Un hotel pensato secondo un'idea di ricettività consapevole e sostenibile, sia rispetto alla progettazione sia all'ambiente: è il nuovo Mode, di Rimini, sito vicino al porto nella zona di San Giuliano Mare. Inaugurato a Ottobre, l'hotel nasce "dalle ceneri" dell’ex Hotel Arlesiana, struttura storica dell’industria turistica riminese che è letteralmente risorta in virtù di un possente intervento di ristrutturazione. Oggi il nuovo Mode - Eco Mood Hotel è una struttura pensata secondo i principi della sostenibilità, che ha visto coinvolti 13 studi di architettura tra i più importanti e significativi nel settore dell’hotellerie, chiamati per offrire il loro contributo e la loro interpretazione di progettazione sostenibile. Il layout distributivo di Mode prevede nove suite, una hall e servizi al piano terra, un’area co-working denominata Gea.

Ogni spazio ha una propria identità e richiama i valori progettuali del tema. Ma sono le suite il plus di questa architettura sostenibile, nove spazi che corrispondono a nove concept di progetto firmati da nove studi di architettura design italiani. Se innovazione e sostenibilità sono i fondamenti dei progetti degli interni delle suite, colore e creatività sono gli elementi di impatto immediato e che identificano anche le cucine pensate come angoli cottura o, meglio, come kitchenette create appositamente su disegno.Ideatore del progetto Mode Hotel e presidente di Teamwork Hospitality è Mauro Santinato, che afferma: "Consapevolezza è la parola chiave del turismo odierno e futuro, intesa come aumento della coscienza di viaggiare sostenibile sia nella scelta di strutture che rispettino i temi di sostenibilità sia nei comportamenti diretti di acquisto delle persone verso prodotti e soluzioni di minimo impatto ambientale”. Il progetto degli esterni dell'hotel, dal titolo emblematico "Green is the new black" è di Rizoma Architetture, che ha pensato ad un involucro performante dal punto di vista del risparmio energetico, con una produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili, optando quindi per soluzioni e materiali in linea con tali principi. Anzitutto, il recupero e riqualificazione di un edificio esistente, senza consumo di suolo, e poi, l'installazione di pannelli fotovoltaici, l'uso di luci LED a basso consumo, l'orientamento dell’illuminazione verso il basso per evitare inquinamento luminoso, l'utilizzo di vegetazione sulle terrazze con basso livello di manutenzione, il cappotto termico in linea con il principio DNSH e la scelta di ceramica prodotta localmente, in Emilia Romagna. In particolare, il progetto illuminotecnico del giardino e della suite Garden Suite è stato studiato da Chiara Tabellini - Comfort Hub.
Il progetto - che appartiene sempre al concept "Green is the new black", è stato sviluppato nel rispetto delle indicazioni del settore di riferimento ponendo attenzione all’integrazione estetica tra elementi luminosi e concept architettonico. Chi invece ha coordinato il progetto globale d'interior design dell'hotel, suite comprese è Laura Verdi, architetto e giornalista. "Per gli spazi interni di Mode, gli arredi e le finiture sono stati tutti realizzati su disegno e su misura, tutto è unico e originale", ci ha spiegato l'architetto Verdi.
Inoltre, per l'hotel l'architetto Verdi ha firmato personalmente il progetto dell'area d’ingresso, delle scale e dei servizi al piano terra (lavanderia e bagno), intitolandolo “Stai cosy in una second life”, gioco di parole che significa: "trovati a proprio agio in una seconda vita, recupera e riutilizza il più possibile, non sprecare le risorse attuali”.
SUITE CON KITCHNENETTE SU MISURA
Realizzate da nove studi di architettura provenienti da tutta Italia, ai quali è stata concessa piena libertà creativa, le nove suite sono il fiore all'occhiello dell'hotel. Ogni suite è diversa dall'altra ed è personalizzata in base ad un un proprio concept, ma tutte sono accomunate da uno stile di progettazione sostenibile. Ogni suite, che racconta così una personale interpretazione del concetto di ospitalità eco-sostenibile, corrisponde ad un mini appartamento completo di tutti i comfort e include pertanto una zona dove cucinare in autonomia, attrezzata con una kitchenette. Le cucine delle suite sono realizzate utilizzando laminati, legni certificati FSC e pannelli truciolari ecologici del Gruppo Saviola e, per i piani, marmo ricomposto e metallo. Gli studi di architettura coinvolti si sono affidati a contractor differenti, che hanno realizzato le suite in modalità custom affidandosi alle proprie aziende di riferimento.
