichiarati, ma verificabili. La strada è tracciata, non come un impegno di singoli brand, ma come un circuito di competenze che devono collaborare e muoversi nella stessa direzione.
VALCUCINE
Nella cucina Vitrum Mimesis, di Valcucine, disegnata da Gabriele Centazzo, trionfano i principi di sostenibilità, riciclo e durabilità. Grazie ad una tecnologia digitale, i frontali in vetro sono decorati con una texture ad alta definizione che riproduce l’estetica di diversi marmi realizzando interpretazioni come il Calacatta Oro, l’Orange Black o l’Onice. Con il sistema green di basi Invitrum, realizzate in vetro temprato e con telaio completamente in alluminio, è garantita la massima eco-sostenibilità e riciclabilità del sistema cucina. I prodotti Valcucine rispettano i criteri LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), il sistema di certificazione energetica e sostenibilità più diffuso al mondo. Il modelli di Valcucine soddisfano fino a 12 crediti LEED, in 5 categorie di credito: Water Efficiency, Energy and Atmosphere, Materials and Resources, Indoor Environmental Quality, Innovation.
BINOVA
Nell’ambiente Bluna+Vogue di Binova, la maestosa isola centrale - lunga oltre 4 metri – si pregia di ante finite color Carruba in un laccato speciale, ottenuto con una tecnica di verniciatura all’acqua a basso impatto ambientale che garantisce la riduzione dei VOC (Composti Organici Volatili) del 90% rispetto ad una procedura effettuata con smalti tradizionali. L’isola è definita da ante che sormontano la struttura di 2 cm, fornite di sistema di apertura push-pull Zenit; il con cottura a induzione supporta il piano snack Sharp in Rovere Vesuvio Doga Sfalsata con taglio perimetrale a 45°. La finitura eco delle ante dell’isola è impiegata anche per le ante dei contenitori bassi inseriti nella parete a “quinta” dotata di mensole. Le colonne Vogue, in sintonia con lo snack, sono in legno di rovere Vesuvio Doga Sfalsata con bordo inclinato.
ARAN CUCINE
La nuova Oasi a parete (design Stefano Boeri Architetti) di Aran Cucine mantiene la unicità del progetto originario riprendendo l’idea dell’albero centrale e il principio della circolarità. Nella nuova versione, ecco la nota green delle piante ornamentali o aromatiche che si integrano all’arredo contribuendo a creare un microclima. Il principio della circolarità è invece assolto dalle diverse fasi di trasformazione del cibo che Oasi svolge: conservazione, preparazione, consumo e riciclo. Ma non solo: Oasi è la sintesi di una lungimirante visione futura, un concept sia abitativo sia socio-culturale sostenuto dal concetto di sostenibilità di cui si fa portavoce, che si incentra sull’importanza del rapporto tra uomo e ambiente. Nelle foto, Oasi con piante inserite nell’apposito vano integrato nel top e ante in legno fossile e monoblocco con lavello integrato.
STOSA
Anche il modello Infinity, come tutte le cucine Stosa, è un sistema green: è infatti realizzato con mobili certificati FSC®, che attesta la provenienza del legname da boschi e foreste sottoposti a severi standard ecologici, economici e sociali. Inoltre, le scocche delle cucine del brand sono certificate E1 in base agli standard Europei e Carb P2 (a bassissimo contenuto di formaldeide). Azienda 100% Made in Italy, Stosa è inoltre dotata della Certificazione italiana del mobile e della certificazione COSMOB Qualitas Praemium (CQP) “Circolarità del prodotto arredo”: la percentuale di materiale riutilizzabile raggiunge valori vicini al 100%; i prodotti in laminato e in melaminico, ad esempio, raggiungono un indice di circolarità pari al 96%. Nell’ambiente arredato con Infinity, colonne e piano snack in Rovere Natura certificato FSC® si abbinano alla nuance Grau Opaco delle basi in PET, materiale totalmente riciclabile che non emette sostanze tossiche.
COMPOSIT
La cucina Blend di Composit riflette l’approccio green ed ecosostenibile dell’azienda; materiali eco, componenti riciclabili e longevità caratterizzano tutte le cucine Composit, costruite con pannelli strutturali idrorepellenti in conformità con le normative EN 312 P3 CARB P2. Inoltre, le casse sono costruite con materiali totalmente riciclati e le laccature sono realizzate con vernici eco secondo le normative europee. L’azienda impiega energia di fonti rinnovabili ad impatto zero, come certificato dal marchio Recs (Renewable Energy Certificate System), e le sue unità produttive sono fornite di sistemi di filtraggio e recupero degli scarti di lavorazione dei pannelli, riutilizzati per il riscaldamento. La cucina Blend qui ripresa si connota per la sottile cornice delle ante finite in laccato opaco Platinum, cui si abbina il Laminam Bianco Lasa del top dell’isola e il legno di rovere tinto wengé dello snack, della nicchia e della doppia colonna.
