Sicam 2023, luce sulle novità

Sicam 2023
La luce funzionale diventa sempre più elemento di arredo. Nella foto MYSign di L&S
L’appuntamento con Sicam 2023 si conferma strategico per il settore. Lo dimostrano i numeri e la qualità dell’esposizione. Sempre più importanti i dettagli di luce, gli accessori slim, l’ergonomia

Sicam 2023 ha ribadito ancora una volta il ruolo di fiera di riferimento internazionale con i suoi visitatori provenienti da 112 paesi di tutto il mondo.
La nostra sensazione è che di anno in anno in Sicam cresca e si ritrovi una vera e propria comunità che ne condivide i valori: una piattaforma “comoda”, nella quale è semplice incontrare tutto ciò che è nuovo e le persone che ne sono artefici”, così ha commentato Carolina Giobbi, responsabile marketing e comunicazione dell’organizzazione di una delle manifestazioni di maggiore successo per il settore della subfornitura, come si può vedere dalla accurata analisi dei dati elaborati dagli organizzatori, visibile nella gallery.

Fiera “easy, snella, assolutamente b2b”, Sicam “permette di cogliere l’evoluzione continua che contraddistingue l’offerta” da parte dei produttori di ferramenta e di aziende di accessori ed elementi built-in, come si può vedere da questa rassegna che evidenzia alcuni dei grandi temi emersi, tra conferme e novità.

Alle proposte di materiali e decorativi Ambiente Cucina dedicherà, invece, un ampio servizio sul prossimo numero della rivista, il numero 277, in uscita a dicembre, che presenterà le novità viste non solo a Sicam 2023 ma anche a Marmomac e Cersaie.

La cucina dunque si rinnova grazie all’ingegno di tante aziende che investono ogni anno in ricerca dando vita alle nuove tendenze, insieme a designer e produttori di arredi.

Dettagli slim…

I dettagli fanno la perfezione, come diceva Leonardo da Vinci, e la ricerca estetica e funzionale dell’industria della subfornitura ne è consapevole. Una delle direzioni per rendere più armoniose e “perfette” le proposte di arredo è la realizzazione di elementi che siano sempre più miniaturizzatI e integrati nel mobile, fino a mimetizzarsi completamente. E il concetto di riduzione si applica anche alle varianti proposte per semplificare al massimo il lavoro dell'intere filiera.
Parlando di soluzioni, l’aggettivo slim si applica a cerniere, sistemi di apertura, come Free Slim proposto da Häfele, e di fissaggio, come ad esempio il reggimensola Triade Slim di Ferramenta Livenza, e trova espressione anche nel cassetto per cui la dimensione da 8 mm della spondina è diventato uno standard, come dimostrano le proposte di Hettich e Grass. Un trend minimal che ispira anche l'azienda cinese di ferramenta DTC, del gruppo Dongtai, che ha colto l'opportunità di Sicam per proporre alcuni suoi prodotti in uno spazio dell'albergo Santin, vicino alla Fiera di Pordenone. Un passo ritenuto strategico da Alberto Elmi, che ha l'incarico di sviluppare il business del brand in Italia.

…capacità maxi

E se “piccolo è bello” parlando di estetica, la capacità e la specializzazione dell’accessorio interno, o a vista, diventano altrettanto importanti. Lo dimostrano le colonne che si arricchiscono di ulteriori portaoggetti, vedi le vaschette di Gollinucci, o i tre piani di accessori interni studiati per i moduli più alti proposti da Sige, che ha puntato anche sulla  misura da 75 che diventata un nuovo standard, almeno per le colonne.
Interessanti anche tutte le proposte di stoccaggio del vino. Una vera sfida per aziende come Damiano Latini con il suo sistema Ed o Lemi con l’evoluzione di Moving Wall. Anche la ricerca sul sotto lavello portata avanti da Vibo risponde a questa esigenza grazie al sotto vasca superiore brevettato, il più grande di sempre. Lo stesso concetto di salva spazio ha guidato anche lo sviluppo del sifone di Lira, declinato nelle versioni Spazio 1NT, per lavelli ad una vasca, e Spazio 2NT per lavelli a due vasche.

Ergonomia alla portata di tutti

Sempre Vibo ha proposto Jino, evoluzione geniale di un estraibile  che diventa un pratico carrello e Karlo, il saliscendi che consente di avere tutto a portata di mano, anche dal pensile più alto.
Su questo tema si sono esercitati pure Vauth Sagel, con il suo top Down Essentio pluripremiato, e Sige con il meccanismo estraibile Yo-Yo, che assicura una discesa e una risalita fluide. Ergonomiche anche le ante a ribalta Aventos di Blum per pensili che permettono una grande libertà di movimento totale e il miglior accesso possibile. A proposito di movimento, Hettich ha accentrato l’attenzione su FurnSpin,  il meccanismo che già aveva riscosso molto successo a Interzum, in grado di compiere contemporaneamente due diversi movimenti: traslazione e rotazione di 180°.

Luce su misura

Dettaglio estetico e funzionale al tempo stesso, la luce integrata non conosce più confini e illumina ogni parte della cucina, e non solo. Si passa dalle barre attrezzate, vedi l’evoluzione di Alba proposta da Eureka che ha stretto una collaborazione con Häfele per la tecnologia led, agli schienali retro illuminati proposti da Damiano Latini per il sistema Moove S, allo zoccolo, ultima frontiere di luce del sistema Loox5 di Häfele. Il tema della personalizzazione è invece la sfida vinta da L&S con la barra MySign che arreda ogni ambiente della casa. E per rendere più emozionale ogni sorgente illuminata, Domus Line propone la nuova tecnologia di accensione dinamica, progressiva e sincronizzata degli apparecchi dual colour D-Motion Wave.

Il ruolo del colore

Se grigio, bianco e antracite sono i toni dominanti degli interni, per i dettagli visibili si conferma leader il nero. Miscelatori ed elettrodomestici scelgono preferibilmente le varianti black mat, come dimostra anche la collezione sempre più articolata di forni e piani cottura a induzione proposta da Elleci, a completamento dell’ampia gamma di lavelli che, grazie al materiale composito con cui sono realizzati, possono osare una palette colori molto ampia. Sempre parlando di vasche, anche chi come Blanco punta sull’acciaio lo propone in versione “Dark”. E pure le cantine vino di Temptech, distribuite da I&D al pari di Blanco, scelgono il nero per la massima coordinazione con il resto degli elettrodomestici.

La sfida dell'outdoor

Anche quest'anno si sono viste soluzioni pensate per l'outdoor. Tema sfidante per il settore della subfornitura, è stato ampiamente affrontato da Ossicolor che quest'anno ha presentato una nuova versione della cucina outdoor realizzata con Alubox, oltre all'evoluzione della soluzione già proposta nel 2022. Trasposizione in alluminio del sistema costruttivo a moduli e facile da assemblare, Alubox è particolarmente indicato anche per le basi sotto lavello essendo in metallo resistente all'umidità.

Montaggio semplificato

Ultimo, ma non meno importante, è il tema del montaggio. Per l'industria è diventato essenziale progettare anche la semplificazione delle fasi di montaggio dei componenti, sia quando si assembla il mobile nella fase produttiva sia quando gli installatori si ritrovano nella case a montare soluzioni di arredo complesse come quelle della cucina. Un esempio per tutti è Prima Base, studiato da Scilm, azienda che da sempre è solida interprete di questo pensiero progettuale. Prima Base risolve con maggiore facilità il problema dell’installazione di cappe aspirante o altre attrezzature sotto lavello, come si può vedere dal video.