Architettura e design eco ad alta quota

La nuova casa eco e contemporanea della famiglia Rubner - titolare di Gruppo Rubner - esprime le potenzialità del legno nella nell'architettura e negli arredi, compresa la cucina arricchita da legno antico e riciclato

Si trova a Chienes, nella bassa Val Pusteria, la nuova casa della nota famiglia di imprenditori Rubner, una villa di carattere decisamente moderno e dal forte slancio architettonico, eco e autosufficiente dal punto di vista energetico, costruita in prevalenza in legno e caratterizzata da una forte personalizzazione e da soluzioni all’avanguardia. E non c'è da sorprendersi che casa Rubner sia così: Gruppo Rubner, che fonda la propria attività sulla passione per il legno e sull'impegno per la sostenibilità, progetta e realizza - con il legno lamellare e massiccio - non solo case e porte per interni ed esterni, ma anche grandi opere strutturali e architettoniche come scuole, edifici multipiano, stadi, stabilimenti industriali, hotel, centri commerciali, centri congressi; oggi conta oltre 20 società ed ha stabilimenti in Italia, Austria, Germania e Francia. Per la propria casa a chiara vocazione eco, la famiglia Rubner si è avvalsa quindi di risorse e know how propri, e ha adottato il progetto dell’architetto Stefan Hitthaler, scelto a seguito di un concorso privato a inviti. Supportata da un'elevata tecnologia e da un originale e audace progetto - basato sull'impiego del legno a cominciare dalle strutture - la  Rubner Haus è un piccolo capolavoro di ingegno, sostenibilità, artigianato ed eleganza allo stesso tempo.

L'architettura della casa sviluppata su 3 livelli e connotata dai due corpi aggettanti superiori rivestiti in legno

“Questo progetto mostra in modo esemplare come un materiale millenario come il legno possa soddisfare anche le richieste più complesse e adattarsi a forme architettoniche moderne e alle più innovative strategie e tecnologie di bio-costruzione", spiega l’ingegnere Daniel Gasser, responsabile Sviluppo Prodotto Rubner Haus. "Per il primo piano abbiamo realizzato una struttura completamente in legno, con 4 sbalzi che non necessitano di alcun tipo di appoggio: le travi di legno lamellare, poste all’interno delle pareti, assolvono a una funzione strutturale di sostegno della superficie sporgente". Proprio al primo piano della casa è collocata la cucina di grandi dimensioni, tutta vetrata e concentrata sull'impiego del legno, materiale eco e in perfetta sintonia con il concept globale.

Scelte eco e sostenibili

Il volume orizzontale di questo edificio a chiara vocazione eco si inserisce in maniera armoniosa e naturale nel contesto ambientale. La proprietà della famiglia Rubner comprende anche un suggestivo specchio d’acqua, una scuderia e diverse stalle; da qui, un piccolo viottolo conduce alla nuova casa. “Gli spunti che hanno ispirato questo ambizioso progetto sono stati diversi; anzitutto, le caratteristiche del terreno che si apre su una piccola valle, da cui è nata l’idea di realizzare un’abitazione che ne seguisse la conformazione aprendosi verso ovest, dove il paesaggio è imponente", racconta l’architetto Stefan Hitthaler, autore del progetto architettonico.

"Poi vi era il desiderio di costruire un edificio dal minimo impatto ambientale e quindi autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie all’utilizzo di un sistema geotermico; la geotermia sfrutta il calore dal sottosuolo estraendolo tramite una sonda geotermica e cedendolo a una pompa di calore che lo incrementa e lo distribuisce nell’edificio. Lo stesso processo, ma inverso, avviene nel periodo estivo per raffrescare i locali.”

Due cucine e un'acetaia

La Rubner Haus si estende su un totale di 632 mq e si sviluppa su 3 livelli. Gli ambienti di questa casa dichiaratamente eco si pregiano di vetrate a tutta altezza che creano un dialogo continuo con l'esterno. Dentro la casa, l'atmosfera è confortevole ed elegante grazie a scelte d'arredo dal gusto ricercato. La sfida era creare un ambiente accogliente e caldo, che allo stesso tempo fosse essenzialecoerente con lo stile lineare dell’architettura esterna", spiega Barbara Mayr, l'interior designer cha collaborato, insieme ai proprietari, alle scelte stilistiche dell’arredo."A questo si univa la volontà di realizzare un arredo completamente personalizzato. Abbiamo scelto di utilizzare materiali scuri che ponessero in risalto la spaziosità e la luminosità di ogni ambiente, come la pietra oleata, il legno invecchiato e i mobili laccati.” Il piano terra della casa, che si pregia del grande patio esterno in pietra, è concepito sul principio dell'accoglienza. Una delle due ali è quindi occupata dal soggiorno, dall'area pranzo - con un tavolo per 12 persone, e dalla zona camino. Nell'ala opposta. due ambienti sono suddivisi solo da una vetrata: uno è un'acetaia dove viene lavorato l’aceto balsamico di produzione propria, in cui le botti allineate realizzano una scenografia suggestiva, che si può apprezzare dall'altro ambiente, la piccola cucina posta al di là della parete in cristallo.

