Elettrodomestici. Sostenibili, intelligenti, raffinati

Tra FTK/EuroCucina e il Fuorisalone, gli elettrodomestici hanno svolto un ruolo centrale nel raccontare la cucina del futuro. Trend e protagonisti della MDW

Mai come quest’anno gli elettrodomestici hanno svolto un ruolo di primo piano per definire i nuovi stili di vita in un’ambiente, la cucina, che è sempre più integrato nello spazio casa. Un hub multi esperienziale anche grazie all’intelligenza, compresa quella artificiale, e alla connettività. Gli investimenti in innovazione delle aziende di elettrodomestici non sono mancati, a partire dalle grandi multinazionali per arrivare a realtà più piccole, nonostante il calo della domanda dopo gli anni del boom post covid. Il prevedibile processo di normalizzazione e ancor più la criticità della situazione geopolitica non ha impedito di mettere il turbo alla ricerca.

Il gruppo leader in Europa BSH, ad esempio, nel 2023 ha investito 850 milioni in R&D, come ha spiegato il CEO Matthias Metz. Altrettanto agguerrito il gruppo cinese Haier, numero uno nel mondo, che sta puntando sul brand omonimo nella fascia premium del built-in e che ha piani ambiziosi anche in Europa dove ha aperto nuove fabbriche.
Molto impegnativa anche la sfida per il Gruppo Arçelik che raccoglie i frutti di un ottimo lavoro con Beko - sempre più convincente nella sua missione per ridurre l’impatto ambientale - e che si appresta a gestire i nuovi brand dopo l’operazione di acquisizione di Whirlpool Europe.

La discesa in campo nel built-in di altri potenti gruppi asiatici, dai cinesi Hisense e Midea (con il brand Master kitchen), ai coreani Samsung a LG, è la riprova di come il mercato europeo, e italiano in particolare, sia strategico e di come l’appuntamento milanese sia diventato imprescindibile.

In questo scenario competitivo così complesso, le aziende italiane rimaste difendono i valori del made in Italy puntando sul connubio tra tecnologia e design, come l’operazione compiuta da Smeg insieme allo Studio Boeri Interiors, o mettendo in campo coraggiose azioni di brand stretching, vedi Elica con la sua discesa in campo nel mondo del cooking. ma anche Barazza con l’allargamento della gamma nel freddo e nel lavaggio.

Per quanto riguarda i trend più interessanti è evidente che la smart kitchen è diventata una realtà pervasiva e user friendly che sostiene anche l’impegno a ridurre i consumi, mentre sul fronte del design continua la ricerca per rendere sempre più integrata la tecnologia con il mobile. Si parte dall’eliminazione di maniglie di forni e frigoriferi e dal trionfo delle cappe integrate nel piano, per arrivare al piano a induzione invisibile, finalmente una realtà pronta per il mercato proposta da Gaggenau.
Non mancano, però, esempi di protagonismo e personalizzazione, complici luci e colori. Interessante anche il lavoro sui volumi che ha sancito il successo del modulo da 75 cm, ormai uno standard per i cucinieri. Un risultato frutto della stretta collaborazione industriale che in questa edizione si leggeva in modo ancora più chiaro grazie all’integrazione degli stand dei mobilieri con quelli dei produttori di elettrodomestici.
Un percorso condiviso che ha reso ancora più dinamica e attrattiva la biennale Eurocucina/FTK. Un’edizione che sicuramente ha contribuito al successo record del Salone.

Di seguito alcuni dei principali trend emersi, a partire dai macro temi della sostenibilità e della connettività, per arrivare a soluzioni estetiche e progettuali, che coinvolgono anche l'accurato racconto espositivo delle novità.
Una rassegna che non esaurisce certo la vasta panoramica offerta dalla settimana del design milanese e che rimanda all’ampio approfondimento previsto sul prossimo numero di Ambiente Cucina.

