Sotto la pergola di un attico torinese

Nel recupero del sottotetto di un palazzo torinese, un grande attico sfrutta al meglio spazi e altezze ricavando una terrazza con pergola organizzata come un living e completa di una cucina outdoor

Nella zona di Porta Susa a Torino, in un quartiere caratterizzato da eleganti palazzi risalenti agli anni ’30, lo studio milanese Icona Architetti ha recuperato, ampliandolo, il piano delle soffitte di un elegante condominio, sfruttando la volumetria per creare anche spazi all’aperto e realizzando, tra questi, un attico di 370 metri quadrati complessivi. L'appartamento ha una zona giorno aperta e trasparente con una naturale prosecuzione su un terrazzo, perfettamente attrezzato con cucina, tavolo da pranzo e zona relax. "Il progetto iniziale avrebbe dovuto limitarsi a un pied-à-terre per i cosmopoliti committenti: durante gli incontri, però, sono emersi bisogni e desiderata più complessi e profondi, che non erano stati focalizzati in un primo momento», raccontano i progettisti. Gli spazi, una volta analizzate le pendenze delle falde del tetto e la volumetria disponibile, offrivano grandi potenzialità. «Così un intervento minimo è diventato una grande sfida progettuale".

La terrazza è protetta da una pergola bioclimatica e ospita una cucina Steel in acciaio, un tavolo da pranzo e una zona relax

Tutti gli ambienti dell’ultimo piano del caseggiato vengono completamente trasformati e rimodulati inserendo ampie superfici trasparenti alla ricerca della massima illuminazione naturale. L’appartamento si sviluppa attorno a una grande terrazza “a tasca” panoramica (circa 40 metri quadrati), realizzata incassata nella copertura a falda inclinata e separata dagli ambienti dell’interno da un’ampia parete vetrata. Le altezze sono state rese più generose grazie alla nuova copertura in legno lamellare, rivestita da doghe in lamiera verniciata pigmentata che ben si inserisce nell’estetica originaria dello stabile d’epoca. Per sfruttare al massimo le altezze disponibili e, al contempo, con il preciso obiettivo di ovviare all’umbratilità degli spazi bui e profondi, una sequenza di oltre venti abbaini ricama il perimetro della residenza. Secondo le intenzioni dei progettisti, sono stati disegnati come “cannocchiali di luce proiettati verso l’esterno”, provvisti ciascuno di un piccolo balcone. Gli abbaini sono stati allineati alle forometrie originarie del palazzo, permettendo al nuovo involucro di evitare ogni discontinuità visiva con il corpo del caseggiato.

La distribuzione interna dell’attico prevede una netta separazione fra la zona giorno, aperta e fluida nel suo rapporto con l’esterno, e la zona notte, riservata e tranquilla. Conclude il progetto un’addizione volumetrica: una torretta che ospita la zona notte padronale, anch’essa rivestita della medesima copertura metallica brunita, che spicca dalla sommità dell’edificio ed è generata dall’estrusione del vano scala. La zona giorno è composta dall’avvicendamento, senza soluzione di continuità, della cucina, della sala da pranzo, del soggiorno e della terrazza.

La zona divani interna e il muro di spina identificato da una carta da parati fantasia

Questi spazi dell'attico sono distribuiti lungo l’asse del muro di spina dell’edificio: un elemento strutturale possente attorno a cui si organizza l’intero sistema rivestito con una carta da parati dai colori cerulei che ne alleggerisce la percezione dello spessore. In corrispondenza della cucina il setto si interrompe, sostituito da eleganti vetrate a scomparsa in grado, all’occorrenza, di isolare la cucina dalla sala da pranzo. Seguendo i desideri della committenza, era necessario garantire la modulabilità degli spazi mediante l’uso di pareti mobili e trasparenti, sia tra interno ed esterno sia tra gli ambienti interni. Una grande parete attrezzata color carta da zucchero interseca trasversalmente l’asse di spina, occupando l’intera parete perimetrale dell’appartamento e seguendo l’andamento delle falde: il mobile è disegnato con un gioco di volumi che riesce ad “assorbire” i disallineamenti e a creare continuità fra la cucina e la sala da pranzo. La parte opposta dell’appartamento è destinata alla zona notte; due camere per i figli, una per gli ospiti, una playroom, un miniappartamento semi-indipendente per i collaboratori domestici e gli ambiti di servizio.

Cucinare sotto la pergola

La terrazza ospita una cucina in acciaio per esterni di Steel Cucine

La terrazza a tasca, ricavata nella pendenza del tetto, si pone come cerniera fra il soggiorno e la zona pranzo grazie alle grandi vetrate che la delimitano. Protetta da una struttura bioclimatica a pergola Pratic realizzata in alluminio, con una copertura a lamelle orientabili per regolare la luminosità e proteggere dalla pioggia e un impianto luci a Led integrato, ospita una seconda zona giorno. Il modulo cucina outdoor Steel Swing, completamente in acciaio, con barbecue e lavabo, addossato alla parete verso la cucina interna, si completa con un tavolo da pranzo e una zona divani. A terra, la pavimentazione in doghe di legno composito si pone in continuità con il parquet di rovere all’interno.

Un'isola e un tavolo in Dekton 

Alla composita articolazione degli spazi fa riscontro un’attenta progettazione dei dettagli. La quasi totalità dei contenuti presenti nella casa sono stati progettati su misura, oppure modificati e personalizzati in sua funzione: dai serramenti ai mobili, dalle sedie ai tavoli, dalle lampade ai tessuti. L’isola della cucina interna, così come il grande tavolo da pranzo, è stata progettata su misura dagli architetti. Realizzata completamente in Dekton (serie Natural finitura Opera) comprende sia il lavabo dello stesso materiale e la zona lavaggio sia la piastra a induzione con doppia cappa integrata.Il piano è un’unica lastra dello spessore di 2 cm che sovrasta basi e cassetti contenitivi con maniglie a gola. Davanti alla zona cottura, un piccolo piano snack con due comode sedute. Un mobile contenitivo basso della medesima fattura si colloca lungo la parete che separa la cucina dal soggiorno, delimitando un diaframma traslucido che filtra la luce fra i due ambienti. La parete attrezzata di fondo, disegnata in continuità fra la cucina e la zona pranzo, è in Mdf con ante rivestite in vetro retroverniciato in grigio con inserti e gole metallici color ottone. Oltre alla colonna forni e a due frigoriferi in corrispondenza dell’isola, contiene la dispensa, una cantinetta per vini e vetrine trasparenti in corrispondenza del tavolo da pranzo.

SCHEDA PROGETTO 

LOCALITA'
Milano
PROGETTO GLOBALE DI INTERIOR E D'ARREDO
Icona Architetti Associati
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Attico
SUPERFICIE TOTALE ATTICO
370 mq + 40 mq terrazzo
ARREDO CUCINA ESTERNA
Marchio: Steel
ARREDO CUCINA INTERNA
Disegnata su misura in collaborazione con Colombo Arredi
ELETTRODOMESTICI
Siemens e Samsung

PIANTA PROGETTO 

Pianta torretta zona notte + Pianta appartamento