"Inizialmente era un edificio per uffici abbandonato, completamente inabitabile, con luce naturale insufficiente, senza isolamento, senza balconi. Ma l'enorme spazio interno, le sue potenzialità, la bellissima vista sul fiume divennero determinanti per la scelta". Così i due architetti Oleg Volosovsky e Elena Logvynets, marito e moglie, titolari dello studio ucraino Loft Buro, hanno cominciato a raccontarci del progetto del loft in cui vivono, a Kiev. Nel loft completamente ristrutturato, le nuove strutture in acciaio, i vecchi mattoni ripristinati, gli impianti a vista e i volumi a doppia altezza dell'edificio donano un carattere decisamente industrial alla casa, uno spazio abitativo concepito come un "rifugio", che si avvale di tecnologie sostenibili. I tre materiali che identificano gli interni del loft sono l'acciaio inox, il legno massello di rovere e la pietra naturale di Antolini lavorata appositamente, mentre l'interior design è giocato su un eclettico mix compositivo di colori e arredi di vari stili. I pavimenti in legno a mosaico intarsiato completano l’involucro insieme a faretti e proiettori, canalizzazioni a vista dell’aria e dell’acqua; a parete si diramano le condutture lasciate in evidenza, con le scatole degli interruttori volutamente sovrapposte al muro.
Nell'area centrale della casa, al di sotto del soppalco, è collocata la cucina semiaperta sul living. Soprattutto nella cucina è evidente l'impiego del legno massello, naturale e con venature a vista, che "scalda" lo spazio abbinandosi alla pietra color grigio screziato dei piani di lavoro. Dello stesso legno sono anche il tavolo con le panche posti proprio di fronte al locale.
Materiali naturali e stile eclettico
La ristrutturazione dell'edificio di Kiev ha richiesto molto tempo e un notevole impegno. Avvolto da pareti in mattoni intonacate di bianco, il loft è illuminato da grandi porte finestre con serramenti color antracite. "Dopo la completa ricostruzione del tetto, delle facciate e degli interni - durata due anni - l'edificio e lo spazio interno hanno finalmente acquisito un aspetto moderno ed elegante", proseguono i due architetti. "Prima di tutto sono state create nuove aperture per avere uno sguardo sulla natura circostante. Con tonnellate di metallo abbiamo creato un secondo livello all'interno del volume principale e anche una terrazza in facciata. Abbiamo poi inserito le più nuove tecnologie per il riscaldamento, per il risparmio energetico e per le comunicazioni. Gli spazi sono progettati con una gamma di finiture monocromatica e silenziosa, mentre i mobili li saturano con accenti luminosi", spiegano i progettisti. Lo studio d'interior è quindi giocato su colori e materiali diversi tra loro che si mixano ad antichità e oggetti di artigianato, mobili di design, finiture in cuoio, quadri, graffiti, bassorilievi e sculture provenienti dai viaggi fatti dalla coppia. L’estetica degli impianti a vista, che offre un plus decorativo "industrial" all’interior design, è ripresa nei radiatori A25 e BD 25 di Antrax IT, scelti dagli architetti in tonalità antracite opaco e in diverse configurazioni verticali per gli ambienti living, notte e bagno.
Il primo livello dell’abitazione accoglie il grande living, la cucina e la zona pranzo. Il living che prosegue sul mezzanino superiore - con lavanderia, camera della figlia e zona privata della coppia con camera e bagno (delimitata da un antico cancello che funge da imponente ingresso) - è arredato con mobili particolari. "Gli arredi che amiamo di più sono quelli di Missoni e di Roche Bobois, dal design riconoscibile, il lungo armadio rosso proveniente dalla Cina e un dipinto rosso di tre metri con il Papa, adiacente a una gigantesca testa di metallo. Altri elementi distintivi, i pannelli del bagno in quercia centenaria, mentre i lavabi di entrambi i bagni sono stati portati da Bali: uno è stato ricavato da un enorme blocco di marmo, l'altro, da legno pietrificato". Anche al livello superiore tutti gli ambienti sono disegnati con la stessa filosofia, accostando soluzioni high-tech e pezzi di antiquariato, in un continuo contrasto tra antico, moderno e contemporaneo.
