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Per il progetto "Ti racconto in italiano", il Ministero della Cultura ha scelto - tra le 20 voci di creativi italiani - anche la vita professionale e personale dell'architetto Maria Alessandra Segantini, fondatrice dello studio C+S Architects. Realizzata dall’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (ICBSA) in collaborazione con Il Sole 24 Ore, il progetto ha selezionato artisti, imprenditori, attori e registi per raccontare l’arte e il design italiano e documentare la cultura italiana.
Il racconto della vita dell’archistar veneta nel podcast “Di segni e di forme” di Radio 24 assieme alle storie di Massimiliano Fuksas, Antonio Citterio e Mario Botta, in occasione della MDW 2025. Nel podcast, la giornalista Chiara Albicocco svela la storia di Maria Alessandra attraverso riflessioni ed episodi inediti, una narrazione che parte dai legami con la città di origine, Treviso, per arrivare ai progetti e agli oggetti che ha realizzato. Il riconoscimento che conferma Segantini nel panorama dell’architettura nazionale - una delle poche donne in un ambiente ancora prevalentemente maschile - è arrivato dopo un lungo impegno nell'architettura pensata al femminile e per i bambini, grazie a modelli di città e scuole inclusive.
Maria Alessandra Segantini è oggi iscritta all'ARB, al RIBA nel Regno Unito, all’Ordine degli Architetti in Italia italiani, belgi e svizzeri. Ha da poco ricevuto l'Albo d'Onore della Repubblica di San Marino con l'iscrizione a vita alla Camera degli ingegneri e degli architetti di San Marino. Dal 1994 è co-fondatrice e partner, con Carlo Cappai, di C+S Architects, con uffici a Londra e Treviso, e dal 2018 dirige entrambi gli uffici. Lavora da più di vent’anni su progetti di edilizia scolastica. Le sue scuole sono conosciute a livello internazionale, sono state utilizzate come best-practice per scrivere le linee guida del Miur e sono state esposte alla 15° Biennale di Architettura di Venezia.
Il suo approccio al design è riconosciuto come innovativo, ma sensibile, volto ad ampliare il ruolo attivo dei designer nella società attraverso nuove possibilità tecniche e materiali, ma attento alle persone e alla natura. Tra i suoi progetti più importanti spiccano gli uffici del tribunale di Venezia, presentati al MoMA di New York e vincitori della Triennale Gold Medal of Italian Architecture e del BigMAT Award 2017.
Altri progetti completati e premiati includono i 325 ettari dell'isola di Sant'Erasmo nella Laguna di Venezia, la Piazza del Cinema al Lido di Venezia, le torri sociali di Milano, gli uffici low-tech di Courtrai e il Museo GAMeC di Bergamo, quasi tutti progetti vincitori di concorsi internazionali. Svariati i progetti di design realizzati; tra questi si annoverano i progetti cucina creati per Elmar.
Segantini si dedica anche alla ricerca, a mostre, pubblicazioni ed eventi di coinvolgimento della comunità. Segantini è stata per 15 anni Full Professor in Progettazione Architettonica e Urbana a Hasselt University in Belgio e UEL a Londra. Si è dimessa da entrambi gli incarichi per potenziare la ricerca all’interno dello studio C+S Architects. È stata inoltre Visiting Scholar presso l'Università di Cambridge nel Regno Unito, Professor of Practice alla Syracuse University, Visiting Professor e Thesis Advisor al MIT di Boston, Visiting Professor a Bath University, IUAV e Ferrara. È autrice di cinque libri sull'architettura. Il suo lavoro è stato esposto in numerosi musei e istituzioni in tutto il mondo, tra cui il MoMA, la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano e il RIBA di Londra. Ha vinto il premio Architetto Italiano dell'Anno 2022, l'Albo d'Oro della Repubblica di San Marino nel 2024 e l'Albo d'Oro dell'Ordine degli Architetti PPC di Varese nel 2008. Con C+S Architects ha vinto più di 50 premi e riconoscimenti a livello internazionale.
