In una villa a Los Angeles

Mobili made in Italy per il progetto d'interior creato dall'architetto Emanuele Svetti per una villa a Los Angeles, in cui la cucina arredata da Ernestomeda si apre completamente sul giardino diventando spazio dalla duplice funzionalità

Una villa spettacolare a Los Angeles, in Tanager Way, si connota per i volumi dinamici,  ampie pareti vetrate, specchi d'acqua. Questi gli elementi che intercettano il progetto qui proposta, che si pregia della firma dall'architetto Emanuele Svetti, per l'interior design e l'arredo, e di McClean Design, per il progetto architettonico. Una realizzazione di lusso e realizzata secondo il migliore stile contemporaneo, in cui arredi ed elementi fissi, esterno e interno si fondono tra loro creando spazi fluidi di forte appeal e funzionalità. Ma il principio di integrazione vale anche per i due ambienti più suggestivi della casa, che sono in stretta connessione con l'outdoor: la cucina che si apre completamente sul giardino - e arredata con un modello di Ernestomeda - e la zona giorno al livello inferiore con il magnifico spazio bar-lounge che si protende sullo specchio d'acqua inserito tra i due volumi dell'edificio e sua parte integrante.

La piscina connette la zona notte con l'area lounge outdoor; nel blocco successivo, la cucina di fronte ai lettini del solarium

Per approfondire tutti gli aspetti che indentificano questa incredibile proprietà a Los Angeles, abbiamo intervistato l'architetto Emanualele Svetti, che anzitutto ha  affermato: "lavorare sulle colline di West Hollywood è, per un architetto, un momento di confronto con se stessi, è la necessità di trovare quella volontà che riesce a farti plasmare la giusta forma in base all’essenza pura del compito. Gli elementi su cui si basa il progetto sono quindi leggerezza, linee pulite e permeabilità, che tradotti in materia diventano vetro, acqua e verde. Il risultato è un edificio che gode di un’apertura completa sulla valle con vista su Down Town, che in ogni momento del giorno domina come scenario principale della villa diventando il “quadro” urbano che la circonda, separato soltanto dalla lingua d’acqua della piscina a sfioro, che sembra letteralmente fluttuare sopra il paesaggio".

"Alla villa si accede da un portale definito da due setti murari rivestiti in marmo", ha continuato a raccontare Svetti. "Subito si apre davanti a noi lo spettacolare living definito da sole pareti vetrate a cui si accede tramite una passerella". Da qui la vista spazia al piano inferiore aperto sull'acqua; giochi di luce e di geometrie danno vita ad un complesso intreccio di visuali e di piani prospettici che si intersecano tra loro".

Design e arredi made in Italy e senza eccessi

Calibrato alla perfezione in base allo stile architettonico dell'insieme, i progetto d'interior e d'arredo in generale, e della cucina, ed è interpretato da Svetti secondo uno gusto e uno stile elegante, espresso dai pezzi di design di aziende italiane. In primis, Ernestomeda per la cucina, e poi Viabizzuno con Graziella Smart Technology per le luci e la domotica, Minotti, Henge, Antonio Lupi per divani, sedute, mobili, complementi e arredobagno fino a Bimar Arredo Contract per gli elementi su misura. Abbiamo chiesto all'architetto Svetti quali fossero state le principali richieste da parte dei proprietari per il concept d'interior design. "Le dinamiche di questo progetto non sono quelle classiche, dove si ha una committenza ben definita, che di conseguenza fa richieste, racconta le proprie aspettative e i propri stili di vita e vuole che l’architetto riesca a risolvere il puzzle emozionale rendendolo concreto", spiega Svetti.