Una cucina a "vocazione" professionale in legno naturale e in acciaio
Questo loft ricco di storia e di dettagli preziosi, di oggetti e mobili originali, ognuno con una sua storia, trova una sua essenzialità nel disegno degli elementi strutturali e nei materiali da costruzione adottati. Al centro del living, l'ambiente in cui è inserita è un volume a sé stante, valorizzato dalla diversa pavimentazione in piastrelle esagonali in ardesia naturale.
Posta al centro della casa sotto il soppalco, la cucina di dimensioni contenute, disegnata da Elena Logvynets e Oleg Volosovskyi, è semi-separata dal resto dello spazio del loft attraverso un sistema di porte a vetro, che, all'occorrenza si schiudono lasciando comunque filtrare la luce naturale. Alcuni elementi - come gli sgabelli della zona snack dell'isola - sono stati realizzati da designer ucraini. Tratto distintivo dell'arredo cucina è lo stile a vocazione professionale; l'acciaio si alterna al legno al naturale e agli elettrodomestici ad alta tecnologia di V-Zug. “Quando si lavora a lungo con i ristoranti, il "culto" della cucina entra sicuramente anche dentro casa tua", dicono Oleg Volosovskiy ed Elena Logvynets. "E se, oltre ai ristoranti, si progettano anche bar, questo apparirà anche nei tuoi interni”.
Così, quando non si mixano cocktail, la zona bar a incasso nell'isola scompare nascosta sotto un grande tagliere in legno. L'isola con zona cottura e cappa sospesa si identifica con un blocco in acciaio finito da un piano di lavoro a sezioni, in legno massello e in pietra di Antolini, ognuna delle quali individua un materiale e una funzione: l'area preparazione è intercettata dal tagliere in legno rimovibile, mentre la pietra è impiegata per la zona cottura con piano a induzione. Al centro dell'isola, il canale superiore attrezzato in acciaio, con vaschette sagomate per piatti, bottiglie e coltelli. Un lato dello spazio cucina è attrezzato con contenitori a colonna in legno di rovere naturale, mentre l'altro lato è arredato strutture a giorno in acciaio verniciato con mensole dello stesso legno impiegato per il contesto così come le basi, finite con schienale e top in pietra e lavello integrato; seguono la colonna forni e frigo a doppia porta in acciaio.
Di fronte alla cucina, nello spazio del living, ecco un elemento d'arredo unico e di forte risalto: l'antica stufa a legna in piastrelle color smeraldo, che ricorda lo stile delle case di Kiev del 17° e 18° secolo. "La stufa si trova sullo stesso asse visivo della zona cucina e funge da ulteriore strumento per lo spettacolo culinario", puntualizzano gli architetti. Un elemento che riporta alla cultura di un focolare familiare.
FOTO DI ANDREY AVDEENKO
SCHEDA PROGETTO "LOTF A KIEV"
LOCALITÀ
Kiev (Ucraina)
SUPERFICIE TOTALE INTERNA LOFT
197 mq
TIPOLOGIA CUCINA
Semiaperta sul living
ARREDO CUCINA
Realizzato su disegno di Loft Buro - Oleg Volosovsky e Elena Logvynets - Ante basi, colonne e pensili in legno massello legno di rovere naturale e in acciaio inox
Top in acciaio inox e in pietra grigia di Antolini
Bancone snack in pietra grigia di Antolini
Sgabelli: Buffalo di Svoya Studio
Tavolo pranzo e panche in legno massello di rovere naturale
ELETTRODOMESTICI
V.Zug
RADIATORI:
Antrax
PIANTE
PIANTA PRIMO LIVELLO
PIANTA SECONDO LIVELLO
