Circolarità virtuosa per arredi di valore

Modelli eleganti e di valore, che impiegano materie prime riciclate o riciclabili: così sono le cucine realizzate secondo il principio del design circolare. Nella rassegna, una gamma di proposte dall'indole green

Riutilizzare e rigenerare prodotti e risorse lungo la catena del valore, per ridurre i rifiuti, è possibile: "parola" di economia circolare, capace di dare nuova vita a quello che sembrava destinato alla fine. Un modello di produzione che vale anche per il settore cucina, in questa rassegna rappresentato da alcune soluzioni realizzate con materie prime riciclabili che, un domani, saranno riutilizzate per essere nuovamente trasformate in superfici per ante e piani. Ad alto valore etico ed estetico.

PET, RICICLABILE AL 100% E RIGENERABILE ALL’INFINITO

Resina termoplastica altamente versatile, il PET (polietilene tereftalato) risulta anche essere un materiale sostenibile di valore grazie alla possibilità di essere riciclato e rigenerabile all'infinito. Ricche di potenzialità creative, le superfici in PET riciclato - ottenuto in prevalenza da bottiglie post-consumo e da contenitori per alimenti - assicurano le stesse prestazioni e le stessa resa estetica delle superfici in PET di nuova produzione. Alta versatilità, quindi, per entrambe le versioni, che offrono un'ampia gamma di colori e alto livello di lavorabilità. Nelle cucine i rivestimenti in Pet infatti essere impiegato per definire sia ante a telaio sia ante completamente lisce e anche con presa-maniglia integrata.

STOSA, ante in 2 versioni

Stosa: il PET definisce le ante lisce e a telaio del modello Infinity

La possibilità di abbinare ante lisce e con telaio è una delle caratteristiche di Infinity di Stosa (FOTO IN APERTURA), ottenuta grazie alla versatilità del Pet che in questa ambientazione rivela l’elegante nuance opaca Grigio Fumo. Stessa finitura in Pet quindi, per due interpretazioni: ante lisce per basi e pensili e ante a telaio per l’isola. Plus di valore estetico, i piani a contrasto cromaticonin Dekton Entzo. Trait d’union tra le due zone, il piano colazione in termostrutturato Rovere Liquirizia, impiegato anche per la boiserie e per le colonne a sinistra, intercalate dal sistema Vertical Line.

SCAVOLINI, bianco trendy

Il Pet nella nuance Bianco Talco connota le ante lisce della cucina Moda (design Vuesse), di Scavolini, allestita con piano in grès Cristallo Macchiavecchia (sp. 3 cm), che viene impiegato anche per la boiserie Vertical System in abbinamento con l’impiallacciato Rovere Dune. L’azienda utilizza i Pannelli Ecologici Idroleb per la struttura delle cucine, e le materie prime di origine forestale utilizzate sono garantite FSC®-C168055. Da citare anche Scavolini Green Mind, progetto di eco-sostenibilità rivolto alla salvaguardia dell’ambiente, che coinvolge tutte le risorse a ogni livello dell’azienda. Tra gli altri svariati plus di valore di matrice eco, la certificazione CQP che attesta la circolarità del prodotto.

ARREDO3, tonalità vulcanica

Tekna di Arredo3, appartenente al catalogo Flex, è una cucina quasi completamente green. Basi e colonne hanno ante lisce con maniglia integrata realizzate in Pet riciclato Stromboli, mentre i pensili a vetrina Teca sono dotati di ante in vetro con telaio in alluminio anodizzato nero; accanto a essi, i pensili e la boiserie con finitura impiallacciata Travi in rovere Safari. I piani di lavoro sono invece in Cosmolite color Nuvola White. Al centro, il tavolo con le sedie Leila rivestite in similpelle.

FLORITELLI CUCINE, armonie materiche

Il Pet rigenerato e trasformato in pannelli leggeri e resistenti definisce le ante di Ares - Inspiration 04, di Floritelli Cucine. Questo materiale introduce una logica di circolarità: può essere infatti riutilizzato o reintrodotto nel ciclo produttivo. In Dekton® sono invece il top, il bancone e la boiserie con ripiani in vetro. La cucina si completa con le vetrine con telaio in alluminio 3D. Tra le altre qualità eco delle cucine del brand vi è l’impiego di vernici base d’acqua - che limitano l’emissione di composti organici volatili (COV) - e di pannelli ecologici LEB/Idroleb in legno riciclato al 100%, conforme alle normative CARB2 ed EPA TSCA Title VI.

NATURALMENTE RICICLABILI: ACCIAIO, ALLUMINIO, LEGNO E...

Sono materiali autentici, durevoli e soprattutto riciclabili per eccellenza, oltre che altamente performanti per la realizzazione degli arredi per la cucina o anche solo per alcuni componenti. Ma non solo. Le loro qualità intrinseche legate alla capacità di resistenza nel tempo garantiscono una forte longevità, concetto che si lega direttamente al principio della sostenibilità, dato che evita il consumo nuove risorse; un mobile che dura si conserva negli anni e addirittura si tramanda. Sostenibile, eco oltre che duttile e dal tocco soft, è anche l'ecomalta - a base di minerali e resine naturali - ma anche un nuovo materiale di rivestimento, il Pro-nat, che tra i suoi elementi naturali al 100% include addirittura l'olio di semi di lino, la resina di pino e la farina di legno.

