Multifunzionale e modulare, la nuova cucina per outdoor Canossa (design Ballabeni&Catellani Studio) realizzata da Scic è costruita con materiali pregiati ed è rifinita con la stessa cura e qualità di un modello per interni. “Canossa si propone di offrire le stesse possibilità di personalizzazione delle cucine interne; gli elementi sono curati nel dettaglio restituendo l’atmosfera accogliente e aggregante di una cucina tradizionale e indoor, come la conosciamo", spiega Maria Costanza Marconi Fornari, Head of Marketing&Communication di SCIC Italia. "Le diverse tonalità consentono un inserimento armonico negli ambiti più vari, dal giardino di campagna, al loft industriale, alla terrazza in città”.
Il concept creativo del modello outdoor Canossa, di Scic, parte dall'evoluzione che ha visto il passaggio della cottura con il camino alla stufa di ghisa fino alla cucina economica, col tipico tubolare utile per canovacci e mestoli; la cucina moderna è invece un’invenzione del dopoguerra. Tenendo presente questo percorso, Canossa permette di operare per contrasto in ambienti classici e rustici. La cucina per outdoor Canossa è quindi un ibrido che nella sua componibilità rimane moderna, ma cita e reinterpreta stilemi del mondo delle cucine economiche adattandoli alle logiche e alle necessità contemporanee. Canossa inoltre esplora un concetto evoluto di lusso: il suo design straordinario si fonda sull'impiego di metalli, corrimano, ottoni, piedini artigianali e classici, che non sono elementi essenziali per la struttura e le funzioni, ma che arricchiscono la cucina.
Elemento di spicco di Canossa è la matrice metallica, che impone rigore compositivo: se da un lato questo appare come un limite, dall’altro conferisce a Canossa un vocabolario estetico molto più ampio rispetto alle cucine componibili tradizionali. Le staffe verticali, infatti, interrompono il ritmo della composizione e permettono transizioni tra ante di materiali e spessori diversi. La composizione può essere creata con ante in gres con apertura a gola, dello spessore di 12 mm, con ante dotate di maniglia e realizzate in vetro cannettato e laccato dello spessore 27 mm, oppure con ante in pietra o in noce.
Speciali inoltre i cinque pezzi in fusione con finitura ottone, esclusivamente progettati per Canossa; questi, uniti agli elementi in metallo pieno da 8 mm, permettono l’assemblaggio e la regolazione in completa autonomia dell’esoscheletro strutturale, che una volta finito viene poi completato con le strutture modulari in legno. Il sistema inoltre prevede un passaggio centrale per gli impianti, che rende più facile il lavoro di cablaggio elettrico e l’allacciamento di acqua e scarichi. Infine, il meccanismo di regolazione esclusivo dei piedini livellatori di Canossa consente la gestione di un fuori squadra a pavimento complessivo di 22 mm, che lascia intatta l’estetica e il design d'insieme.