Arrital sceglie il cinema per raccontarsi

Con il corto Dream Factory proiettato in occasione di Eurocucina, Arrital inizia un nuovo percorso di comunicazione per sottolineare il proprio posizionamento

Proiettato per la prima volta l'8 giugno al Cinema Anteo di Milano Citylife, il brand movie The Dream Factory rappresenta una svolta nella comunicazione di Arrital, che sceglie un nuovo linguaggio emotivo/narrativo coerente con tutti gli strumenti e i touchpoint B2B/B2C.

«Il posizionamento che Arrital ha conquistato dopo anni di lavoro e grazie alla fiducia dei migliori retailer, ci ha permesso di capire a chi piacciamo, con chi vogliamo parlare e a chi possiamo dedicare attenzione, investimenti e comunicazione. L’obiettivo dei prossimi cinque anni è costruire un nuovo paradigma di comunicazione per allineare il valore percepito della Marca alla leadership nel segmento medio-alto» – ha dichiarato Christian Dal Bo, General Manager di Arrital.

Diretto da Lorenzo Cassol e prodotto da Kublai Film, da un soggetto di Claim Brand Industry, il corto mette in scena il "sogno" di quattro diversi protagonisti, le cui vite si intrecciano muovendosi tra passato e presente formando un mosaico unitario, che esplicita e valorizza ciascun percorso di vita sia individualmente che collettivamente.
Sullo sfondo le loro cucine: di ieri, quando erano ancora bambini o ragazzi, e di oggi da adulti realizzati. Quest'ultime, realizzate con alcuni dei modelli più attuali di Arrital, diventano anch'esse espressioni del sogno che si realizza.

I valori che il cinema rappresenta si sovrappongono perfettamente con il lookalike system di Arrital. Come il cinema, così gli ambienti Arrital sono in grado di rappresentare e fare prendere corpo ai desideri sia dei protagonisti sia degli spettatori, costruendo storie che li trasportano in un'altra realtà, ideale, ma al tempo stesso reale.

L’intento è quello di articolare intorno al linguaggio cinematografico un palinsesto editoriale molteplice e una campagna cross-channel in grado di mettere in connessione il senso dell’operazione con i valori, la storia del brand e la sua visione.

L’obiettivo dei prossimi anni sarà quindi intercettare un territorio culturale strategico come il cinema implementando un nuovo linguaggio emotivo/narrativo coerente con tutti gli strumenti e i touchpoint B2B/B2C.