Una casa-loft con una cucina del tutto speciale, che si affaccia direttamente sull’acqua della darsena di Mestre. È qui che abita l’architetto Franco Driusso, art director di Arrital e progettista delle collezioni del brand, oltre che designer per note aziende del settore luce e arredo. Appassionato quindi di cucina in senso stretto, ma anche della buona tavola e soprattutto della presentazione dei piatti, Franco Driusso ci ha aperto le porte della sua nuova casa-loft da lui stesso ristrutturata. Punto focale, la cucina di Arrital, naturalmente, ovvero il modello Ak_04, che porta la firma dello stesso Driusso, da lui completamente creata su disegno. Nell’incontro, l’architetto svela il suo stile di vita e la “vocazione” marina che l’ha condotto ad una scelta quasi estrema e sicuramente unica. Non è infatti solamente il suo loft che dista qualche metro dal mare, ma anche il suo Studio, inserito in un edificio in acciaio e vetro che si trova esattamente di fronte alla sua casa. "La mia casa si affaccia direttamente sulla darsena e mi permette di raggiungere la laguna in dieci minuti di barca", racconta Franco Driusso. "Mi hanno sempre affascinato, per il rapporto diretto con l’acqua, sia questo luogo sia l’architettura di questo edificio dove ora è inserito il loft in cui vivo. L’acqua significa per me anche il rapporto diretto con Venezia, una città che amo. Appena si è presentata l’occasione di acquistare questo spazio, non ci abbiamo quindi pensato un attimo".
"Abbiamo completato la ristrutturazione del loft - continua Driusso -con una tempistica record affine più ai tempi della standistica che dell’edilizia, in soli tre mesi. Lo spazio della mia casa si inserisce in una struttura risalente alla fine dell’800 e precedentemente adibita a magazzino del cotone e poi al rimessaggio di barche. Nella ristrutturazione di questo vero e proprio loft, l’archeologia industriale e i volumi interni caratterizzati da considerevoli altezze hanno avuto un ruolo primario, consentendomi di “giocare” con gli spazi. Ora vivo in un’abitazione su misura, disegnata proprio come un abito, in cui l’interior design è curato nei minimi dettagli. Un grazie particolare va alla disponibilità delle maestranze con cui collaboro da tanti anni: Oscar, Giancarlo, Flavio, Maurizio, Paolo, Marco, Diego".
Un continuum vivisvo
In uno dei tre blocchi che costituiscono la struttura dell'ex edificio industriale che si snoda sulla darsena, ecco il loft numero 7. Appena entrati in casa, passando dal patio quasi sospeso sull’acqua, si viene inghiottiti dal gioco di riflessi e di volumi che si giustappongono e si fondono all’interno dell'open space a doppia altezza giocato su tagli volumetrici e trasparenze, colori neutri e materiali “tecnici” e dove, in ogni punto, si ha sott’occhio tutto il resto della casa. "Il volume interno è semplice, è basato su un rettangolo di 15 metri di lunghezza e di metri 5 di larghezza, con altezze variabili che raggiungono anche i 7 metri all’apice", spiega Franco Driusso.
"Per suddividere il volume del loft in orizzontale, abbiamo operato con una struttura in ferro lasciando più zone a doppia altezza, che su di me hanno sempre esercitato un grande fascino. Le principali partizioni verticali opache sono in cartongesso, ma ho fatto ampio uso di speciali partizioni vetrate stratificate con una rete interna color titanio, con un elegante effetto di filtro visivo. In questo modo, da qualsiasi punto della casa si può godere dell’architettura e dei volumi che la compongono. Tant’è che anche alcuni tratti di pavimentazione e di passerelle sono in vetro extrachiaro per creare
appunto un continuum visivo", dice il Driusso.
