Le funzioni fluide di una mini casa

Sita a Palermo, una mini casa angusta si trasforma grazie ad arredi che generano funzioni fluide e a porte scorrevoli che consentono diverse configurazioni spaziali, celando anche la cucina

Coinvolge una mini casa uno degli ultimi progetti di ristrutturazione firmati dallo studio Puccio Collodoro Architetti che affrontano la progettazione di spazi abitativi cosiddetti difficili, tipici delle grandi città. Ci troviamo infatti a Palermo, in centro, nei pressi del tribunale e a pochi passi dal mercato del Capo, il più importante della metropoli. In questo contesto si colloca la mini casa di 35 mq ristrutturata dagli architetti Puccio e Collodoro e inserita in un vecchio stabile risalente alla fine degli anni '30, che è stata ripensata secondo un concept tanto originale quanto minimalista e funzionale. A conferire valore e vivibilità alla casa sono le aperture che si affacciano sul balcone, sufficienti a garantire il rapporto areoilluminante inondando di luce gli spazi ora rimodulati secondo una nuova e razionale concezione. Dislivelli e pedane, materiali e finiture soft, armadiature, elementi e pannelli scorrevoli realizzano un habitat raccolto ma arioso, in cui tutto funziona alla perfezione assicurando al contempo un alto livello estetico e assoluta privacy. "La palette cromatica è un mix raffinato di verde salvia e bianco, accenti di rovere naturale e rattan", proseguono gli architetti. Un look fresco e contemporaneo, di gusto minimal, che trae ispirazione anche dalla cultura abitativa giapponese impiegando le tradizionali porte scorrevoli - i fusuma - le cui misure sono allineate con quelle dei tatami. Dall'altro lato, invece, il progetto riprende diversi elementi della cultura locale, a partire delle teste di moro bianche fino all'idea di utilizzare il rattan per i pannelli scorrevoli in omaggio agli artigiani e maestri del nobile intreccio che lavorano da sempre nel vicino mercato del Capo.

Una "stecca funzionale"

Situato nel cuore della città, l'appartamentino acquistato in condizioni pessime è stato quindi trasformato in una sofisticata casa vacanze dall'atmosfera contemporanea e stimolante. Obiettivo dei proprietari era infatti ristrutturarlo per poi affittarlo per soggiorni brevi, data la posizione privilegiata nella città. Per il recupero dell'immobile gli architetti avrebbero quindi dovuto sfruttare al meglio i 35 mq di superficie frazionata da muri divisori che realizzavano, senza alcuna logica, locali bui e senza finestre, e quindi una casa assurda e invivibile.

La parete di pannelli versi a sinistra cela il bagno e prosegue creando la nicchia per la cucina, chiusa da scorrevoli in rattan

Osservando la pianta dello stato di fatto della mini casa si può vedere come, dopo una prima area d'ingresso, si passava in un secondo locale chiuso e poi in un cosiddetto soggiorno. Qui un cucinino stretto prendeva luce dalla finestrella, mentre sia il bagnetto attiguo sia la camera erano completamente senza finestre, il che li rendeva non idonei ad accogliere le funzioni che erano deputati a svolgere. "Il progetto non è stato esente da sfide. Il nostro team ha dovuto superare l'ostacolo di trasformare un monovano vetusto e buio in un elegante e ricercato spazio di soggiorno. Le divisioni murarie sono state pertanto eliminate a favore di un layout aperto, con mobili che fungono da elementi divisori e funzionali", spiegano i progettisti. "L'idea base era infatti demolire tutti i muri e rendere lo spazio versatile e accogliente partendo dalla creazione una "stecca" funzionale". L'intervento di progetto è quindi partito dall'abbattimento delle pareti che disegnavano i locali; è stato così ottenuto un unico spazio libero, senza alcuna partizione in muratura, ora perfettamente illuminato e arieggiato dalla finestra e dalla porta-finestra. L'intervento è proseguito secondo un concept principale: allineare i locali di servizio - due ripostigli, bagno e cucina - lungo un asse che parte dall'ingresso e arriva fino in fondo allo spazio del living, costeggiando la muratura perimetrale.

