La ristrutturazione di un appartamento del 1952 collocato in una casa moderna all’interno del centro storico di Atene ha richiesto particolare attenzione da parte dei progettisti, in primo luogo per il massiccio adeguamento necessario di tutta la parte impiantistica e strutturale; in secondo luogo, ma non meno rilevante, per ridistribuire gli ambienti secondo le esigenze e il gusto raffinato dei proprietari.
Le richieste della committenza erano chiare: la separazione fra la zona giorno e la zona notte doveva essere netta; l’attico doveva comprendere una zona di servizio con una camera e bagno; ogni camera avrebbe dovuto essere indipendente, con un proprio servizio e una zona guardaroba.
Dopo un ingresso ampio e luminoso si apre la zona giorno articolata in modo che tutti gli ambienti possano relazionarsi gli uni con gli altri. A una cucina indipendente, ma aperta su due lati in modo da renderla accessibile sia dalla zona di servizio (attraverso l’ingresso) sia dal soggiorno, segue un ampio living suddiviso in due aree, una più intima con un grande camino e una dedicata alla conversazione che si apre su un piccolo terrazzo, direttamente connesso con la sala da pranzo che affaccia sul Giardino Nazionale di Atene.
Il colore bianco domina tutti gli ambienti e caratterizza pareti e soffitto, comprese le modanature in gesso tono su tono evidenziate da un’illuminazione lineare e il battiscopa a contatto con la pavimentazione in wengè. I profili decorativi e la posa a spina chevron dell’assito reinterpretano un’estetica dal gusto classico. Ritmato da grandi aperture che collegano un locale all’altro e da ampie finestre panoramiche con serramenti bianchi, l’appartamento sembra una galleria d’arte.
Quadri contemporanei con cornici nere, sculture, pezzi di antiquariato e lampade a sospensione geometriche contribuiscono a disegnare una sequenza calibrata, dove gli spazi sono lasciati per lo più vuoti con l’unico obiettivo di enfatizzare i pochi elementi d’arredo.
SENZA GIUNZIONI E SENZA CONFINI
Completamente total white, ad eccezione dei quadri e del pavimento, la cucina si sviluppa in un locale dalla forma allungata e presenta al centro un’ampia isola attrezzata con zona cottura, lavello e piano colazioni integrati. Il top è stato realizzato con un’unica lastra in pietra sinterizzata Lapitec, finitura Michelangelo Satin, lunga oltre 3 metri e dello spessore di 12 mm, una superficie continua senza giunzioni. La composizione a tutta massa fa sì che la finitura dello spessore sia la medesima della superficie. Il lavello è a incasso realizzato dello stesso materiale del top, così come il piano lavoro sotto i pensili e l’alzata retrostante. Mobili e pensili sono disegnati a misura laccati bianchi lucidi, perfettamente planari; una illuminazione a incasso a soffitto e sotto i pensili e un doppio corpo illuminante lineare in metallo scuro sospeso sull’isola centrale completano lo spazio.
FOTO DI MARIANNA BISTI
ATTICO AD ATENE (GRECIA)
SCHEDA PROGETTO
PROGETTO ARCHITETTONICO
AK Praxis - Christina Konstantaki
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Attico
SUPERFICIE COMPLESSIVA
290 mq
TIPOLOGIA CUCINA
indipendente
SUPERFICIE CUCINA
16 mq
FINITURE CUCINA
Lapitec
MOBILI CONTENITORI E ARMADIATURE
MK Wood
OBIETTIVO PROGETTUALE
Il concept si fonda sulla separazione spaziale tra le diverse zone della casa (giorno, notte e servizio) unita alla richiesta di una zona giorno connota da spazi aperti, collegati tra loro con ampie visuali che potessero traguardare la vista del giardino antistante l’appartamento
PIANTA GENERALE PROGETTO
