Legno, luce e gusto mediterraneo

In Abruzzo, in una villa ecosostenibile connotata da nuance e atmosfere mediterranee, la cucina custom made creata da Ernestomeda si inserisce in un open space dominato dal legno e da colori d'ambiente naturali

Pareti portanti in legno fanno da contraltare ad ampie vetrate in un progetto che abbina gusto mediterraneo e stile nordico. E' la residenza Q, realizzata dall’architetto Valeria Aretusi a Roseto degli Abruzzi (TE), distesa tra le colline e il mare, minimale, accogliente e sostenibile. "Nel progetto ho unito il design geometrico e pulito che mi affascina del Nord Europa a un tocco di Marocco che prende vita in un piccolo e riservato giardino Majorelle che i proprietari avrebbero voluto riportare dai loro viaggi"L’architetto Valeria Aretusi coniuga l’attenzione verso la tradizione, intesa come profondo rispetto del contesto e della natura, lo spiccato interesse verso soluzioni abitative sostenibili e la ricca storia di avventure e di viaggi della proprietà. Proprio una commistione di ispirazioni, di sensazioni, di ricordi hanno dato vita alla realizzazione di questa casa minimale nella forma, ma calda e attraente nei contenuti.

La vista sul mare Adriaco attraverso le vetrate del soggiorno della villa in Abruzzo

La villa, denominata Residenza Q, nasce dalla demolizione e ricostruzione, con un aumento di cubatura, di un rudere esistente posizionato sulla cima di una collina vista mare, alle pendici del borgo di Montepagano. Q è la lettera scelta dall’architetto per i proprietari, la famiglia della storica pasticceria italiana Ferretti: la Q, in una personale interpretazione di Valeria Aretusi, rappresenta "un nucleo chiuso, simbolo della casa, con una curva discendente che simula la discesa collinare che porta al mare". Il progetto, che porta con sé l’atmosfera nordica con una forte impronta eco-sostenibile, conta una superficie totale di 250 metri quadri distribuiti in due moduli abitativi.

L'ampia zona giorno con i soffitti in legno comprende la cucina, a destra

La divisione è stata una richiesta del committente, perché la famiglia Ferretti desiderava avere una casa unica sul terreno storico di proprietà, ma distinta in due unità che potessero interagire fra loro: una per la famiglia del figlio e l’altra per l’azienda. L’abitazione del figlio trova posto nella porzione a sud, con il piano terra composto da un salone con camino e cucina a vista, una camera-studio, un ripostiglio e un bagno, e il sottotetto, con due camere da letto con bagni privati e solarium; l’open space verso nord, sempre su due livelli, è stato progettato per presentazioni di prodotti dolciari e tasting per un numero ristretto di invitati, con una zona notte al primo livello per ospitare la famiglia.

Resienza Q: il fronte esterno in legno composito e le vetrate scorrevoli che mostrano l'open space della zona giorno

La residenza, caratterizzata da un design pulito, modulare e geometrico che richiama le abitazioni danesi e norvegesi, è uno scrigno che custodisce al suo interno la calda atmosfera mediterranea: ampie vetrate incorniciano viste privilegiate del mare e della natura circostante, travi e finiture in legno caratterizzano gli interni e un giardino protetto, finito con intonaco a grana grossa blu ispirato al giardino Majorelle di Marrakech, richiama l’atmosfera e la luce della città marocchina cara ai proprietari.

RIFLESSI DI MARE IN CUCINA

La zona relax dell'open space; dietro, l'area pranzo e la cucina. A destra: la finestra sul giardino Majorelle

Se l’esterno è caratterizzato da un’apparenza compatta e monolitica, i materiali scelti per gli interni conferiscono calore agli spazi: legno di larice naturale e di rovere terra d’ombra fanno da contraltare al grès porcellanato effetto cemento, lastre di ferro color antracite, anche forate sulla parete che protegge la scala, si sposano con dettagli in ottone satinato, velluti nei colori primari e carte da parati che si ispirano alla natura caratterizzano fortemente alcuni particolari angoli e stanze.

Il primo piano sul tavolo da pranzo in legno; sulla destra, la cucina creata su misura da Ernestomeda

La cucina è l’ambiente che meglio concretizza il mix di materiali. “Riflessi di mare” è il nome del modello Ernestomeda realizzato appositamente per la residenza ispirandosi al modello Soul disegnato da Giuseppe Bavuso. Lo spazio è definito da una parete attrezzata, in cui sono collocati la zona lavaggio e i forni, e da un’isola centrale con i fuochi a induzione in un piano integrato che ospita la cappa. Colonne chiuse e con scaffalature a giorno illuminate con schienale a specchio riflettente color fumé sui toni del bronzo richiamano il riflesso del sole sul mare.