Leggendo la pianta del progetto, è evidente la nuova struttura distributiva della mini casa, dove la lunga "stecca funzionale" ingloba dapprima gli spazi del ripostiglio e del vano deposito nell'area d'ingresso e poi prosegue con lo spazio del nuovo bagno e, successivamente, con la nicchia in cui è racchiusa la cucina. "Questo intervento è stato realizzato grazie allo spostamento del varco d'ingresso e quindi partendo dal rifacimento di una porzione di muratura portante. Si è trattato di un complicato lavoro di recupero e restauro. Il solaio era imbarcato; le travi in legno che lo costituivano sono state sfilate e sostituite da travi in acciaio. In tal modo abbiamo potuto spostare e ricostruire il nuovo varco di passaggio". Grazie alla nuova "stecca funzionale" con bagno e cucina è stato pertanto liberato lo spazio centrale dell'abitazione ora diventato un ampio living, che comprende la zona  pranzo e il blocco apribile della camera da letto.

Per la realizzazione della camera da letto, un concept unico e originale: una pedana rialzata in legno di rovere ed un sistema di pannelli scorrevoli che definiscono in modo fluido l'ambiente, che in tal modo può richiudersi o aprirsi completamente. Plus ulteriore di questo concept, è la pedana il laccato verde che nasconde un secondo letto matrimoniale estraibile e che funge anche da superficie d'appoggio da completare con grandi cuscini per creare una zona sedute e relax informale.

La cucina a scomparsa

La mini casa combina design contemporaneo, stile giapponese e tradizione siciliana in un unico ambiente affascinante e continuo seppure ripartito in ambiti specifici. Se quindi i pannelli color verde opaco celano il bagno, si prolungano poi nell'ambiente principale realizzando la nicchia in cui si integra la cucina a scomparsa. Questa è infatti celata con lo stesso tipo di pannelli scorrevoli in rovere naturale e in rattan che celano/svelano anche la camera da letto. Anche per la cucina, quindi, una soluzione "fluida" ed alta resa estetica, che nasconde le attrezzature indispensabili per cucinare e che si apre solo quando serve.

La cucina essenziale si richiude grazie a pannelli scorrevoli in rattan

La cucina consta di un unico blocco di 180 cm totali composto da tre basi in laccato bianco da 60 cm. Sul piano di lavoro in Fenix bianco, le attrezzature essenziali: piano a induzione e lavello in acciaio; sotto, la lavastoviglie. "Inutile, in una casa vacanze per brevi soggiorni, inserire in cucina ulteriori elementi  di contenimento", concludono gli architetti " Abbiamo quindi dato agio alla zona sopra basi inserendo solo un paraschizzi bianco e mensole in laccato verde, che riprendono la nuance della parete e degli altri elementi mobili della casa".

SCHEDA PROGETTO

LOCALITA'
Palermo
PROGETTO D’INTERIOR E D'ARREDO
Puccio Collodoro Architetti
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Mini appartamento
SUPERFICIE ABITATIVA TOTALE
35 mq
TIPOLOGIA CUCINA
A scomparsa
ARREDO CUCINA
Realizzato su disegno - Frontali basi e paraschizzi in laccato bianco – Mensole in laccato verde - Piano di lavoro in Fenix bianco - Pannelli scorrevoli in rattan con telaio in legno di rovere
ELETTRODOMESTICI
Piano cottura a due fuochi a induzione, frigo, forno e lavastoviglie: Whirlpool
PAVIMENTI
Gres effetto cemento di Mirage Ceramiche
BLOCCO CAMERA
Creato su misura con pedana in legno di rovere, pannelli scorrevoli in rattan con telaio in rovere, scaffalatura a giorno laterale
BAGNO
Bancone in legno su disegno con lavabo in appoggio – Rivestimenti di Quintessenza Ceramiche

PIANTE

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Pianta stato di fatto

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