KEY CUCINE, ecomalta duttile

Le ante e fiancate in Ecomalta® donano charme all’isola cucina Haiku di Key Cucine qui nella versione Outdoor destinata a terrazze e balconi con copertura superiore, ma anche a spazi indoor. Materiale eco dal tocco soft, l'Ecomalta® è una resina ecologica composta da vari polimeri all’acqua mono componenti e da minerali italiani - quarzi, vetro riciclato, marmo Carrara, cotto - con pigmenti coloranti ecocompatibili. Dà vita a una superficie continua, compatta, solida, priva di giunzioni in tutto lo spessore, ed è ignifuga, traspirante, ingeliva, resistente, riciclabile. La struttura interna dell’isola è in Paperstone, materiale ecosostenibile.

TM ITALIA, un rivestimento naturale al 100%

Le ante in Pro-nat color melanzana interpreta lo stile del wine bar a scomparsa di TM Italia, a scomparsa nell’armadiatura con ante rientranti in legno di rovere della composizione In&Out Mood. Il Pro-nat di basi e pensili si identifica con un pannello listellare realizzato con legno betulla - la cui incredibile velocità vegetativa lo rende sostenibile e rinnovabile - e con un rivestimento 100% naturale: resina di pino, olio di semi di lino, farina di legno, carbonato di calcio e pigmenti naturali. Ecosostenibile, opaco, antibatterico, Pro-nat ha una superficie autorigenerante: i graffi si rimuovono massaggiando con olio di lino per consentire lo scorrimento delle fibre.

ARRITAL, total look acciaio

Essendo completamente realizzata in acciaio AISI 316, la cucina outdoor Solaria (design Franco Driusso), di Arrital, si inserisce nel paradigma dell’economia circolare fondata su prodotti progettati per essere durevoli, riparabili e riciclabili. L’acciaio AISI 316 di top, basi e scocca è infatti una lega di alto valore qualitativo, che dura nel tempo anche in esterni ed è rigenerabile all’infinito; il molbideno in esso contenuto gli conferisce una resistenza alla corrosione superiore rendendo la cucina longeva. Grazie a tali proprietà, si riduce anche lo spreco di risorse, e la durabilità coincide così con la sostenibilità.

ARAN CUCINE, mix eco ed elegante

Legno, alluminio e vetro per la versione aggiornata di Guadalupe di Aran Cucine, la cui novità è il telaio in alluminio Rail delle ante in vetro fumé, realizzate con materiali completamente riciclabili e in linea con i valori della filosofia green dell’azienda, che da 28 anni si avvale anche della certificazione FSC. Il legno di frassino Manhattan delle ante infatti proviene da luoghi gestiti in modo responsabile e sostenibile, come tutti i legni utilizzati da Aran Cucine. Inoltre, la filosofia imprenditoriale dell’azienda si incentra anche su un sistema di gestione ambientale basato sulla normativa ISO 14001.

FEBAL CASA, il valore del vetro plasmato artigianalmente

Sono eleganti le ante in vetro tridimensionali solcate da linee fluide a conferire un forte carattere identificativo a Onda, collezione di Febal Casa costituita da un’isola cucina e da una madia e firmata dallo studio Zaha Hadid Architects. Duttile, riciclabile e sostenibile, il vetro delle ante di Onda
viene lavorato secondo un processo unico
e legato a una forte componente artigianale, che conferisce un alto valore aggiunto al progetto. "Il pannello in vetro viene posato su una dima scaldata in forno e prende forma poggiando su di essa, in virtù della forza di gravità", ha spiegato l’architetto Maurizio Meossi di Zaha Hadid Architects. Dopo aver preso forma, il pannello in vetro viene sabbiato e poi retroverniciato

ERNESTOMEDA, filosofia eco e chic

Disegnato da Giuseppe Bavuso, Sign di Ernestomeda è il modello più emblematico del brand, qui è ripreso in un progetto significativo per il tipo di materiali e di composizione. Le basi in Fenix Beige Arizona come il top si accostano all’Hi-melamine Olmo Namib della penisola scorrevole Move On Plus e della struttura dei pensili View, mentre la pannellatura della boiserie attrezzata Set sempre Hi-melamine è lavorata a effetto canneté. L’azienda sottolinea che tutti i modelli Ernestomeda rispettano il principio della circolarità arrivando fino al 99% di riutilizzo a fine vita (norma ISO 14021) e inoltre utilizzano materiali a bassissime emissioni di VOC, oltre a pannelli a base legno conformi alle Classi E1/2 (E0.5), con conformità a TSCA Title VI / CARB Phase 2 e protocolli LEED.