Marva Griffin: progettare il domani

Personaggio internazionale, Marta Griffin ha fondato il SaloneSatellite, la manifestazione che promuove giovani designer provenienti da tutto il mondo e che riparte a settembre con il Salone del Mobile.Milano 2021 lanciando il tema: "Progettare per i nostri domani”

Fondatrice del SaloneSatellite, e sua curatrice fin dalla prima edizione, Marva Griffin si occupa da vent’anni della manifestazione nata accanto al Salone del Mobile di Milano e concepita per promuovere i designer under 35. Dal 2001, inoltre, MarvaGriffin è membro del Philip Johnson Architecture & Design Committee del Museum of Modern Art (MoMA) di New York. Ambasciatore del Design Italiano per la giornata dell’ “Italian Design Day” e, da oltre 20 anni, è Direttrice della Stampa Internazionale per il Salone del Mobile.Milano. Nel 2014 il SaloneSatellite ha ricevuto da ADI il Premio “Compasso d’Oro XXIII” alla Carriera.

Marva Griffin e i vincitori del SaloneSatellite Award 2019

"Il SaloneSatellite nasce nel 1998 con l’obiettivo di assistere i designer under 35 italiani e stranieri desiderosi di farsi conoscere e di avviare la propria professione, partendo da Milano", esordisce Marva Griffin. "Per questo abbiamo creato per loro uno spazio dedicato nel Salone del Mobile, per consentire un rapporto diretto con imprenditori, la stampa, il pubblico specializzato - tra cui direttori di musei e gallerie, critici, retailer internazionali - e quello più generico che visita la fiera".

Interessante è capire se e come è cambiato il SaloneSatellite nel corso degli ultimi 20 anni e quali sono stati i momenti chiave. "La formula della manifestazione è rimasta fedele a se stessa negli anni e si è autoalimentata con le diverse generazioni di designer. Avere posto una lente di ingrandimento sugli esordienti ha fatto comprendere come essi siano un grande bacino di creatività per le aziende. Fra le novità introdotte nel corso del tempo, ricordo il SaloneSatellite Award lanciato nel 2010 come ulteriore incentivo alla professione e per la visibilità dei più meritevoli. Altri momenti chiave sono state le tappe dei dieci e dei venti anni, con le rispettive mostre e cataloghi che hanno raccolto i numerosissimi designer e i loro primi prototipi, di cui tanti divenuti nel frattempo celebri. E, nel 2018, l’istituzione della Collezione Permanente del SaloneSatellite, presso il Polo Formativo LegnoArredo/Fondazione ITS Rosario Messina, con tutti i pezzi donati da designer e aziende in questi ventitré anni. E che crescerà in futuro".

Il SaloneSatellite 2021

Per l’edizione 2021, "parteciperanno i designer invitati all’edizione 2020, saltata per l’emergenza sanitaria, e i nuovi candidati. Per quest'anno ho riproposto la tematica suggerita per l’edizione mancata: “Designing For Our Future Selves / Progettare per i nostri domani”, continua Griffin.

Marva Griffin

"Ritengo che soffermarsi sul contributo del design sia oggi ancora più importante per il benessere della società e per la salute del Pianeta".

Un trampolino di lancio nel mondo del design

Stefano Carta Vasconcellos e la sua Cucina Leggera, che ha vinto il SaloneSatellite Award 2018

Il SaloneSatellite è un vero trampolino di lancio per emergere nel mondo del design. Molti giovani designer, oggi celebri, esordirono proprio al SaloneSatellite. "L’elenco degli esordienti che hanno poi riscosso successo è lunghissimo, considerando che dal 1998 sono passati dal SaloneSatellite circa 12mila designer e 300 fra scuole e università del settore", continua Griffin. «Per mia politica non amo elencarli, perché non potrei citarli tutti. Ma giusto per una panoramica, ricordo per l’Italia: Lorenzo Damiani, Paolo Ulian. Dal Giappone, Oki Sato. Dalla Francia, Patrick Jouin, Matali Crasset. Dalla Germania: Stefan Diez, Sebastian Herkner. Dal Regno Unito, Sebastian Wrong. Dal Brasile, Pedro Paulo Franco che ora ha una sua azienda e partecipa al Salone del Mobile come espositore. Dal Venezuela, Rodolfo Agrella. Dagli Stati Uniti, Nao Tamura".

Cucine divenute "celebri"

La Cucina Leggera di Vaconcellos realizzata da Effegieffe, assemblata grazie all’incastro tra sette elementi

"Mi piace segnalare - per il settore cucina - Stefano Carta Vasconcellos, designer italo-brasiliano che nel 2018 ha vinto il Primo Premio del SaloneSatellite Award con il suo progetto Cucina Leggera - Light Kitchen. Una cucina monoblocco, assemblabile facilmente, entrata in produzione con un’azienda milanese artigianale, Effegieffe. In generale - prosegue Marva Griffin - posso dire che chi partecipa al SaloneSatellite è molto motivato e deciso a investire su di sé e ambisce a misurarsi e a competere con gli altri, anche perché sa che la sua candidatura viene esaminata da un Comitato di Selezionecomposto da personaggi dell’industria del design internazionale. In media l’affluenza al SaloneSatellite è fra i 500 e i 600 designer da tutto il mondo, compresi i graduate-to-be che partecipano con le Scuole e Università che, una volta laureati, tornano da designer".

Single, disegnata da Alberto Colonnello e prodotta da Boffi nel 2004

Tra i giovani designer italiani "emersi" grazie al SaloneSatellite si è distinto anche Alberto Colonello, che esordì nell'edizione del 2002 con il prototipo della cucina Single di Boffi, che fu messa in produzione dal noto brand nel 2004. Oggi Colonello lavora come designer e, per Boffi, ha progettato anche On/Off ST, portale-cucina a scomparsa, in produzione. Uno degli altri italiani divenuti celebri è Marco Miscioscia. La cucina EasyFood, da lui progettata e presentata come prototipo al SaloneSatellite 2005, è stata messa  messa in produzione nel 2006 nella serie Design for All di EasyHome, costituita nello stesso anno da Miscioscia e specializzata in fornitura di arredi e soluzioni architettoniche “chiavi in mano”.

EasyFood di Marco Miscioscia, presentata come prototipo al SaloneSatellite 2005 e prodotta tutt'oggi da EasyHome