Trame industrial in una casa di Milano

Materiali e finiture di gusto urban e industrial disegnano e ritmano gli spazi di un appartamento ristrutturato a Milano che si pregia della cucina Cinqueterre, di Schiffini, realizzata in alluminio ondulato nero e firmata Vico Magistretti

In un appartamento ristrutturato, lo stile industrial che connota l'intero spazio rinnovato è in perfetta sintonia con la cucina in alluminio ondulato nero firmata Vico Magistretti, uno dei maestri del design internazionale. Siamo a Milano: due unità abitative, un trilocale al piano terra e un monolocale con terrazzo al primo piano, devono diventare un unico appartamento. L’idea di progetto è ragionare per volumi, e non in pianta, pensando a un unico spazio tridimensionale da riplasmare e riconfigurare sfruttandone le potenzialità: l’altezza considerevole del piano terra, quasi 5 metri, e l’ingresso della luce naturale.

La scala verso il piano superiore e la passerella in lamiera forata. A destra, la zona pranzo e cucina - Foto: Alessio Tamborini

Se il trilocale al piano terra viene ridistribuito per ospitare la zona giorno, con living, pranzo e cucina, oltre ai servizi lungo la spina interna, il monolocale superiore viene adibito a zona notte con affaccio sul terrazzo, con una camera e il secondo bagno. Ma è nel volume compreso fra i due piani che avviene la trasformazione determinante. Dall’esigenza di un elemento di raccordo in senso verticale, DVDV Studio Architects ideano una struttura di acciaio di chiaro gusto industrial, con piani in lamiera forata, che diventa l’asse di simmetria, di rotazione e di scorrimento dell’intero appartamento.

La vista verso il piano superiore della casa; a destra, l'area pranzo di fronte alla cucina - Foto: Filippo Romano

Spazi e funzioni si intrecciano e si definiscono intorno alla trama metallica portante, andando a creare e a ritagliare inaspettati scorci e nuove vie di accesso e di circolazione a luce e aria. Assecondando il nuovo ritmo compositivo, le partizioni verticali interne si smaterializzano per lasciare il posto a diaframmi trasparenti e le aperture verso l’esterno, seppure limitate da abusivismi risalenti agli anni ’20, vengono esaltate dalle ampie vetrate dai profili sottili. L’abitazione così prende una forma inedita e originale.

L’ASSE IN LAMIERA FORATA

Il collegamento fra i due livelli è composto da “piani” differenti che si sviluppano in altezza
caratterizzando e dividendo il volume. Tutto ha inizio da un "podio" in cemento, una scala di una decina di gradini circa che nasconde al suo interno il bagno del piano terreno; poi la struttura si alleggerisce e si sdoppia.

Sopra la zona pranzo, il "ponte" metallico e il gioco di volumi sospesi - Foto: Filippo Romano

A 2,30 metri dal suolo, si apre, da un lato, verso una passerella che attraversa longitudinalmente l’appartamento con un piano aereo in lamiera forata, portante grazie alla piegatura con angoli di 30°; dall’altro, la scala sale verso la zona notte con gradini formati da una serie di mensole in acciaio a profili quadrangolari estrusi ancorati alla parete. Non vi sono pilastri a terra a sostegno della struttura per consentire il fluido movimento fra soggiorno, studio e pranzo-cucina: il lavoro strutturale del ponte è svolto da tiranti a soffitto.

LA CUCINA AL CENTRO

Il modello Cinqueterre di Schiffini in alluminio ondulato nero arreda la cucina della casa milanese - Foto: Filippo Romano

L’ambiente che meglio interpreta e incarna il concept progettuale ispirato allo stile industrial è proprio la zona pranzo-cucina, il cui assetto volumetrico è definito dalla struttura metallica che ne costituisce, in parte, il soffitto sospeso. La zona pranzo, con un tavolo con piano in noce Canaletto sorretto da piedi in ottone, è posta esattamente sotto la passerella e in linea con l’ingresso dello studio e con il soggiorno. Oltrepassandola, la cucina organizzata a isola sfrutta l’altezza maggiore.

