Stosa Cucine, primo bilancio di sostenibilità

Stosa Cucine chiude il 2022 a quota 183 milioni di euro, con una crescita del 22% e prosegue il proprio impegno in tema di ambiente, sociale e welfare aziendale

E’ la prima azienda italiana rispetto ai top players del comparto a pubblicare le informazioni di sostenibilità attraverso la metodologia GRI Standards: con la pubblicazione del suo primo bilancio di sostenibilità, Stosa Cucine conferma il rispetto per i propri valori fondativi quali autenticità, rispetto delle persone e profondo legame con il territorio, anticipando di un anno la pubblicazione del report rispetto all’entrata in vigore della legge che obbligherà le imprese di grandi dimensioni e le Pmi quotate a dover rendicontare i dati e i contenuti relativi alla sostenibilità.

La famiglia Sani, dal 1985 alla guida di Stosa Cucine

Le aree di miglioramento dei prossimi tre anni

Il documento, consultabile sul sito è stato redatto in conformità ai Global Reporting Initiative Sustainability Standards (GRI, la metodologia più accreditata a livello mondiale per le rendicontazioni degli impatti di sostenibilità) e ha misurato e analizzato attraverso oltre 100 indicatori gli impatti ESG (ambientali, sociali e di governance), definendo gli obiettivi triennali di miglioramento in cui Stosa intende impegnarsi e focalizzare il proprio impegno: affidabilità e qualità del prodotto nonché soddisfazione del cliente; sviluppo dei talenti e formazione, puntando sui giovani studenti e investendo sui dipendenti attraverso una continua formazione; comunicazione dei valori legati alla sostenibilità; innovazione e sviluppo per realizzare nuovi modi di lavorare e nuovi luoghi di lavoro; sostegno al territorio con l’obiettivo di instaurare un rapporto solido e sempre più ampio con la propria comunità.

La crescita economica e la ridistribuzione di valore

I numeri del bilancio di sostenibilità evidenziano la grande spinta del brand alla crescita e agli investimenti: il valore economico generato nel 2022 ha segnato infatti una crescita del +22% con un fatturato di 183 milioni di euro, di cui ben il 93% viene ridistribuito ai dipendenti e fornitori, a copertura dei costi operativi, del sistema fiscale e finanziario ed alla comunità locale sotto forma di progetti e attività sociali, sportive e culturali, creando valore e contribuendo al benessere del territorio. Questa crescita economica ha portato un sensibile ampliamento dell’organico aziendale: dal 2021 a oggi Stosa Cucine ha infatti assunto 75 nuovi dipendenti di cui il 50% ha meno di 30 anni e l’obiettivo è quello di raggiungere, entro il 2025, la quota di 90 nuove risorse in più rispetto al 2019.

Il quartier generale di Stosa Cucine a Radicofani

La sostenibilità ambientale, un percorso che dura nel tempo

Da anni Stosa adotta azioni sostenibili: dall’impianto fotovoltaico da 1,5 MW che ha già consentito di ridurre del 13% l'energia impiegata per la realizzazione di una cucina e del 33% le emissioni di CO2, al conseguimento da oltre 12 anni della certificazione FSC e quella della circolarità del prodotto COSMOB. Stosa è tra i firmatari del Furniture Pact del Sustainability Lab di SDA Bocconi. Grande importanza all’interno del bilancio è data alla realizzazione dello Stosa Green Park, una Smart Factory 4.0 concepita e realizzata in un’ottica di sviluppo sostenibile che si estenderà su un’area di 150.000 mq, ospitando macchinari all'avanguardia, oltre a un ulteriore impianto fotovoltaico che permetterà di rendere la produzione completamente sostenibile. Il progetto che si concluderà nel 2025 ha già visto la bonifica dell’intera area e prevede una ricca piantumazione e la realizzazione di un parco fluviale. Sono previsti parcheggi con colonnine di ricarica per auto elettriche per incentivare la mobilità sostenibile, in quest’ottica è già stata installata la prima postazione per i primi veicoli full electric entrati nel parco auto aziendale. Stosa Cucine ha inoltre realizzato un piano di raccolta delle acque bianche per evitare rischi idrogeologici in supporto all’amministrazione pubblica e ha di recente stipulato un accordo con altre realtà locali per canalizzare e rendere utilizzabile l’energia geotermica delle centrali di Piancastagnaio, nella Val di Paglia.

Uno schizzo del progetto Stosa Green Park che avrà il suo compimento nel 2025

L’attenzione al sociale, alla salute e al welfare aziendale

Stosa Cucine ha aderito a un progetto della Regione Toscana che ha dato la possibilità nel 2020-2022 a tutti i suoi dipendenti di partecipare a corsi gratuiti dedicati alla sana alimentazione e alla disincentivazione al fumo. Grazie a questa attenzione al benessere dei dipendenti, Stosa ha ottenuto la certificazione dal WHP (Workspace Health Promotion), un programma dell’OMS per la promozione della salute attraverso corretti stili di vita sul lavoro. Oltre al servizio mensa interno gratuito che consente di far risparmiare circa 1.350 euro annui, i lavoratori ricevono anche diversi bonus economici come segno di gratificazione. Stosa inoltre sostiene la comunità e il territorio circostante attraverso sponsorizzazioni e donazioni: nel 2022 sono state oltre 20 le realtà locali supportate tra cui scuole, associazioni sportive e sostegni a organizzazioni benefiche. Gli ambiti nei quali l’azienda intende agire sempre più in un’ottica di dialogo e coinvolgimento, riguardano il settore sanitario e di ricerca, sportivo, culturale e sociale tramite organizzazioni di pubblica rilevanza.