Al di sopra, il livello intermedio panoramico è composto - oltre ad un bagno - dal soggiorno e dalla spaziosa cucina con pranzo. Particolare risulta il terzo livello superiore dedicato alla zona notte - con 4 camere da letto e 2 bagni - che si caratterizza per i due volumi che sporgono come due cannocchiali rivolti verso il panorama e che comprendono due terrazze coperte da cui contemplare la vista sulle Dolomiti. I tre livelli della casa sono uniti da una speciale scala in legno: ogni gradino è una struttura indipendente che non poggia, come nelle scale tradizionali, su una struttura verticale, e sembra così sbalzare fuori dalla parete stessa per entrare nella lastra di vetro che ne delimita lo spazio al lato opposto. La forte attenzione alla qualità e al design posta nel progetto dell'edificio trova riscontro anche nella grande cucina con porte finestre continue, affacciata sul panorama della vallata.

La cucina principale al secondo livello, con le finestre a nastro e i complementi in legno invecchiato - Foto: Stefano Scatà

Quali siano state le richieste dei proprietari per questo ambiente riguardo la funzionalità, la scelta dei colori e dello stile. lo abbiamo chiesto all'interior designer Barbara Mayr. "Il proprietario aveva ben chiara l’idea di un grande spazio in cui esprimere il proprio estro culinario ed esercitare l’arte dell’accoglienza nei momenti di relax. Il legno, con le sue caratteristiche di sostenibilità e la sua matericità naturale, doveva essere il grande protagonista, al fianco di un design minimal che lasciasse ampio respiro all’ambiente". La cucina principale è grandiosa, oltre che ampio: l’isola e il tavolo in legno grezzo sono imponenti per dimensioni e per un impiego quasi monumentale della materia naturale, lasciando intuire l'utilizzo allargato a più utenti.

Elemento clou dello stile è quindi, in primis, il legno eco, di rovere vecchio e riciclato, scelto in due versioni: liscio per l'armadiatura con colonne a parete - che comprende una nicchia con una seconda zona lavaggio - e a doghe rustiche per il tavolo, mentre la lunga trave che corre al centro sull'isola è costituita da una sezione di un vecchio tronco d'albero. Scavata in alcuni punti per alloggiare piccoli vassoi portaoggetti e contenitori per piantine aromatiche, la trave caratterizza lo spazio e la funzionalità dell'isola, diventato punto focale di design dell'ambiente. "L’idea di porre all’interno dello spazio cucina due soli elementi nasce dalla volontà di condivisione. Così il tavolo e l'isola - con piano cottura a induzione e lavello - sono i due fulcri di una dimensione circolare di convivialità. Si è scelto, poi, per contrasto, di optare sui colori scuri per i materiali, date l’ampiezza e la luminosità di tutto il piano che si apre all’esterno grazie alle grandi portefinestre scorrevoli e al lungo terrazzo. I materiali scelti sono quelli naturali come il legno e la pietra ollare. Il grande tavolo in rovere macerato è stato lasciato completamente grezzo tanto che non è assicurata neppure la stabilità di un calice di vino. Le sedute, tutte diverse, sono il bottino che lo stesso proprietario ha riportato da ciascuno dei suoi viaggi intorno al mondo"

Dettaglio della trave attrezzata realizzata con un vecchio tronco d'albero- Foto: Manuela Tessaro

Al terzo livello, le camere da letto di grande charme sono caratterizzate da una forma distintiva, corrispondente ai due corpi sporgenti rispetto alla struttura dell'edifico. Le piccole suite riassumono lo stile d'arredo essenziale, eco e materico degli altri ambienti. Qui il legno è adottato anche per le balconate coperte, completamente rivestite in doghe massicce. "Le performance del legno nel mondo delle costruzioni sono ormai analoghe a quelle di acciaio o cemento," spiega l’Ingegnere Daniel Gasser, "con un peso della struttura (che è circa del 75% in meno rispetto al cemento armato, ad esempio) e un consumo di energia durante produzione e lavorazione significativamente inferiori.

SCHEDA PROGETTO

PROGETTO
Architetto: Stefan Hitthaler - Ingegnere: Dieter Schönafinger
INTERIOR DESIGN
Barbara Mayr in collaborazione con la famiglia Rubner
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Villa
SISTEMA COSTRUTTIVO
Struttura in legno a telaio
STRUTTURA IN LEGNO
Rubner Haus
PORTE E FINESTRE
Rubner Fenster / Rubner Türen
SUPERFICIE TOTALE LORDA
632 mq sviluppati su 3 livelli
SUPERFICIE CUCINA PRINCIPALE
41 mq circa
SUPERFICIE CUCINA n.2
17 mq circa
ARREDO CUCINA PRINCIPALE (secondo livello)
Produttore: Aufschnaiter - Ante armadiatura a prete con nicchia: rovere macerato - Piani di lavoro: Pietra ollare - Ante isola: finitura grigio scuro - Tavolo con piano in legno invecchiato riciclato e struttura in metallo
ELETTRODOMESTICI
Forno, frigo, lavastoviglie di Miele - Piano cottura di Bora - Lavelli di Blanco
ARREDO PICCOLA CUCINA (primo livello)
Realizzato su misura da maestranze locali - Piani di lavoro: pietra ollare
Tavolo da pranzo nel salone: maestranze locali con legno vecchio-riciclato e piedistalli in metallo
ELETTRODOMESTICI
Forno, frigo, lavastoviglie di Miele - Pano cottura di Bora
ARREDI ZONA GIORNO PIANO TERRA:
Divano Miller, di Frigerrio

 

PIANTE

PRIMO LIVELLO - con soggiorno, acetaia e piccola cucina

SECONDO LIVELLO - con cucina-pranzo principale e soggiorno

TERZO LIVELLO - zona notte