Riduzione dei consumi, un impegno serio

Gli elettrodomestici sono responsabili dei maggiori consumi di energia nell’ambiente domestico e proprio per questo l’impegno delle aziende è quello di ridurli il più possibile. Una ricerca che impegna tutti i brand ma che per alcuni diventa la missione prioritaria o addirittura il nuovo claim con cui presentarsi (vedi Beko).
Ricordiamo Bosch che ha presentato la gamma Green Collection che, oltre a contenere i consumi, adotta soluzioni a basso impatto ambientale durante il loro ciclo produttivo, Miele che ha fatto della durabilità uno dei temi portanti del suo impegno sulla sostenibilità ed Electrolux che da sempre promuove scelte ecologiche. Un impegno che si è letto anche attraverso lla bellissima installazione fuori salone, al BAM di Porta Nuova. Una struttura specchiata che rifletteva l’ambiente circostante, al cui interno era stata ricreata una casa di ispirazione svedese. Un luogo aperto al pubblico a cui l’azienda ha voluto raccontare i piccoli-grandi gesti quotidiani che consentono di limitare l’uso delle risorse e di rendere tutti più consapevoli che non sono infinite.
A proposito di risorse, questa volta idriche, ha debuttato proprio a Milano Mythos Water Hub di Franke. Il nuovo sistema multifunzionale di personalizzazione dell’acqua che reinventa la funzionalità del miscelatore in cucina, garantendo accesso istantaneo alla propria acqua preferita. Senza sprechi, neppure di spazio grazie alla sua compattezza

I vantaggi della connettività

Il racconto dell’ecosistema SmartThings proposto da Samsung in fiera

Se ne parla da anni e tutti i principali produttori ormai hanno anche una app che rende più semplice il controllo e l’uso degli elettrodomestici connessi, ma non sempre si è riusciti a trasferire al consumatore i reali vantaggi della casa “intelligente”. Oggi il mercato è più ricettivo e lo dimostrano anche i numeri di uno dei grandi protagonisti della smart kitchen. Stiamo parlando di Samsung che può vantare una piattaforma omnicomprensiva per la casa e che vanta ben 269 milioni di download della propria app.  Lodevole la sua visione open mind che apre la sua piattaforma SmartThings anche ai concorrenti.

Intelligenza a bordo

La telecamera integrata nel forno iQ700 studioLine per il riconoscimento automatico delle pietanze

Se il dialogo tra elettrodomestici, anche di marche diverse, è un obiettivo primario per amplificare la forza della connettività, il cervello a bordo dei singoli elettrodomestici può già affinare e migliorare ogni tipo di utilizzo nella vita quotidiana, Un esempio tra i tanti visti al Salone, è sicuramente il forno iQ700 studioLine di Siemens con telecamera integrata che garantisce il riconoscimento automatico delle pietanze (può identificarne oltre 40) e suggerisce all’utente il metodo di cottura più adatto.  Sempre parlando di cottura, ricordiamo le tecnologie BionicookTM integrate negli elettrodomestici Haier che traducono in funzioni uniche le tecniche più avanzate dell’Intelligenza Bionica, offrendo esperienze culinarie su misura, determinate dalle singole esigenze dei consumatori. Una tecnologia che accresce il valore di una offerta di prodotti tutti connessi da parte del Gruppo Haier, che di fatto può vantare il 40% di market share nella categoria di elettrodomestici smart.

Quando il visual racconta i valori del brand

Sia che si parli di stand che di installazioni, il racconto delle molteplici novità proposte passa attraverso una scelta precisa di lay out e percorsi. Ne segnaliamo due in particolare che hanno saputo esprimere al meglio i valori del brand.

Una delle cinque aree in cui era scandito lo stand Beko, progettato dallo studio Calvi Brambilla

In fiera, lo stand di Beko disegnato da Calvi Brambilla, suggestivo percorso che ha saputo declinare il concetto portante “Solide Radici” ed esprimere al meglio cinque parole chiavi: “sostenibilità, qualità, innovazione, benessere e design”.

Progettata da Elisa Ossino in collaborazione con HenryTimi per V-ZUG, l'installazione "TIme and Matter" alla Sala della Passione della Pinacoteca di Brera è stata sicuramente la più poetica interpretazione della tecnologia

In città si è distinto il nuovo show room di V-ZUG, in Brera, raffinata interpretazione di Elisa Ossino in collaborazione con Henrytimi. Un prezioso lavoro di team che si è espresso in modo poetico e suggestivo anche nell’installazione temporanea presso la sala della Passione alla Pinacoteca di Brera.

