Il colour blocking secondo Lea Ceramiche

Per donare vitalità alla cucine e tutta la casa, Lea Ceramiche propone il colour blocking da creare con le nuove serie firmate Ferruccio Laviani

Architettura e design trovano una nuova energia espressiva con il colour blocking, che Lea Ceramiche celebra e sperimenta proponendo soluzioni di grande effetto visivo. Vantando radici profonde nel mondo della pittura e poi della moda – da Mondrian a YSL – e di nuovo protagonista nei progetti più moderni, il colour blocking è adottato nel design d'interni forse anche come risposta alla neutralità monocromatica degli anni scorsi; blocchi di colore saturi e ben definiti modellano così lo spazio, i volumi e gli arredi, anche delle cucine. Un'estetica audace e versatile, che trova nelle superfici ceramiche di Lea Ceramiche uno strumento progettuale ideale, grazie a soprattutto a 4 serie: Noblesse, Masterpiece, Pigmenti e Segni su Pigmenti. Come è emerso durante Milano Design Week 2025, il colour blocking si rivela anche un atto progettuale che, come propone Lea Ceramiche, infonde energia e vitalità agli ambienti. L'ultima nata tra le collezioni Lea Ceramiche è Noblesse, che celebra il marmo reinterpretandolo attraverso dodici varianti cromatiche d'impatto, che vanno dal verde smeraldo alla delicatezza del rosa cipria. La serie Noblesse dimostra come la sontuosità del marmo possa essere anche espressione contemporanea, soprattutto nei grandi formati ultrasottili Slimtech

Lea Ceramiche: le variegate sfumature di azzurro di Noblesse, ad effetto marmo, donano bellezza all'arredo cucina

Firmata da Ferruccio Laviani, la collezione Masterpiece fonde invece cemento e pietra naturale in superfici dalla doppia anima: industriale ed elegante. Le sue tonalità raffinate – a scelta tra beige sabbiati, grigi grafite e sfumature calde – offrono una base ideale per costruire composizioni cromatiche strutturate, dove ogni blocco di colore contribuisce a creare una visione armonica e incisiva.

Per chi ama il colore, sono da segnalare altre due collezioni firmate da Ferruccio Laviani: Pigmenti e Segni su Pigmenti. La prima serie, Pigmenti (riconosciuta da un iF Design Award, oltre che da un Archiproducts Design Award), traduce l'idea di colore in materia pura con odici cromie decise – dai blu polverosi ai verdi salvia, dai terracotta ai grigi urbani – dialogano con superfici setose, leggere e ultra-sottili. La capsule Segni su Pigmenti, sempre a firma Laviani, introduce un linguaggio decorativo tridimensionale ispirato alla grafica e al design degli anni Sessanta su superfici in Slimtech. Un progetto pluripremiato (Archiproducts Design Award, ADI Design Index), che sintetizza l'approccio di Lea alla sperimentazione cromatica, tecnologica e materica.