Sono stati diffusi i dati relativi al mercato 2019 dell’industria italiana degli apparecchi domestici e delle attrezzature professionali.
Manuela Soffientini, Presidente APPLiA Italia, ha delineato una panoramica generale descrivendo trend e dinamiche, un quadro globale che evidenzia tendenze diversificate per i settori in cui operano le aziende associate.
Si conferma per il Bianco un andamento positivo della produzione (+1% il dato generale del panel associativo) affiancato da un rilevante export, che ha registrato un +6,1%, nonostante una sensibile sofferenza delle lavatrici e delle cucine a libera installazione.
Sul mercato italiano, i Grandi Elettrodomestici evidenziano una crescita generale sia a volume che a valore (+1,8%, +2,2%); nello specifico, spiccano per ottime performance i prodotti con bassa penetrazione: asciugatrici (+19,4% a volume e +16,8% a valore) e le lavastoviglie (+5,6% a volume e +3,1% in valore).
Sostanziale stabilità per il comparto del Freddo, dove si registra il continuo trend negativo dei congelatori, mentre, per la Cottura, i forni (+4,6% a valore) e i piani (+5,8%) godono di positive tendenze che si riflettono su tutto il settore. Significativa la sofferenza per le lavatrici, che hanno registrato un -3,3% in volume e -2,3% in valore, dovuto alla forte promozionalità con uno spazio di penetrazione pressoché prossimo al 100%.
Per i Piccoli Elettrodomestici si riscontra una situazione complessivamente positiva, registrando una crescita in valore (+6,3%) e in volume (+1,4%), con performance però molto diversificate all’interno dei diversi comparti, legati al sempre maggior peso del canale online e alle forti pressioni promozionali.
Trainante per tutto il settore Casa è l’aspirapolvere (+7,3% a volume e un +21,4% a valore), con buoni risultati, in particolar modo, derivanti dalle scope elettriche ricaricabili e dai robot. In difficoltà invece i ferri da stiro e i prodotti per la pulizia a vapore.
Guidano e spingono il comparto Cucina le macchine da caffè espresso, che si confermano sempre in territorio positivo sia a volume (+4,9%) sia a valore (+5,5%).
Il comparto delle Cappe Aspiranti per uso domestico ha annotato un trend positivo per il 2019 (+2,3% a valore), osservando una crescente considerazione da parte del consumatore verso prodotti a maggior sostenibilità ambientale.
Continuano gli investimenti sul lato design e innovazione per il comparto degli Scalda-acqua Elettrici, che registra un mercato stabile, mentre la categoria dei Componenti, dopo un avvio vacillante nei primi mesi del 2019, ha registrato un ritorno di positività a fine anno.
Per il Professionale è emerso, dopo anni di rilevante crescita, un lieve rallentamento rispetto al 2018.
Sarà importante osservare nel 2020 come il settore italiano degli apparecchi domestici e attrezzature professionali risponderà alle congiunture poco favorevoli del momento, dettate dalle delicate situazioni sia italiane sia estere.
Il ruolo chiave della sostenibilità
In un contesto che vedrà l’intera società inevitabilmente coinvolta in maniera trasversale sulle grandi sfide dello sviluppo sostenibile e chiamata ad azioni concrete in materia di cambiamenti climatici, il direttore generale Marco Imparato fa luce sui temi prioritari che l’Associazione porta avanti in impegno e progetti.
In quest’ottica, una particolare attenzione è dedicata alla collaborazione tra APPLiA Italia ed Adiconsum, con focus particolare su durabilty, food preservation e corretto smaltimento dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).
Il buon uso degli elettrodomestici, il risparmio di energia e acqua, una corretta riparazione e manutenzione degli apparecchi e la lotta allo spreco di cibo sono obiettivi di grande rilievo, e servono proposte in termini di misure e disposizioni da mettere in atto. L’impegno congiunto di APPLiA Italia e Adiconsum si pone l’obiettivo di far comprendere in maniera corretta il tema, fornire il giusto rilievo al consumatore e operare con norme e disposizioni chiare.
«L’Italia è in ritardo sugli obiettivi dell’Agenda 2030 – spiega Andrea Di Palma, Segretario Nazionale Adiconsum – ed è verosimile che risultati soddisfacenti non siano conseguibili senza un adeguato contributo dei cittadini, degli operatori economici e delle istituzioni a tutti i livelli, che devono impegnarsi in un dialogo sistematico e onesto, assumendo ciascuno quella quota di responsabilità e di impegno che è necessaria».
«Per quanto concerne i RAEE – evidenzia Marco Imparato – entro giugno 2020 si prospetta l’effettivo recepimento delle nuove direttive rifiuti, che avrà, tra gli altri aspetti, un focus particolare sull’impegno sempre più rilevante dei produttori. Da sempre sensibile sull’essenzialità di tale argomento, l’Industria degli apparecchi domestici e professionali è pronta a giocare un ruolo di primo piano, fornendo il proprio contributo necessario per raggiungere i target di recupero indicati dall’Europa».
Tuttavia, deve esserci trasparenza comunicativa ed il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera: il solo impegno del produttore, senza un’azione efficace di distribuzione, aziende della raccolta, municipalità, istituzioni e consumatori, non porterà ai risultati sperati. Il raggiungimento dei target non può che essere una responsabilità collettiva. Sempre più importanti, l’informazione e una piena consapevolezza del consumatore; in questo senso riteniamo che sia essenziale rendere visibile al pubblico il cosiddetto eco-contributo, ossia il contributo richiesto per la corretta gestione dei rifiuti.
Etichette energetiche
L’Associazione si sta adoperando inoltre per una campagna di informazione anche sul lato etichette energetiche, che vedrà concretizzarsi nel prossimo anno, in modo che tutta la filiera sia pronta in vista dell’entrata in vigore della nuova versione dell’energy label (inizialmente prevista per frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie) a marzo 2021.
Il cambiamento è molto importante e complesso, e bisogna fare attenzione affinché non sorgano equivoci nell’interpretazione delle nuove etichette. APPLiA Italia e le imprese associate stanno quindi collaborando per poter fornire tutti gli elementi necessari a supportare gli stakeholder coinvolti nella transizione e nella fase immediatamente successiva.