Nel corso del 2019, Faber ha investito su un progetto di training dedicato ai punti vendita di arredo. Condivisa con i più importanti partner dell’industria della cucina, l’iniziativa ha lo scopo di diffondere una maggiore cultura sull’aspirazione e sull’evoluzione tecnologica delle cappe.
Ce ne parla Serena Sorana, brand & communication manager di Faber.
Come nasce questa iniziativa e con quali obiettivi?
Da tempo stavamo riflettendo su questo progetto perché ci siamo resi conto che il prodotto cappa è un prodotto complesso che viene spesso sottovalutato nelle scelte di acquisto.
Per questo si è reso necessario organizzare un’attività che servisse ad aumentare la consapevolezza su questo elettrodomestico nonché sulle corrette modalità di utilizzo.
Anche grazie all’attività social intrapresa in questi anni e a un dialogo sempre più intenso con il consumatore, sappiamo che mancano le conoscenze di base sulla cappa e che questo elettrodomestico è uno dei più trascurati durante il processo di acquisto.
Da parte di chi propone il progetto, infatti, spesso manca il tempo, e talvolta anche la cultura, per spiegare al cliente quali siano i corretti parametri per valutare la scelta, che cambia profondamente in base alla tipologia di spazio. In generale, invece, la cappa ha un ruolo molto importante in cucina e, se parliamo di Faber, la gamma è così ampia e profonda che va spiegata e capita per proporre la soluzione giusta per ogni tipo di esigenza.
Molto spesso nei punti vendita si tende a proporre quasi solamente i prodotti meglio conosciuti o, in alternativa, quelli più facilmente accessibili da un punto di vista economico.
Faber, brand autorevole e ampiamente distribuito in tutt’Italia, si propone, quindi, di svolgere un’attività di formazione più adeguata diventando portavoce di un’operazione culturale.
Concretamente come si sviluppa il progetto?
Ci siamo confrontati con i nostri partner produttori di cucine e con alcuni leader del settore e abbiamo avviato un progetto condiviso di training. Grazie a questa attività abbiamo potuto incontrare numerosi punti vendita e ne incontreremo altri. Insieme ad un nostro partner abbiamo già coperto alcune regioni del sud Italia, prossimamente ci concentreremo anche sulle regioni del nord.
Qual è stato il primo feedback dei vostri interlocutori?
L’entusiasmo che abbiamo registrato sia da parte dei nostri partner in questa operazione sia da parte dei loro punti vendita ci ha confermato come effettivamente esista un vuoto da colmare per poter consigliare al meglio il cliente finale ed evitare, in fase di post vendita, problemi legati a una scelta della cappa non adeguata.
Quali sono stati gli strumenti che avete predisposto per il training?
Ci siamo avvalsi di uno strumento creato appositamente, chiamato “Wikihood”, che in modo agile ed efficace affronta tutti i temi fondamentali per consigliare al meglio il proprio cliente nel momento in cui deve scegliere la cappa.
Volutamente siamo partiti dall’ABC, illustrando come Faber abbia dato risposte puntuali a nuove esigenze che sono nate in questi anni. Mi riferisco, ad esempio, al funzionamento del sistema Steam Off, un’esclusiva Faber che risolve i problemi legati all’eccesso di condensa, generata quando si usa un piano a induzione, che può danneggiare le ante della cucina.
Anche il funzionamento e i vincoli progettuali legati a un piano a induzione con cappa integrata sono temi sempre più attuali, a cui Faber ha già dato risposta attraverso Galileo: una soluzione di grande efficacia che è stata presentata attraverso l’espositore che abbiamo predisposto, uno strumento studiato per far capire tutte le caratteristiche del prodotto, anche quelle determinanti per una corretta installazione. Da qui la scelta di realizzare nell’espositore dei cassetti in plexiglass che permettano di evidenziare le caratteristiche space saving del motore Galileo, nonché l’inserimento di una cappa con sistema Steam Off per far apprezzare dal vivo il funzionamento della tecnologia.
Qual è il primo bilancio dell’operazione?
Il successo di questi incontri ha rafforzato ulteriormente la nostra convinzione di promuovere cultura sui sistemi aspiranti. Una necessità che abbiamo scoperto essere del tutto condivisa dai nostri partner dell’arredo, sia produttori sia punti vendita.
Come già detto, durante gli incontri abbiamo potuto fare vedere e toccare con mano il funzionamento dei prodotti e ci siamo resi conto una volta di più che questo è il miglior approccio per poter comprendere appieno le peculiarità di un prodotto e per poterlo vendere con competenza garantendo la piena soddisfazione di tutti, a partire dal consumatore finale.
Sempre nel 2019 avete proposto un progetto di comunicazione digitale interattivo attraverso la realtà aumentata. Come funziona e a chi si rivolge?
Grazie a un approccio immersivo, oggi è possibile vedere le cappe in formato 3D direttamente sul nostro sito osservando tutte le caratteristiche in modo dettagliato. Attraverso la realtà aumentata è possibile anche visualizzare le cappe all’interno della propria cucina tramite dispositivi smartphone e tablet.
Lo strumento è a disposizione di tutti, ma è particolarmente utile per i progettisti che possono anche scaricare dal sito i file 3D delle nostre cappe e implementarli nel loro programma di progettazione.
Il progetto è stato presentato per la prima volta durante la Design Week nello showroom di via Pontaccio, a Milano, che è il nostro principale punto di riferimento per il dialogo diretto con gli architetti, ma attraverso i download dei file possiamo monitorare costantemente il successo dell’iniziativa.
Nel frattempo continuiamo ad implementare il nostro sito per renderlo ancora più user friendly e siamo molto attivi sui social per conoscere meglio i diversi target a cui ci rivolgiamo ed offrire loro un’esperienza di navigazione personalizzata.
Ci sono altri progetti che lancerete in vista di Eurocucina 2020?
Siamo ovviamente impegnati nello sviluppo dei nuovi prodotti, su cui c’è un rigoroso e doveroso top secret. In vista della manifestazione, però, ci confronteremo con i produttori di cucine per permetterci di arrivare ad aprile con novità che rispecchino e anticipino i nuovi trend in cucina. Il rapporto di collaborazione con loro è sempre fondamentale, come lo è stato nello sviluppo del progetto condiviso di training.
Nell'immagine in apertura, la cappa Ilma, uno dei prodotti Faber dotati della esclusiva tecnologia Steam Off