Una cucina da premio realizzata su misura
La cucina di Franco Driusso non poteva che essere di Arrital. Così l'architetto ha scelto la pluripremiata Ak_04, che ha appositamente disegnato per il suo loft. "La cucina rappresenta il principale elemento di configurazione geometrica dei volumi, a cui si integra perfettamente; è articolata con aree di lavoro ergonomiche e funzionali, ma anche per poter consumare i pasti e, a volte, per lavorare. Alla cucina si collega zona living, separata da una vetrata fumé. Le nuance dei materiali utilizzati sono state accuratamente scelte e si rincorrono in tutti gli ambienti per enfatizzare la sensazione di armonia e naturalezza in cui mi piace immergermi", spiega il progettista.
Aperta e accogliente, la cucina di Arrrital è posta al centro del loft ed è pensata secondo i principi di convivialità e di inclusività. La zona operativa della cucina, intercettata dal lungo bancone a L proteso in profondità, "dialoga" visivamente con la zona pranzo attraverso il pannello in vetro fumé che funge da elegante quinta divisoria tra i due ambiti. Dal piano cottura - prodotto da Barazza e firmato da Driusso - si ha così una visuale completa del lìving e la vista diretta sul tavolo in grès Toah di Arrital, illuminato dalle sospensioni in vetro soffiato Orbit di Lightdropsdesign. Tutti pezzi di design, questi, firmati da dall'architetto Driusso così come tanti altri complementi dello spazio giorno e dell'intera abitazione.
Il bancone con schienale e piano in gres Inalco, che si allunga verso il fondo del locale, si connota per l'area lavaggio "mimetizzata" dai pianetto di copertura in gres Inalco come il top e per il contenitore sopratop AKB_Case di Arrital; prolunga l’isola il piano snack a sbalzo. A parete, le colonne in laccato ossido e, in fondo, un bancone e la vetrina luminosa Gem di Arrrital in vetro fumé, anch'essi firmati Driusso.
"Considero la cucina il fulcro della casa in tutti i sensi, il luogo principe della condivisione; per questo motivo ho progettato gli spazi in modo che la cucina sia visibile dai vari punti della casa, anche dall’area soppalcata e, addirittura, dalla vetrata della doccia a cascata al primo piano. In cucina ci riuniamo anche con familiari e amici e così diventa spesso l’ambito in cui si conversa maggiormente. Il poco tempo a disposizione non mi consente di dedicarmi spesso alla preparazione del cibo, ma mi piace studiarne l’impiattamento dei cibi, la loro geometrica, i colori e le forme nel piatto. Da questa passione nasce anche la progettazione di vari serving set che ho realizzato grazie anche alla collaborazione con lo chef stellato Andrea Berton e che lui stesso utilizza nel suo ristorante di Milano", conclude Franco Driusso. "Con il brand Infinito Design, ad esempio, ho progettato diversi accessori e una collezione di piatti “satelliti” in Krion che utilizzo anche nella mia cucina".
SCHEDA PROGETTO
LOCALITA'
Mestre (VE)
PROGETTO ARCHITETTONICO, D'ARREDO E D'INTERIOR
Architetto Franco Driusso
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Loft su due livelli
SUPERFICIE TOTALE
120 mq + 25 mq di dehors
ARREDO CUCINA
Arrital, modello Ak_04 (design Franco Driusso) – Piani di lavoro e ante basi in gres Inalco -Cappa aspirante, colonne in laccato Ossidato, vetrine Gem in vetro fumé, lavello Kasai e piano cottura Mizu di Barazza su sono tutti firmati Franco Driusso
ARREDI, LUCI E COMPLEMENTI CUCINA E LIVING _ DESIGN: FRANCO DRIUSSO
Tavolo Toah in gres di Arrital - Pavimentazioni in legno di rovere termotrattato spazzolato Yles di Skemaidea- Lampade Skyring (cerchi a soffitto) e Orbit in vetro soffiato di Lightdropsdesign – Poltroncine Klint di Kastel - Equilibratori acustici Trametes di Skemaidea - Divano
ALTRI COMPLEMENTI
Sedie Master di Kartell (design Philippe Stark - Vasone Flow di Serralunga (design Zaha Hadid) – Profili led di Macrloux – Rivestimenti pareti in carta vinilica Shannon di Vescom - Reti effetto titanio interposte nelle vetrate di Sintarqui