Cucina Cinqueterre, di Schiffini: il top in Fenix nero dell'isola e la lamiera traforata con luci led - Foto: Filippo Romano

Il modello Cinqueterre disegnato da Vico Magistretti per Schiffini è articolato con un piano lavoro lungo la parete e un’isola centrale che contiene la zona cottura e la zona lavaggio; sul lato esterno dell’isola, un comodo sbalzo del piano per tutta la sua lunghezza crea un’informale zona snack con sgabelli rossi a contrasto. I piani di lavoro sono in Fenix nero, mentre le ante sono in alluminio estruso ondulato, sempre di colore nero. Sopra il piano lungo la parete non ci sono pensili: una lamiera metallica traforata bianca nasconde l’illuminazione a Led e le prese elettriche, oltre a costituire un comodo aggancio per utensili e posate.

La cucina si connota per le ante in alluminio ondulato nero, la lamiera luminosa e la lampada - Foto: Filippo Romano

Al di sopra, una struttura in pannelli modulari in legno di faggio si presta all’inserimento di mensole a giorno. Non sono presenti colonne nell’articolazione dello spazio per lasciare libera la percezione dell’inconsueto volume. Il forno è incassato nell’isola, sotto il piano cottura, mentre frigorifero e congelatore sono a cassettoni, anch’essi incassati nell’altezza del piano. Sospeso a soffitto, un corpo illuminante realizzato dai progettisti formato da una lastra di ottone piegato sospeso con 10 pannelli Led, regolabile a distanza.

LABORATORIO FUNZIONALE E MATERICO

La lampada custom domina l’area cucina riprendendo il tema delle ante metalliche ondulate - Foto di Filippo Romano

A mitigare lo stile industrial (la struttura di acciaio, il cemento a vista e il total blu dello studio), i pavimenti e gli elementi organizzativi sono in legno. Quasi tutti gli arredi sono stati disegnati da DVDV Studio Architects per l’occasione, in piena coerenza con il progetto di ristrutturazione: il sistema a mensole modulari in faggio, il tavolo e la lampada a sospensione della cucina; a questi si accostano elementi di design ideati da Vico Magistretti, come le lampade Fresnel e Atollo.

L’uso del legno mitiga la dominante materica industrial - Foto: Massimiliano Lowe

"Tutto lo spazio è modellato con un’unica logica che agisce a scale diverse" specificano i progettisti: la texture del cemento a vista, la piegatura della lamiera strutturale, le forature di elementi metallici e gli arredi in legno richiamano l’immagine di un’officina, di un laboratorio di lavorazioni meccaniche che danno forma ai materiali e li trasformano in elementi funzionali dalla forte caratterizzazione. Un impatto industrial sofisticato, che utilizza le trame materiche come elementi che definiscono luci e atmosfere.

Lo studio colorato con lo scrittoio in legno e la lampada Atollo, di Flos, disegnata da Vico Magistretti - Foto: Filippo Romano

APPARTAMENTO A MILANO

SCHEDA PROGETTO

PROGETTO
Davide Vizzini, DVDV Studio Architects con Daniele Buso, Silvia Comi, Zuzana Kulhánková, Ecenur Yesildag
STRUTTURE
Renzo Buzzi
SUPERFICIE TOTALE
120 mq
TIPOLOGIA CUCINA
A isola
SUPERFICIE ZONA PRANZO CUCINA
28 metri quadri
CUCINA
Schiffini, modello Cinqueterre (design Vico Magistretti)
PIANO COTTURA
Rex Electrolux
FORNO E CONGELATORE A CASSETTONI SCORREVOLI
Electrolux
FRIGORIFERO A CASSETTONI SCORREVOLI
Miele

PIANTE