Cucina extra-ordinaria con tonalità accese

Per arredare in modo non convenzionale la cucina di una villa romana, gli architetti che si sono occupati della ristrutturazione hanno puntato su tonalità decise come il giallo, il blu e il verde e su forme decisamente "extra"

Lavorare impiegando tonalità brillanti e vivaci per un alto impatto visivo anzitutto, ma anche agire sulla valorizzazione di dettagli e creare forme non convenzionali. Questa le scelte di base degli architetti dello studio 02A - di Thomas Grossi e Marco Rulli - per l'intervento di ristrutturazione e d'arredo sia della cucina sia degli altri spazi di un villino a Roma, una costruzione su due livelli risalente ai dei primi del novecento. Il villino indipendente, circondato da un giardino di 130 mq che comprende un orto, si sviluppa su una superficie interna di 120 mq. "Rivestimenti in gres di scarsa qualità diffusi in tutti gli ambienti connotavano in precedenza questa casa, che richiedeva una completa ristrutturazione", ci hanno spiegato gli architetti Marco Rulli e Ilaria Caprioli dello studio 02A, che si sono occupati dell'intero progetto di riqualificazione. "L'unico vero elemento di pregio era il marmo nella scala che porta al primo piano e che abbiamo scelto di conservare". 

Tonalità studiate ad personam per un progetto d'interior non convenzionale 

Uno dei concetti principali che hanno animato il progetto dell'intera casa è stato il colore, con il giallo che intercetta diversi elementi, non solo in cucina. "Per la palette cromatica siamo partiti da un dato fondamentale e per noi completamente nuovo: il daltonismo di uno due proprietari, una condizione che comporta la percezione alterata dei colori. Si trattava quindi prima di tutto di individuare tonalità che fossero ben percepite da una visione daltonica e che al contempo potessero incontrare il gusti dell’altro utente", dice l'archietto Rulli. "Un percorso non facile, ma che alla fine è risultato divertente, da cui è scaturito un progetto inusuale ed anche un po' bizzarro. Per la scelta delle tonalità da adottare sia in cucina sia negli altri ambienti ci siamo quindi confrontati in modo approfondito con i clienti, non solo per individuare le tonalità giuste, ma anche le preferenze di stile,  le abitudini e il modo di vivere la casa, al fine di realizzare progetto d'arredo e di interior  'cucito' su misura".

Il soggiorno oltre il "portale" in acciaio dipinto di blu visto dalla cucina

"Riguardo la zona giorno, le richieste da parte dei proprietari includevano la creazione di uno spazio living più ampio, vivibile e luminoso, considerando che le aperture non erano particolarmente ampie ed erano distribuite in modo non uniforme" continua a spiegare Marco Rulli. Il piano terra era suddiviso in due camere separate - che oggi costituiscono il soggiorno. E' stato quindi deciso di unire i due ambienti con l'obiettivo di ottenere un  soggiorno ampio, ma per questo abbiamo dovuto abbattere il muro di separazione tra le due stanze e quindi rafforzare la struttura. Abbiano così costruito una cerchiatura portante che svolge una funzione statica, costituita da due montanti e un traverso superiore realizzati con due travi accoppiate e sagomate a U. Inoltre, era necessario creare una sala studio/musica e due camere da letto, una per i proprietari e una per una futura famiglia. Nel nuovo progetto, la  zona giorno del primo piano è fortemente caratterizzato  la cerchiatura in acciaio che è stata colorata di blu diventando un portale, un elemento decorativo e architettonico che separa le funzioni dell'area living e dell'ambiente cucina-pranzo. Il blu della cerchiatura sottolinea la divisione/fusione tra i due ambienti anticipando le scelte cromatiche altrettanto decise che definiscono i mobili e le superfici della nuova cucina.