Nuove misure

Il modulo da 75 cm, lanciato da Whirlpool per il frigorifero da incasso, si replica nel forno e ora anche nella lavastoviglie

Introdotto qualche anno fa nel freddo da Whirlpool, il modulo da 75 cm è diventato uno standard e oggi nei frigoriferi da incasso lo propongono in gamma quasi tutti i produttori. Ben accolta dai produttori di mobili, la nuova misura si ritrova anche nel forno e, con una astuta soluzione, anche per la lavastoviglie, come si è potuto vedere sempre nello stand di Whirlpool.
Da segnalare anche il record raggiunto da Fulgor Milano, 75 anni di competenza nella cottura, che ha proposto la cucina con il piano a induzione da 150 cm.

Brand Stretching

Fatta salva la specializzazione che ha fatto la storia dell’azienda, oggi per competere può essere necessario ampliare non solo le gamme ma anche le tipologie offerte. Il lavoro coraggioso di Elica va in questa direzione e oggi l’azienda leader nel trattamento dell’aria scende in campo anche con una nuova gamma di forni e piani. Un’operazione di brand stretching va segnalata anche per Barazza, che ha introdotto per la prima volta una gamma di lavastoviglie e di frigoriferi, e per Bora che oltre a piani aspiranti e forno oggi propone anche una interessante soluzione per la refrigerazione.

Personalizzazione, una scelta possibile

Il tema è caldo e nelle cucine è sempre più importante per conquistare il consumatore. Come è possibile trasferirlo anche nell’elettrodomestico? Ci ha pensato Neff con il suo sistema Flex Design. Forni, piani cottura, cappa e macchina per il caffè da incasso possono essere personalizzati grazie ad alcuni elementi intercambiabili declinati nei colori più richiesti oggi in cucina.
La sfida si traduce invece in “caspule collection” con il brand di LG Signature Kitchen Suite che quest’anno ha collaborato con Patricia Urquiola per la progettazione di un cabinet disegnato intorno al frigorifero convertibile sottopiano.
Sempre LG ha lanciato la nuova collezione di frigoriferi LG InstaView with MoodUP con cui è possibile scegliere tra otto colori per cambiare l'estetica del proprio frigorifero quando si vuole tramite l'app LG ThinQ™.
Il colore è anche la chiave per personalizzare la vasca del lavello. Pregevole il lavoro condotto da Elleci che con la guida dello Studio MAMA individua nuove tonalità tra cui il bellissimo marrone Cocoa e il verde salvia Sage.

Non solo black

Eleganti e distintivi, i forni Elements di Asko scelgono il nuovo colore Pearl Grey

Se negli ultimi anni il dress code degli elettrodomestici è stato decisamente il total black, ancora dominante, quest’anno si sono visti anche interessanti declinazioni di grigio. Asko propone un sofisticato Pearl Grey, ispirata alle rocce vulcaniche scandinave, e sempre Pearl è il nuovo colore visto da V-ZUG mentre Franke debutta con un incisivo grigio ardesia che arricchisce la già amplia gamma di colori. Sfumature più calde per Miele che propone il nuovo Pearl Beige.

Integrazione assoluta  

La cucina al centro dello spazio living oscilla tra la volontà di essere sempre più “invisibile” nelle sue funzioni operative e quella di essere il punto di attrazione principale. L’elettrodomestico si adegua e si integra con un totale mimetismo nelle colonne e nei piani di lavoro. Spariscono le maniglie di forni e frigoriferi, che si aprono con un semplice “toc toc” o con la app, ma l’esempio più eclatante è il nuovo piano a induzione proposto da Gaggenau i cui induttori sono affogati nella materia e perciò invisibili. Un progetto che finalmente prende corpo ed è pronto per essere lanciato sul mercato. Analoga ricerca per mimetizzare le funzioni è svolta egregiamente da Falmec con la sua cappa Level Invisible.

Grande protagonismo

Il progetto Isola ideato da Stefano Boeri Interiors per Smeg

Di segno opposto alla volontà di mimetizzare è il lavoro di ricerca compiuto da Stefano Boeri Interiors per Smeg. Il progetto Isola è stato uno dei più apprezzati al Salone. il piano a induzione , ritenuto a ragione “noioso” e sempre uguale, diventa un punto focale della cucina con il suo spessore e le sue luci. Un gioco attrattivo che caratterizza anche la cappa. Una sfida progettuale che l'imprenditore Vittorio Bertazzoni ha sposato con entusiasmo. Condivisibile al 100%.