La cucina Ernestomeda con colonne e zona lavaggio e, a destra, l'isola cottura. In fondo, il giardino intonacato di blu

I piani, ad altezze sfalsate per differenziare e dividere il lavello dalla zona fuochi e dai piani lavoro, sono in quarzo così come il lavello integrato e con alzatina lungo tutto il perimetro. Sull’isola, la zona fuochi viene schermata verso il soggiorno dallo stesso sistema modulare della parete retrostante in versione free-standing. I fianchi in laccato opaco sorreggono una mensola alta che integra strutture portaoggetti, mentre lo schienale in vetro riflettente riprende i toni fumé della parete retrostante e scherma la preparazione dei cibi.

A lato della zona cottura, un piano lavoro a una quota superiore integra un tavolo fisso in rovere terra d’ombra con vani a giorno verso la sala. I mobili bassi e colonne sono in mdf laccato opaco con colori dal grigio al tortora e con dettagli in ottone satinato, come il rubinetto. Le maniglie hanno il profilo in alluminio integrato nello spessore dell’anta, mentre nelle colonne sono in metallo e dotate di un filtro di aerazione. "Lo spazio della cucina dialoga con l’esterno ponendosi fra il giardino in stile marocchino nei colori del blu e la vista sul mare Adriatico, sottolineando il grande legame tra la casa e la natura".

L’APPROCCIO ECO-SOSTENIBILE

Il progetto riflette l’attenzione dell’architetto Aretusi per "una costruzione integrata, in grado di instillare consapevolezza ecologica nei proprietari". Tutto questo si riflette in molteplici aspetti della progettazione che iniziano dalla ricerca del massimo comfort abitativo con l’apertura degli ambienti verso l’esterno e del risparmio energetico mediante l’utilizzo delle risorse naturali disponibili, fino all’inserimento del verde e del legno, sia nella struttura sia nelle finiture e negli arredi. La villa è realizzata con una struttura in legno XLam (in inglese CLT - Cross Laminated Timber), pannelli di legno massiccio a strati incrociati, composti cioè da più strati di lamelle (o tavole) sovrapposti e incollati uno sull’altro in modo che la fibratura di ogni singolo strato sia ruotata nel piano di 90° rispetto a quelli adiacenti. L’incollaggio delle tavole avviene con uno speciale adesivo poliuretanico (senza formaldeide) che garantisce un’elevata stabilità dimensionale e una buona ripartizione dei carichi.

Il fronte est della villa sul versante mare. Le pareti ventilate esterne sono in legno composito a doghe verticali

Sul fronte est, entrambi i moduli abitativi si aprono con una parete vetrata sul mare; in questo caso, le pareti portanti lignee sono state sostituite, su richiesta della committenza per non rinunciare all’apertura completa verso l’esterno, con sottili pilastri di acciaio studiati insieme all’infisso per cadere in corrispondenza del modulo verticale del telaio. Il rivestimento esterno, posato con il sistema della parete ventilata, è realizzato con un legno composito naturale, WPC (Wood Polymer cCmposite), in doghe verticali sulle tonalità del grigio che scandiscono il ritmo dei prospetti; la soluzione è efficace per proteggere l’edificio dall’umidità e dagli agenti atmosferici, migliorandone l’isolamento termico e acustico. Sulle facciate est predomina il vetro: due unici fronti trasparenti con una lunghezza di 8 metri ciascuno sono scanditi da serramenti scorrevoli complanari, in legno color betulla all’interno e in alluminio grigio all’esterno.

Residenza Q ha un tetto a due falde, rispettivamente sui due moduli abitativi permettendone un’ubicazione sfalsata; i due piani inclinati non hanno aggetti e sono rivestiti in lamiera color grigio opaco che canalizza l’acqua piovana in un sistema di raccolta incassato nei muri perimetrali, così come quello dei terrazzi al piano superiore. Infine, un impianto di depurazione biologica permette di recuperare le acque nere per l’irrigazione del giardino e dell’orto.

Foto di Erwin Benfatto

 

"RESIDENZA Q"   

SCHEDA PROGETTO

PROGETTO
Valeria Aretusi
LOCALITÀ
Roseto degli Abruzzi (TE), località Piana Grande
SUPERFICIE TOTALE
250 mq
TIPOLOGIA CUCINA
Aperta
SUPERFICIE ZONA GIORNO
70 mq circa
CUCINA
Ernestomeda
ELETTRODOMESTICI
AEG
RUBINETTERIA
Grohe

PIANTE 

PIANTA PIANO TERRA


1. INGRESSO
2. BAGNO
3. CAMERA - STUDIO
4. RIPOSTIGLIO
5. SOGGIORNO
6. CUCINA
7. GIARDINO
8. OPEN SPACE

 

PIANTA PIANO SOTTOTETTO