I vincitori del concorso FSC®

Con la premiazione a Milano, presso ADI Design Museum, si è conclusa la quarta edizione del concorso FSC®. Per l'Italia premiati Stosa e Euroform K. Winkler

La quarta edizione del concorso di FSC® (la seconda europea) si è conclusa con la premiazione dei vincitori avvenuta a Milano, presso L'ADI Design Museum.
Il concorso creato dal Forest Stewardship Council® per riconoscere l'impegno e la sostenibilità delle imprese nel settore “furniture” ha visto premiate nove aziende, scelte tra i venti paesi europei, che si sono distinte nel settore del legno arredo indoor e outdoor in tema di sostenibilità della materia prima legnosa e che hanno scelto la certificazione FSC per assicurare l’origine sostenibile dei proprio prodotti in legno.
Tre le categorie di premio previste (Commitment, Brand e Communication), declinate per i segmenti Produttori e Rivenditori, più i premi speciali Producer/Retailer of the year.

Le imprese italiane premiate

Tra le imprese che eccellono nelle attività promozionali e nelle campagne pubblicitarie, il premio per la miglior Comunicazione per i produttori è andato all’italiana Stosa, che tra il 2021 e il 2022 ha portato avanti importanti campagne TV, web e social sulla certificazione FSC. Queste le motivazioni: "Stosa ha fatto continui investimenti nella comunicazione per rafforzare la consapevolezza dei clienti e dei media su FSC, abbracciando canali diversi: da quelli più tradizionali come la televisione alle campagne sui social media e agli eventi innovativi con influencer attivi nel mondo del design-arredo. Durante il Salone del Mobile 2022 di Milano, presso lo stand dell'azienda si è tenuto un live talk Instagram per presentare la lunga collaborazione con FSC, spiegare cosa significa essere certificati FSC e sottolineare i valori comuni tra le due organizzazioni. Gli influencer hanno rilanciato l'evento sui propri profili ufficiali, dando grande eco al dibattito e a FSC".

Un'altra italiana, Euroform K. Winkler, è stata premiata invece come Produttore FSC dell’anno per il settore outdoor.

La tavola rotonda

La premiazione del concorso di FSC® è stata preceduta da una tavola rotonda sulle sfide e opportunità nel settore del legno-arredo, a cui hanno partecipato Antonella Andriani, Vice-Presidente Associazione per il Disegno Industriale (ADI), Omar Degoli, Presidente del gruppo Economia circolare dello European Furniture Industries Confederation (EFIC); Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile; Jeremy Harrison, Chief Markets Officer di FSC International; Diego Florian, Direttore di FSC Italia.

Secondo la nostra Global Consumer Research 2021, sempre più persone cercano arredi realizzati con fonti sostenibili: otto persone su dieci si aspettano che le aziende vendano prodotti in legno e carta che non causino deforestazione. Tra coloro che riconoscono l'etichetta FSC, quasi la stessa proporzione - 8 su 10 - preferisce i prodotti certificati FSC rispetto a quelli non certificati", ha affermato Jeremy Harrison, Chief Markets Officer di FSC International, a margine dell'evento "I dati dimostrano che la missione di FSC di offrire materie prime da fonti sostenibili per produttori, rivenditori e consumatori può davvero fare la differenza e contribuire alla strategia di deforestazione zero promossa dall'Unione Europea”.

Siamo contenti di vedere che la risposta delle aziende è stata alta nonostante le difficoltà portate dalla crisi pandemica prima e dalla scarsità delle materie prime poi.“ è il commento di Alexia Schrott, Marketing Manager di FSC Italia e responsabile del progettoÈ chiaro quindi che la sostenibilità, e in particolare la certificazione FSC, è diventata un punto di riferimento per produttori, retailer e consumatori. Un elemento imprescindibile per chi si affaccia nel mercato europeo e mondiale”.

L’arredo sostenibile in Europa e in Italia

Versatile, robusto, “caldo”, con diverse varietà di specie disponibili per le diverse lavorazioni, il legno è il materiale d’arredo per eccellenza. Tuttavia, esiste ancora il rischio che il legno utilizzato per i mobili provenga da fonti illegali o non sostenibili: il disboscamento illegale rappresenta infatti (dati Inrerpol) il 50-90% di tutte le attività forestali nelle principali foreste tropicali produttrici, come quelle del bacino amazzonico, dell'Africa centrale e del sud-est asiatico, e il 15-30% di tutto il legno commercializzato a livello globale.

Nonostante un numero crescente di paesi e regioni, tra cui l'Unione Europea e il Regno Unito, abbiano introdotto normative che vietano il commercio e l'uso di legname e prodotti derivati raccolti illegalmente, risalire ai materiali fino alla foresta da cui provengono è complesso poiché le catene di approvvigionamento sono spesso articolate e complesse: grazie ai suoi standard di filiera, il sistema di certificazione FSC aiuta ad assicurare la provenienza sostenibile del legno, con vantaggi ambientali, economici e sociali.

È anche per questo che il settore del mobile dimostra una sensibilità sempre maggiore verso la certificazione: a settembre 2022 sono ben 5.382 i certificati di filiera FSC rilasciati in Europa, con una crescita del 4,6% rispetto al 2021. Fra i Paesi con il maggior numero di certificati ci sono nell’ordine la Polonia (905), il Regno Unito (760), l’Italia (631) e la Germania (425). Il nostro Paese in particolare ha segnato negli ultimi otto mesi un +4,8% di certificazioni.