La zona cucina-pranzo vista dal soggiorno, con le colonne gialle dalla cima a triangolo

Nella vecchia strutturazione della casa, uno dei locali da eliminare del tutto e da rifare ex novo, e in un'altra posizione, erano le meglio le due cucine preesistenti. "Particolarità divertente della originaria distribuzione degli spazi della casa era la presenza di due cucine, che erano inserite nel corpo rettangolare aggettante della casa. Quindi, una cucina era collocata al primo piano, dove ora c'è il bagno, e l'altra al di sopra - al livello intermedio - dove ora è sito lo studio. Ovvero: una cucina per ognuna delle due sorelle ex proprietarie dell'immobile, che abitavano ciascuna un piano e che, a causa delle loro divergenze, preferivano non condividere la cucina", dice l'architetto Caprioli.

Colonne come guglie e cappa a piramide

Un'unica grande cucina-pranzo è oggi la protagonista del piano terra ed occupa una delle ex due stanze attigue ed anche una parte dell'ex ingresso, che si connotava per la sua forma stretta e allungata. In questa porzione del vecchio disimpegno di inserisce ora la zona vera e propria della preparazione, con cottura e lavaggio, aperta con una finestrella gialla sull'attuale ingresso.

Accesa da tonalità piene ed "energiche, la cucina si raggiunge quindi dalla zona ralex attraverso il portale blu. Lo spazio è modulato in due ambiti: l'area pranzo con il contenimento e la zona dedicata alla preparazione, che prende luce anche attraverso la piccola finestra gialla comunicante con l'ingresso. "La nostra idea era allontanare il più possibile un'idea convenzionale di cucina, 'scardinare' le forme classiche", continua l'architetto Rulli.

La cappa gialla abbinata allo schienalino a listelli e lo scolapiatti in acciaio, entrambi creati su disegno

"Il nostro obiettivo era quindi riuscire a ripensare gli elementi tipici della cucina in modo più originale e non convenzionale e integrarli con l'ambiente giorno, dal momento che la cucina doveva essere una parte fondamentale dell'ala giorno e della casa. Abbiamo lavorato sulle tonalità e le forme di complementi come la cappa, lo scolapiatti e il frigorifero per trasformarli in elementi di design che armonizzassero con il resto degli spazi abitativi, contribuendo a una migliore comunicazione visiva e funzionale tra le diverse aree".

La stessa verve che contraddistingue le forme e gli abbinamenti cromatici della cucina si ritrova anche al piano superiore, in primis nella particolare doppia nicchia che accoglie la piccola doccia e il mini lavandino. La linea curva definisce le due soluzioni, mentre il giallo delle piastrelle è della stessa tonalità di quello impiegato in cucina. Per gli altri spazi dei questo secondo piano, tonalità diverse si alternano con fantasia anche nello studio e nel bagno padronale.

 

SCHEDA PROGETTO

PROGETTO ARCHITETTONICO, DI INTERIOR E DI ARREDO
Studio 02A - www.02a.it
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Villa
SUPERFICIE TOTALE APPARTAMENTO
112,5 mq
SUPERFICIE ZONA GIORNO/CUCINA
48,4 mq
TIPOLOGIA CUCINA
Cucina aperta sulla zona pranzo comunicante con il soggiorno
ARREDO CUCINA
Basi, colonne, cappa realizzati su disegno da falegnameria - Basi in legno laccato verde - Colonne in legno laccato nella tonalità giallo Ral 1023 - Top in quarzo chiaro - Schienalino in ceramica gialla a listelli verticali con fughe blu, di Ce.Si Ceramica - Scaffale-scolapiatti in acciaio realizzato su misura da fabbro - Pavimentazione in gres: Mutina
ARREDI ZONA GIORNO
Libreria sospesa Krossing, di Kriptonite - Parquet: Woodco signature
ELETTRODOMESTICI
Electrolux

PIANTE

PIANTA PROGETTO - 1° e 2° piano

PIANTA STATO DI FATTO - 1° e 2° piano