Suite Onirica, oro e colori saturi
La prima suite qui presentata si chiama Onirica ed è firmata dalla società di progettazione Lombardini22 in collaborazione con Lago e con il contractor MAD051, uno spazio dai colori decisi e saturi in cui spicca una cucina in vetro color oro. In Onirica i vari pezzi d'arredo per cucina, living, camera e bagno di Lago sono reinterpretati da Lago in modo personalizzato assecondando l’ispirazione di progetto della suite, che nasce dalle atmosfere sognanti e magiche dei film di Federico Fellini.
Un'idea visionaria, che si abbina scelte progettuali e materiche che hanno l’obiettivo di unire due mondi apparentemente distanti come il lusso e l'attenzione all'ambiente. Per abbattere l’impatto ambientale della suite, ecco ad esempio una selezione di pavimenti montati senza colle, tessuti realizzati con materiali di recupero degli oceani, rubinetti a bassa portata. Emerge nello spazio living il blocco cucina 36e8 di Lago con basi e top finiti color oro nello speciale XGlass, innovativa superficie in vetro decorato di Lago ottenuta grazie a una tecnologia di stampa in digitale; questa permette di trasferire sul vetro immagini - come metalli, marmi e legno - che restituiscono l'effetto vivido dei materiali naturali.

Spicca in cucina il rubinetto di Fima Carlo Frattini e la parete in maioliche blu di Terratinta Group. Tra i vari arredi di Lago che completano il living, ci sono il tavolo U-table ovale top vetro e basamento in acciaio verniciato, le sedie Nacho finitura pelle/please, il Sofà AIr soft free, i tavolini Air tondi top vetro laccato, il tappeto Pulse 795, la madia porta tv 36e8 Glass Tv Unit nella finitura vetro lucido fumè e frontali vetro lucido. I pavimenti della suite sono di Lea Ceramiche, mentre tra gli altri complementi di design si annoverano le luci di Artemide e i termoarredi di Antrax.
Garden Suite, esperienza di benessere
Al piano terra, la Garden Suite progettata da Roberta Studio di Roberta Filippini - architetto, designer e paesaggista - è concepita per offrire un’esperienza di benessere, con una visione che pone la sostenibilità al centro. Protagonista della zona cucina, il blocco basi nella nicchia con frontali in legno certificato FSC, dotata di una mensola-pensile con piantine e completata dalla zona pranzo con tavolino e sedie con struttura legno naturale. Progettata secondo i principi del biophilic design, la suite riprende forme organiche della natura, colori ispirati a una città di mare e materiali ecosostenibili e naturali, aggiungendo un tocco di verde vivo in ogni stanza.
Estate Italiana, la suite per vacanze riminesi
Il tipico modo spensierato di vivere la vacanza estiva in riviera è intrepretato dalla suite Estate Italiana progettata da Otto Studio di Paola Navone, Gian Paolo Venier, Cristina Pettenuzzo e Domenico Diego. Omaggio up to date all’unicità dell’accoglienza riminese, include un living con kitchenette in metallo verniciato rosso che si pone in contrasto con la parete in ceramica a scacchi bianchi e neri; particolare la mensola superiore in metallo traforato. Il design della suite fa riferimento alle cartoline che venivano spedite dalle vacanze, ripreso nella testata del letto.
Suite From Rimini to Habana, ispirazione cubana
Atmosfera vivace per la suite From Rimini to Habana, che evoca un ritorno negli anni ‘60. Una carta da parati customizzata su un’opera dell’artista cubano Raúl Valdes González Raupa caratterizza emozionalmente l’inizio della fruizione della suite. Nel soggiorno, nella camera da letto e nel bagno, tutto ricorda l’atmosfera avvolgente de L’Avana: dai materiali degli arredi e degli accessori, agli oggetti vintage fino alle texture e ai colori brillanti che si raccordano, allo stesso tempo, alle gioiose atmosfere della riviera romagnola e al design contemporaneo. Altrettanto creativa è la cucina blu, che si staglia sulla parete di fondo arancione. I pensili con vani a giorno definiscono la parte superiore, mentre sotto il top spicca il frigo arancione di Smeg con portabottiglie laterali. Il progetto della suite è stato sviluppato dal Dipartimento di Design del Politecnico di Milano con Francesco Scullica (responsabile della ricerca del progetto), Claudia Borgonovo, Elena Elgani, Cinzia Pagni e Federico Salmaso.
