Design & Food a Expo Milano 2015

I temi proposti da Expo 2015, di scena a Milano dal 1 maggio al 30 ottobre, sono commentati da alcuni designer, noti anche per i loro progetti di cucine.

"Nutrire il pianeta, energia per la vita" è il tema di Expo 2015. Uno spunto importante anche per riflettere su come sia mutato il nostro rapporto con il cibo e con lo spazio deputato alla preparazione e alla fruizione dei pasti. Un ambiente cucina sempre più aperto e capace di coinvolgerci. Un luogo tecnico e conviviale al tempo stesso che genera una nuova progettualità come emerge dalle considerazioni di alcuni designer intervistati. Riflessioni profonde che si riassumono concretamente in alcuni progetti ma che allargano anche i confini dell'architettura per diventare visione sul futuro del pianeta.

E se ognuno propone il suo punto di vista, tutti sono concordi nel ritenere che il design sia influenzato molto "dall'importanza e dalla centralità che la cucina e il cucinare hanno assunto in questi anni", come sintetizza Giuseppe Bavuso. Una certezza che si riflette, come ricorda Massimo Castagna "in una maggiore attenzione alla funzionalità e agli strumenti del cucinare, con particolare attenzione a tutto ciò che è adibito al conservare e al cuocere" mentre la spettacolarizzazione del cibo enfatizzato su tutti i media ha trasformato la cucina in un teatro di show cooking. Ad esempio, come precisa Feruccio Laviani, "l'inedita attenzione all'impiattamento, indotta proprio dagli onnipresenti chef, suggerisce la necessità e il desiderio di avere un piano che permetta - con moduli appositi o spazi più ampi - di realizzare e servire piatti curati anche in una cucina domestica".

E se ognuno vive in modo individuale la dinamica complessa tra l'essere buongustaio, simbolo della nostra italianità, e una crescente consapevolezza da salutista, comune sentire è quello che il tema che da origine a Expo 2015 debba andare oltre alla "sei mesi" milanese e anche oltre al progetto di un ambiente, seppure importante come la cucina. Come ha precisato Pietro Arosio citando un recente monito di papa Francesco sullo spreco del cibo: "Tutti noi dobbiamo porre la massima attenzione a questo problema, nutrirsi è indispensabile, evitare il superfluo deve diventare un dovere morale".

Le nostre domande ai designer

  • Il nostro rapporto con il cibo è mutato notevolmente nel corso degli ultimi anni, un cambiamento importante, che si esprime in modo evidente anche nei dualismi fast food/alta cucina, gusto/salute...
  • In che modo questi cambiamenti hanno influenzato il progetto dell'ambiente cucina?
  • Buongustaio e/o salutista: qual è l'aspetto più importante rispetto alle sue personali abitudini a tavola?
  • "Nutrire il pianeta, energia per la vita" è il tema di Expo 2015: come potrebbe essere declinato in un progetto di cucina?

Rispondono:

pietro arosio

giuseppe bavuso

massimo castagna

elisa gargan

lorenzo granocchia

ferruccio laviani