Due cucine indipendenti e integrate

Una doppia cucina nel progetto dello studio tecnico di L’Ottocento, con la personalizzazione del modello Atlante, per un ambiente di rappresentanza e uno spazio di servizio. Elementi di connessione: eleganza e boiserie

Il casale nella campagna padovana è progettato secondo i dettami delle case rurali, a richiamare le tipiche barchesse venete: i volumi alternano un delicato equilibrio di pieni e di vuoti, con ampi portici che fungono da filtro fra il giardino e gli ambienti interni e fronti i cui mattoni disegnano motivi alternandosi a conci sfasati. All’interno prevale una distribuzione tradizionale e l’uso di materiali autoctoni nell’intento progettuale, dichiarato, di un’integrazione armoniosa con l’ambiente e la natura circostante. Protagoniste indiscusso della composizione sono le cucine, cardine dei rapporti sociali da un lato, funzionale ed essenziale dall’altro. Due aspetti complementari nei principi che contraddistinguono, in questo caso, due cucine e due spazi differenti, indipendenti ma integrati, anche dal punto di vista stilistico.

Delle due cucine quella principale, “di rappresentanza”, è caratterizzata da un’importante isola centrale aperta al portico e al giardino in cui domina l’essenza di legno di noce, sapientemente abbinato alle travi a vista della copertura e coordinato con le tonalità del beige del pavimento in pietra naturale, si sposa con una seconda cucina “di servizio”, composta in un ambiente chiuso di dimensioni minori nei toni laccati di luminosi verdi, con la porta di ingresso perfettamente integrata nella boiserie in legno che connota quella maggiore. Entrambe le soluzioni sono state individuate dallo studio tecnico L’Ottocento in collaborazione con l’architetto Stefania Bertasi con un progetto sartoriale, sintesi fra eleganza contemporanea e dettagli classici, con attenzione particolare dedicata all’accostamento dei materiali, ai colori e alle tipologie di finitura.

La cucina principale

Il carattere rurale del caseggiato ispira l’ideazione delle cucine che diventano arredo nel senso pieno del termine. Linee e volumi essenziali si accostano agli elementi classici dei riquadri della boiserie in un disegno pulito, importante ma non imponente, che racchiude le indispensabili dotazioni tecnologiche. Per la cucina principale Il modello è Atlante, studiato in essenza noce con cornici lineari e maniglie integrate nel telaio in un sapiente accostamento di materiali naturali. Una boiserie, con ante a scomparsa nello spessore del mobile, ospita sia i vani dispensa sia gli elettrodomestici e funge da parete divisoria con la seconda cucina, con porta di passaggio integrata. Nella composizione di parete attrezzata ispirazioni classiche e accenti contemporanei si combinano insieme.

Celati dietro le ante si trovano un top in acciaio con piano di lavoro estraibile che aumenta lo spazio operativo, con soprastante sistema a mensole con illuminazione integrata nei montanti, un forno a microonde, un cassetto sottovuoto V-Zug, un frigo congelatore Siemens, una cantina per vini Liebherr e una capiente dispensa. Asseconda il disegno essenziale delle pareti l’importante isola centrale organizzata con funzionali cassetti di diverse misure, progettata e personalizzata in modo che potesse sostenere un piano tavolo in noce integrato e a sbalzo, senza gambe a sostegno. L’isola si completa con un top in quarzite naturale con lavello integrato, dotato di rubinetto a scomparsa, e un piano a induzione Bora Professional di cui è stata curata la progettazione della canalizzazione per l’uscita fumi della cappa integrata in modo che l’espulsione, rafforzata da un motore remoto, avvenisse sul tetto.

La cucina operativa

Dietro la porta integrata nella boiserie in noce si apre la cucina di servizio con funzione operativa e a uso dispensa. Con l’obiettivo di rendere l’ambiente il più luminoso possibile, data la collocazione priva di viste all’esterno, la cucina è stata pensata in legno laccato, utilizzando il Verde Celadon Medium per le ante e Verde Celadon Light, più chiaro, per gli schienali a vista. L’anta scelta è simile a quella della cucina principale modello Atlante, ma con l’aggiunta di comodi maniglioni per favorire l’apertura. Per il top e gli schienali nella zona lavello è stato utilizzato il Quarzo Santamargherita nella finitura Vermont Lucido. Il progetto prevede basi con ante chiuse, oltre a cassettoni e a vani a giorno. La composizione è attrezzata con una base lavello con vasca sottotop in acciaio inox e un kit pattumiere per la raccolta differenziata in un ampio spazio dedicato.

La lavastoviglie V-Zug è stata installata in posizione rialzata per permettere un agevole ed ergonomico caricamento e svuotamento. Un’attenzione, quella al comfort, che connota tutte le scelte relative alle due cucine. Completano il disegno alcuni spazi dedicati a piccoli elettrodomestici dall’utilità strategica, come un fabbricatore di ghiaccio. In un’ottica progettuale in cui la massima funzionalità è sempre connessa a una coerenza stilistica - e materica - di alto livello.

 

SCHEDA PROGETTO

LOCALITA'
Padova
PROGETTO
a cura dello studio tecnico L’Ottocento in collaborazione con l’arch. Stefania Bertasi
CUCINE
L'Ottocento
CUCINA PRINCIPALE
aperta a isola circa 40 metri quadri
CUCINA DI SERVIZIO
Chiusa circa 9 metri quadri
PIANO COTTURA
Bora Professional
FRIGOCONGELATORE
Siemens
LAVASTOVIGLIE
V-Zug
CANTINA VINI
Liebherr

 

PIANTE

PIANTA PROGETTO