Suite Sensi, viaggio rigenerativo
La suite Sensi, progettata da ovre.design® è pensata per rigenerare e ispirare; chi vi soggiorna, si può disconnettere dal mondo esterno, riconnettersi con se stesso e ritrovare il legame con la natura. Ogni elemento è riciclato o riciclabile. L'ingresso si connota per le superfici metalliche riflettenti, realizzate da Dreamet, specializzata nella lavorazione dei metalli esclusivamente tramite energia solare, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici. Per superfici, boiserie e realizzazione di arredo su misura, è stato utilizzato il Pannello Ecologico® Saviola, azienda specializzata nella produzione di pannelli truciolari 100% in legno riciclato; anche i i laminati utilizzati sono di questo brand. Nel living, l'eleganza degli arredi si completa con la cucina a isola con ante il legno naturale e top in pietra che integra il paino cottura a induzione con cappa downdraft. Gli elementi in pietra sono di FMG Shapes – Italian Luxury Marble, eccellenza italiana del settore. Le sedie sono di Pedrali, mentre la poltrona nella zona notte appartiene alla collezione LeCong, disegnata da ovre.design per Eroato. La resina a pavimento si abbina ai tappeti realizzati con tessuti riciclati forniti da Luxury Carpet.
Greenside, la suite con la natura dentro
Progettata dallo studio The ne[s]t di Paolo Scoglio e Paola Börner, la suite Greenside è il interpreta una visione speciale di suite sostenibile. La parola chiave è ibridazione degli spazi che diventano fluidi, dai confini sfumati. Il design iper-minimalista arreda gli spazi organici e quasi scultorei. La suite non è soltanto un contenitore che ospita, ma un’architettura totale in cui lo spazio fisico si fonde con gli arredi, l’illuminazione e l’esperienza di chi la vive. Linee continue e modellate plasticamente si ispirano alla natura; i materiali vivi, naturali e riciclati sono reinterpretati attraverso uno stile minimal e green che si ispira alla progettazione biomimetica. In questa suite la cucina qui è completamente nascosta dentro l'involucro in legno naturale a tutta altezza.
Suite Mare 3.0, dedicata alle generazioni future
GLA Genius Loci Architettura di Andrea Grassi, Stefano Boninsegna firmano la suite Mare 3.0, che nasce dalla volontà di creare una trasposizione fisica e materica di un mare che guarda al futuro. L’intento è quello di unire sostenibilità e Genius Loci rendendo il mare più vivibile oggi per restituirlo migliore alle generazioni future. Il risvolto estetico è un ambiente che riprende i colori del mare a iniziare dalla kitchenette che alterna volumi blu e vuoti, abbinandosi con le ceramiche sulle tonalità rosse della parete retrostante. Particolari le forme sinuose delle grafiche a pavimento che richiamano le onde e della parete curva all’ingresso che racchiude la zona servizi. Mare 3.0 si rende manifesto di una nuova e necessaria economia circolare, con un focus sull’elemento acqua, oggi come non mai fragile e bisognoso di tutela.
Suite Mini’mor, arte e minimalismo
Un'ampia cucina chiusa si intravede delle porte scorrevoli a vetro del soggiorno nella suite Mini'mor progettata da Alessia Galimberti & Partners, spazio confortevole e chic in cui il minimalismo si accosta a oggetti artistici. Forme geometriche e gradazioni cromatiche dai toni tenui conferiscono agli spazi un senso d’armonia. Il concept sottolinea come la sostenibilità deve essere un dovere globale che necessita un’azione immediata e non più rimandabile.
HOTEL MODE - CREDITS
Project management, coordinamento progetto e cantiere: Hospitality Project
Consulenza di marketing: Teamwork Hospitality
Coordinamento architettonico e direzione artistica: arch. Laura Verdi
Corporate identity: Santacroce DDC
Foto: Flavio Ricci
Studi di progettazione: Alessia Galimberti & Partners; GLA Genius Loci Architettura; Hub48; Lombardini22; NOA; NOA; Otto Studio; ovre.design®; Politecnico di Milano, Scuola del Design_Dipartimento di Design; Rizoma Architetture; Roberta Studio; the ne[s]t; Chiara Tabellini; Laura Verdi



