In una casa di ringhiera milanese

Le vecchie destinazioni d'uso dei locali di una casa di ringhiera a Milano, disposta su due livelli, sono state ribaltate per realizzare una nuova idea di comfort che si esprime appieno al piano superiore mansardato, dove la nuova cucina si apre su un terrazzo tra i tetti

Siamo a Milano, in una tradizionale e tipica "casa di ringhiera" (così chiamata per il ballatoio esterno che collega più appartamenti). L'appartamento su due livelli - di cui uno mansardato - è stato ripensato globalmente e ristrutturato dallo studio di architettura Atelierzero. Il progetto è stato, per la proprietaria, l’occasione per riorganizzare gli spazi, ma anche per selezionare definitivamente, riposizionare e dare più valore ai tanti oggetti, mobili, quadri e lampade che affollavano la casa, più per abitudine che per scelta. Completamente rinnovata, oggi la casa mantiene la memoria del passato, ma si avvale di spazi più ordinati e razionali, mentre diversi elementi preesistenti - legati alla storia personale della cliente - sono stato valorizzati con l’idea di inserirli in una cornice più adatta.

"Prima della ristrutturazione, il piano inferiore della casa era composto da cucina e bagno", ci ha raccontato l'architetto Alessandro Triulzi di Atelierzero. "Al piano superiore c'era invece il soggiorno con la zona studio e una camera dal letto piuttosto buia. La distribuzione preesistente è stata quindi invertita per riorganizzare le funzioni in maniera più organica: il piano inferiore è stato trasformato in uno spazio "di servizio", ristrutturando il bagno e realizzando la lavanderia e la camera degli ospiti, mentre il ruolo di fulcro domestico è stato assegnato al piano mansardato superiore, in cui sono riuniti i principali locali della casa. Sotto il tetto a vista abbiamo ricavato la cucina e la camera da letto adiacente. Nell'ala accanto si colloca il soggiorno con zona pranzo e divani, e il bagno".

La cifra stilistica del nuovo habitat è l'equilibrata fusione tra tradizione e modernità in armonia, che crea un habitat accogliente, valorizzato da una diversità di segni e oggetti. Accurato il lavoro di ricerca fatto per la scelta di materiali e finiture, in cui materiali classici come la paglia di Vienna, il terrazzo, il marmo e il parquet, costituiscono un abaco di finiture "confortevoli"  e sono stati usati come base per essere poi reinterpretati in chiave contemporanea. "Nello specifico, il pavimento del bagno reinterpreta in chiave geometrica le classiche marmette milanesi".

Mansarda a Milano: il moodboard dei materiali di finitura scelti per la ristrutturazione da Atelierzero

"Le porte scorrevoli in paglia di Vienna su misura - che dividono il soggiorno dalle altre stanze - ricordano la paglia delle sedie Thonet raccolte negli anni dal cliente; per il nuovo parquet è stata scelta un’essenza molto scura ed elegante. Alcuni mobili in legno vintage sono stati mantenuti ma alleggeriti con una verniciatura monocromatica, nuove lampade dalle silhouette essenziali trovano il loro posto tra quelle degli anni ‘70 e ‘80".

LA CUCINA CON NUOVO AFFACCIO E MIX DI BUON GUSTO

La credenza vintage restaurata di fronte al bancone della cucina, con piano in marmo Carrara e piccolo lavello

Prima dell’intervento, la cucina era al primo dei due livelli della casa, mentre ora vi si accede salendo dalla scala interna ristrutturata, con gradini rivestiti in parquet e un elegante corrimano; ci si trova quindi in un open space raccolto, ma illuminato dalle porte-finestre che si affacciano su un terrazzino. "Vista la necessità della cliente di concentrare al secondo livello la maggior parte delle funzioni della casa, la cucina è stata riprogettata al piano sopra (laddove era presente una camera da letto). Nella parte di sottotetto più bassa è stato aperto il tetto e creato un terrazzo "in tasca, che è di fatto il vero “gioiello” della casa. Affacciato sulla bellissima corte interna, è un momento di apertura e di contatto con l’esterno e inonda di luce naturale la nuova cucina. La cliente passa infatti molto tempo in cucina e voleva legarla ad uno spazio aperto che le garantisse uno sfogo verso l’esterno, anche perché prima della ristrutturazione non c’erano né terrazzi né balconi".

La cucina blu e il bancone-snack frontale

"La vecchia cucina preesistente in laccato blu è stata recuperata: una volta smontata, l'abbiamo riposata al piano superiore, nella mansarda. Abbiamo mantenuto tutto il blocco che è attualmente a parete; abbiamo rilaccato tutte le ante - che prima erano verde chiaro e poi in blu/grigi, abbiamo aggiunto il nuovo blocco colonne con frigo e dispensa  e costruito ex novo il bancone a isola con stessa finitura delle basi e lo stesso top che in entrambe le composizioni è in Okite".

Nell'altra ala della mansarda, si apre il living con i divani in cui è inserita anche l'area pranzo, organizzata con un lungo tavolo e sedie Thonet in legno curvato di vecchia memoria. La tipica seduta impagliata delle Thonet ha ispirato il design delle porte scorrevoli realizzate su disegno in paglia di Vienna, che oltre ad essere originali e decorative lasciano filtrare l'aria e la luce creando una sorta di osmosi tra gli ambienti.

SCHEDA PROGETTO

LOCALITA'
Milano
PROGETTO GLOBALE DI INTERIOR E D'ARREDO
Atelierzero
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Appartamento su due livelli con mansarda
SUPERFICIE TOTALE APPARTAMENTO
80 mq
ZONA CUCINA
15 mq
TIPOLOGIA CUCINA
semi-chiusa
ARREDO CUCINA
Ante basi e mensola superiore in laccato blu - Piano lavoro in Okite bianco - Bancone snack in laccato blu con Piano in Okite - Credenza recuperata con lavello verniciata blu e piano in marmo Carrara
ELETTRODOMESTICI
Frigo, piano cottura e forno Electrolux - Lavastoviglie Smeg
ARREDI E COMPLEMENTI
Luci: modelli Mini Glo-ball e Parentesi, di Flos - Sedie Collezione 218, di Thonet

PIANTA PROGETTO - LIVELLI 1 e 2

Pianta Progetto livello 1 (a sinistra) e livello 2