Gli arredi della zona relax e cantina dello soggiorno open space al livelli 1

"In questo caso la villa nasce come un’operazione speculativa, quindi le richieste degli investitori sono state di realizzare un edificio aperto sulla collina, vista la posizione, i cui gli interni avessero linee contemporanee che non trascendessero verso un design estremo, ma che altresì potessero combinare con l'arte pezzi di design contemporaneo,  per rendere la costruzione come un gioiello incastonato nella collina. Il breve preambolo serve a far comprendere le dinamiche così come le scelte materico-cromatiche orientate verso una palette di colori e materiali non “eccessivi” sia dal punto di vista estetico sia da quello economico".

La cucina indoor/outdoor

Circondata da pareti di vetro scorrevoli e luci perimetrali, l'ambiente cucina della villa, che si colloca al livello 1 in connessione con il soggiorno, si apre totalmente sul tappeto d'erba e sul solarium della piscina a sfioro in piena fusione con l'esterno, offrendo un panorama spettacolare su Down Town. "L'articolazione degli spazi interni celebra il forte connubio che si crea tra indoor ed outdoor in questa residenza", continua il progettista.

La cucina Ernestomeda con isola di 480 cm finita da top e fiancate in Grey Stone e ante in laccato, bianco come le colonne

"Nei nostri progetti siamo soliti confrontarci con un’idea di dettaglio che porta verso la micro scala di progetto. Ma in questo caso i dettagli si concatenano tra loro generando eccellenza: la vista mozzafiato che si trasforma in trasparenza architettonica, i serramenti che garantiscono piena accessibilità alla vista e infine la cucina orientata verso il giardino, con l’isola snack che diventa assoluta protagonista in modo da poter essere un dettaglio camaleontico capace di diventare tempio per la celebrazione del risveglio la mattina a colazione oppure un angolo bar con vista mozzafiato per un aperitivo prima di cena".

Ripresa dalla piscina, la cucina con pareti mobili vetrate si fonde con l'outdoor

In base alla scelta di creare arredi giocati su toni soft, dove gli unici “eccessi” sono le selezioni d’arte, Svetti disegnato una cucina con isola di 480 cm e colonne, creata da Ernestomeda. "E' una cucina neutra, di colore bianco, una living kitchen dalle geometrie lineari, che, attraverso i prismi delle colonne e delle basi definiti dalle ante laccate bianche e dal top in Grey Stone dell’isola, genera un nuovo e importante rapporto tra interno ed esterno della residenza, dove le linee minimali giocano con le luci e le ombre generando un forte senso di spazialità".

L'apertura totale della cucina sullo spazio outdoor grazie alle vetrate scorrevoli che scompaiono

Il bar-lounge connesso all'esterno e affacciato sull'acqua

All’interno del doppio volume della villa - concepito come un'isola circondata da acqua - anche il piano inferiore si pregia di un proprio spazio verde, ricco di specchi d’acqua interrotti da una cascata artificiale. In questo contesto si aprono le aree di intrattenimento che perpetuano la stretta connessione tra interno ed esterno. Posizionato quasi a filo della mini piscina si estende l'imponente bar-lounge, con un banco realizzato a disegno, rivestito in pietra di Fossena “graffiata e martellata” ed una bancalina realizzata in vetro stop-sol retroverniciato. Sempre al piano inferiore si colloca anche una sala multimediale ad alta tecnologia e completamente insonorizzata.

SCHEDA PROGETTO 

PROGETTO ARCHITETTONICO
McClean Design
PROGETTO D'INTERIOR E D'ARREDO
Studio Svetti Architecture with MASS Beverly
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Villa su due livelli
LOCALITA'
West Hollywood - Los Angeles (USA)
SUPERFICIE SPAZIO ESTERNO
600 mq
SUPERFICIE GLOBALE INTERNI
980 mq
CUCINA
Realizzata da Ernestomeda - Materiale ante basi: laccato bianco - Materiale top, zona snack e fiancate dell'isola: Grey Stone
ARREDI
Lighting e Domotica: Viabizzuno con Graziella Smart Technology
Arredi su misura: Bimar Arredo Contract
Arredi e complementi: Minotti, Henge, Antonio Lupi

FOTO: courtesy of Studio Svetti