I sistemi a giorno “trasformisti” firmati Cavazzana

Già dieci anni fa l'architetto Cavazzana - art director di Zampieri - progettava sistemi aperti, a giorno e trasformabili. Ce ne parla lo stesso architetto nell'intervista

Art director di Zampieri, con cui collabora da vent’anni, l’architetto Stefano Cavazzana ha progettato i sistemi cucina di maggior pregio e successo del brand come XP, Segni, Irori e Loggia In/Out. Sistemi aperti a giorno, interparete o a muro, sono parte integrante dei concept cucina che Cavazzana aveva progettato già dieci anni fa e che sono tutt’ora in produzione. A iniziare da XP, del 2014, e da Segni, del 2016, per arrivare poi alle ultime due cucine, Irori del 2018 e Loggia In/Out del 2021. "C’è un filo rosso che collega le varie cucine, ed è un’idea diversa dell’abitare contemporaneo, articolata secondo spazi fluidi e conviviali", ci racconta Cavazzaana. "Per il concept di XP e Segni avevo considerato la cucina come il baricentro architettonico della casa, con librerie e boiserie che sviluppano altri ambienti operativi, diversi, ma contigui alla cucina. Per la cucina XP (modello con ante a telaio in alluminio), fautore di questa continuità funzionale e visiva è il sistema a giorno in alluminio a ripiani Xplain, estensione del top sia per isole sia per composizioni a parete, realizzato con moduli larghi 60 o 120 cm e progettato con un plus: un canale attrezzato modulare per lo scolo dell’acqua in corrispondenza del lavello, con scolapiatti, portabottiglie, portataglieri".

Con la cucina Segni, librerie e boiserie si evolvono ancora, "diventano elementi caratterizzanti che costruiscono sistemi a giorno in diverse combinazioni, da sostituire o integrare ai pensili. Qui le boiserie evocano le vecchie piattaie, per coreografiche zone funzionali; le librerie sono una variazione armonica e aerea di piani orizzontali e linee verticali, con mensole in legno con curvatura tipo vassoio”, prosegue l’architetto.

Il concept delle librerie di Segni viene enfatizzato nel design delle librerie di Irori, del 2018, capaci di generare un’ampia gamma di complementi a giorno per cucina e living. Con Irori cambia però la filosofia di progetto della cucina, che parte da un presupposto diverso con un risultato originale. "Irori è nata ispirandomi allo stile d’arredo giapponese, pulito e rigoroso e, in particolare, all’antico focolare domestico da cui è tratto il nome", prosegue Cavazzana.

«Dinamica e trasversale in termini di utilizzo, Irori dilata/unifica cucina e living componendo librerie modulari alte fino a 170 cm, con traversi di 60,75, 90 o 120 cm e ripiani, concepite per separare senza chiudere o per realizzare mobili bassi per audio e video. Anche le loro strutture in tubolare metallico a sezione rotonda, così come le maniglie della cucina, richiamano allo stile giapponese, ispirandosi alla canna di bambù. Plus della cucina Irori e dei suoi sistemi a giorno è l’inedito book di materiali naturali come la Pietra Nera Irori e l’olmo affumicato o trattato con la secolare tecnica giapponese di carbonizzazione superficiale". Ultima nata in casa Zampieri, sempre progettata da Cavazzana, è la cucina Loggia In/Out, che propone un sistema boiserie ancora diverso dai precedenti.

"Modello in/out ovvero per interni e outdoor, Loggia è una “cucina-architettura” che ridefinisce gli spazi, il cui tratto distintivo sono le linee ortogonali che definiscono un’alternanza tra pieni e vuoti", conclude Cavazzana. "Con Loggia ho ripensato i “classici” pensili a favore di un programma per arredare l’intero ambiente. Così è nato un sistema di boiserie che permette di inserire anche contenitori con antine, grazie all’escamotage del cambio di profondità".

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