ERNESTOMEDA
Come tutte le cucine Ernestomeda, anche la nuova Sign (design Giuseppe Bavuso), è progettata nel rispetto dei requisititi legati alla sostenibilità. L’azienda, che si serve di energia elettrica pulita, sposa i principi green ponendo massima attenzione alla quantità e alla diversità dei materiali utilizzati, all’impiego di materie sostenibili, alla riduzione dell’impatto dei processi produttivi e al fine ciclo di vita della cucina che risulta quindi riciclabile (come attestato dalla Certificazione per la Circolarità del Prodotto). Per e ante in melaminico/laminato di Sign - proposta in queste foto con tavilo Line e frontali in integrato in hi-melamine Noce Canyon - la circolarità materica è del 98% e la percentuale di materiale riciclabile a fine vita è del 97%. Il modello si distingue per Reoxide, sistema di sanificazione e pulizia dell’aria indoor Ernestomeda, che rende la pattumiera più salubre e inodore. L’azienda adotta inoltre il pannello ecologico Idroleb, che si pregia della conformità al requisito LEED - Leadership in Energy and Environmental Design) e adotta il Sistema di Gestione Ambientale.
SCAVOLINI
Impegnata nella salvaguardia dell’ambiente e delle risorse a livello aziendale e produttivo, Scavolini porta avanti il progetto Scavolini Green Mind, che riguarda energia, rifiuti, acqua e aria. Da anni l’azienda utilizza energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, grazie ad un impianto fotovoltaico proprio e all’utilizzo certificato di energia verde prodotta da fonti rinnovabili, quando non è possibile utilizzare l’energia solare. Per i rifiuti, la raccolta differenziata separa oltre 30 tipi di rifiuti recuperando oltre il 90% di essi. Per l’acqua, le riserve interne sono integrate con bacini di acqua piovana e, per quanto concerne la qualità dell’aria, sono effettuati rigorosi controlli grazie anche ai sistemi di filtraggio. L’azienda ha ottenuto anche la certificazione CQP di Circolarità del prodotto rilasciata da Cosmob, che attesta una circolarità dei prodotti del 96%, e i legni impiegati sono certificati FSC®-C168055. Tra i vari i materiali riciclabili adottati si segnala il PET, come attesta il modello Formalia, qui proposto in due soluzioni: nella composizione ad angolo color Pioggia e nella composizione lineare con basi color Talco e con pensili e colonne color Notte.
CUCINE LUBE
Una nuova versione della cucina Unica, di Cucine Lube, con basi e pensili in Antracite, colonne in Platino ossidato, top in Fenix Grigio Efeso, snack in laminato Old Grey finitura Urban; di Lube, anche gli sgabelli e sedie Ilid e tavolo Vong. Modello premium del marchio, la cucina Unica riflette le scelte operate da Gruppo Lube nel campo della sostenibilità. Tra queste, l’impiego di Pannelli Ecologici per la struttura delle cucine, con materiale riciclato al 100%, e di materiale a bassissima emissione di formaldeide in conformità con lo standard F4 Stelle secondo la norma JIS. Le cucine sono prodotte con energia pulita: nella sede dell’azienda è installato un impianto fotovoltaico di 40.800 mq,
MAISTRI
L’attenzione di Maistri all’utilizzo di materiali green e durevoli si riflette nei modelli della gamma e soprattutto in quello più innovativo, K-Table, integrato nel modello Arena Mass definito da ante in laccato opaco ecru, maniglie in rovere massello tinto noce, top in quarzite Antolini Taj Mahal. Funzionale e innovativo è qui finito in legno noce. Per questi concept, come per tutti i modelli della collezione Maistri, sono impiegati materiali con COV (Composti Organici Volatili) minimi, con limiti di emissione di formaldeide certificati CARB 2, ovvero conformi ai limiti previsti dal California Air Resources Board. La limitazione di COV è essenziale proprio in progetti come questo proposto, ideato per creare uno spazio in cui si vive gran parte della giornata. Maistri impiega elettricità autoprodotta e si avvale poi di legni certificati FSC®; predilige inoltre processi di tinteggiatura senza solventi, all’acqua o ecologici.
FEBAL CASA
Modello "attento" all’ambiente, Kaleidos di Febal Casa è caratterizzato da ante con telaio in alluminio e pannelli in vetro – due materiali riciclabili all’infinito - opppure con pannelli in Neolith®, pietra sinterizzata 100% naturale. Kaleidos, sistema dinamico che interpreta l’habitat domestico con flessibilità, è qui presentato con ante, top e schienale in Neolith® Calatorao Silk dall’intensa colorazione scura. I pensili alternano, alle ante a telaio con pannelli in Neolith®, ante a telaio con pannelli in vetro grigio fumè.
