Vintage e nuovo, colori accessi e neutri si alternano tra loro realizzando un gioco di contrasti che imprimono brio ed eleganza all'appartamento romano di proprietà di un diplomatico, rinnovato secondo il progetto di 02A Studio. Uno spazio abitativo speciale, che svela la "filosofia" dello studio di architettura capitanato dai due titolari, Marco Rulli e Thomas Grossi. Fulcro dello spazio abitativo è la cucina, giocata sulla sull'impiego di tonalità forti, uno dei tratti distintivi del fare progettuale di 02A Studio. "Ogni nostra scelta passa attraverso l’analisi delle esigenze funzionali ma, soprattutto, dell’interiorità di cui la casa deve essere espressione", affermato l’architetto Marco Rulli.
Abitazione come luogo di appartenenza
L'appartamento di 130 mq, affacciato su uno spazio outdoor privato, è collocato al piano terra di un palazzo signorile di inizio Novecento, a Roma, sito tra la sponda Est del fiume Tevere e i giardini di Monti Parioli. Per la ristrutturazione, gli architetti hanno optato per piccoli interventi strategici e sul rinnovamento delle destinazioni d’uso degli ambienti, senza attuare quindi una "rivoluzione" strutturale. "In origine lo spazio della casa presentava una disposizione simile", ci ha spiegato l'architetto Thomas Grossi. "In precedenza, prima della ristrutturazione, l’accesso alla cucina dal soggiorno era però limitato a una porta standard di 90 cm. Abbiamo ampliato l’apertura per installare una raffinata vetrata in ferro nero con vetro millerighe. Questo elemento non solo scherma la vista diretta sulla cucina, ma consente anche il passaggio della luce, creando un collegamento visivo elegante e funzionale tra gli ambienti. Il salone è un insieme eclettico che combina design contemporaneo e pezzi vintage. I divani in pelle Bretagne, di Poltrona Frau, dialogano con poltroncine decò francesi anni ’40 creando un'atmosfera sofisticata e ricercata. Una lanterna veneziana antica e opere d’arte alle pareti, come fotografie e sculture, rafforzano il carattere culturale dello spazio".
La casa tipicamente borghese è stata ripensata dai progettisti in una chiave dinamica e riflettendo sul "concetto di casa come luogo di appartenenza, ancor più se non vissuta quotidianamente", affermano. "La costruzione mentale del progetto è stato un viaggio nella memoria e nelle aspirazioni del committente, attraverso un dialogo costante e libero, alla ricerca di tracce utili a definire una linea che guidasse e contenesse ogni scelta, ogni scarto, ogni digressione, traducendo il vissuto in architettura”.
Con il progetto d'interior e d'arredo di studio 02A, l'appartamento indossa una veste nuova esprimendosi nell'eleganza degli accostamenti tra colori pieni e brillanti e tra mobili e arredi di design e antichi, oggetti artigianali, pezzi vintage, quadri e cimeli artistici acquistati dal proprietario in vari paesi del mondo, tra cui Sudafrica e Filippine. Aprendo la porta d'ingresso alla casa, si accede subito al living, reso elegante dalle ampie volte a botte finite in gesso e dal parquet posato a spina di pesce. Da questo ambiente passante, ecco tre aperture: due arcate affacciate sulla zona pranzo e la doppia porta a vetro che lascia immaginare la cucina.
Rosso e giallo per una cucina su misura
Un impianto spaziale quadrato contraddistingue la cucina; mantenere il suo perimetro originario è stata infatti una scelta obbligata, data dalla presenta dei due muri portanti laterali alla porta centrale. I progettisti, pur non avendo margini di libertà, hanno però saputo reinventare lo spazio con una forte dose di originalità, giocando soprattutto sull'impatto visivo dato dai colori accessi, abbinati con maestria secondo un una palette di tonalità sature e "vitaminiche". In primis, quella del soffitto a volta nell'intenso rosso Tuscan Red, prodotta da di Little Greene, e della parete-armadio giallo ocra che si distingue per il disegno compositivo irregolare, con contenitori e ante tutti di dimensioni diverse tra loro.
"La cucina si distingue per una palette vivace e armoniosa, con pensili bianchi e inserti giallo ocra che riprendono i motivi decorativi del pavimento in graniglia 20×20, scelto per il suo carattere tradizionale e la sua texture artigianale. La scelta cromatica crea un dialogo tra la freschezza del bianco e il calore del giallo ocra, bilanciando modernità e richiami al passato. Le superfici in granito spazzolato dell’isola centrale e del top aggiungono una sensazione di solidità e robustezza, oltre a un contrasto raffinato con i colori caldi".
"Un dettaglio unico distingue la cucina: l'incisione sulle lastre del paraschizzi con una frase in esperanto che recita: noblas tiu, kiu staras signature en siaj ideoj, sed noblas eĉ pli tiu, kiu kapablas ilin ŝanĝi”, continua Tomas Grossi. Ovvero: "Chi è fermo nelle sue idee è nobile, ma chi è in grado di cambiarle è ancora più nobile".
"Nella zona più privata dello studio sono alternati arredi e oggetti di recupero, come le sedie da teatro d’epoca, il proiettore e telo motorizzato, a pezzi funzionali per il lavoro come la scrivania Helsinki di Desalto e la poltrona Serbelloni di DePadova, firmata da Vico Magistretti. Infine - conclude Thomas Grossi - nella camera da letto, il volume del cubo a specchio fumé e le ampie superfici in resina stratificata di Franco Casi Melcarne enfatizzano l’unità visiva e le scelte formali, completando un ambiente che coniuga funzionalità e narrazione".
SCHEDA PROGETTO
LOCALITA'
Roma
PROGETTO D’INTERIOR E D'ARREDO
Studio 02A
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Appartamento
SUPERFICIE ABITATIVA TOTALE
130 mq
SUPERFICIE ZONA CUCINA circa
13 mq
TIPOLOGIA CUCINA
Chiusa
ARREDO CUCINA
Realizzata su disegno dello studio 02A - Ante pensili in laccato bianco - Ante basi in laccato bianco con inserti color orca - Tavolo, schienale e top in granito - Paraschizzi inciso con iscrizione - Armadiatura color ora su disegno, con scomparti e ante di dimensioni differenti - Pavimento in graniglia
ELETTRODOMESTICI
Piano cottura: Smeg