XXVI Compasso d’Oro ADI. Novità e vincitori

SI è tenuta oggi 9 settembre nella nuova sede ADI a Milano la premiazione della 26° edizione del Compasso d’Oro. Tra i premiati la cucina Rua di TM Italia e la cappa Spazio di Falmec

Con la proclamazione dei vincitori il XXVI Compasso d’Oro è giunto alla fase finale di una edizione straordinaria per molti aspetti. Per la prima volta la premiazione è stata ospitata nella nuova sede dell’ADI dove, a dicembre, sarà inaugurato l’ADI Design Museum. Una sede prestigiosa, che si affaccia sulla piazza interna a cui è stato dato proprio il nome di piazza Compasso d’Oro.

Fino al 16 settembre l’esposizione sarà aperta al pubblico – un’altra novità rispetto al passato-, che potrà quindi vedere i progetti giunti in finale, diciotto vincitori e 38 menzioni d’onore. Un traguardo che acquista ancor maggior significati alla luce della recente pandemia che ci ha indotti a vivere con maggior consapevolezza le nostre case e anche gli spazi collettivi.

Come ha ricordato Luciano Galimberti, presidente di ADI, “è stato fatto un sforzo immaginifico per raccontare il percorso di due anni e prefigurare il prossimo percorso che porterà alla nascita dell’ADI Design Museum. Per la prima a volta abbiamo voluto dare all’esposizione un titolo, “Mettere radici”, per ribadire la necessità di uno sviluppo guidato dalla responsabilità e dall’etica. Il successo del design italiano nasce dal fatto che l’uomo è sempre al centro del progetto e che ha superato il concetto di forma e funzione per diventare anche narrazione di ciò che siamo, una vera e propria rappresentazione sociale”.

Per questo, come ha ricordato ancora Luciano Galimberti, questa edizione ha scardinato pure le regole consuete con cui si è sempre scelta la giura internazionale. “Non solo addetti ai lavori ma anche persone che vivono la realtà sociale tutti i giorni in prima linea, come ad esempio Luca Bressan, Vicario episcopale a Milano per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale”.

Per sottolineare il titolo “Mettere Radici” al centro dell’esposizione è stata, invece, installata una scultura che rappresenta un seme galleggiante, al cui interno sono stati collocati 18 alberi, uno per ogni progetto premiato. “Gli alberi saranno poi donati al Comune di Milano, un intervento concreto perché ormai non bastano più le metafore”.

Premiata la cucina Rua e la cappa Spazio

I progetti premiati quest'anno comprendono sia prodotti sia opere grafiche e installazioni e spaziano in molti ambiti, dall’arredo per la casa a quelli urbani, dall’automotiv alla nautica, dal corporate identity alle mostre, dai prodotti medicali ai progetti sociali.
Per quanto riguarda l’arredo domestico, ben due i premi nello spazio cucina: Rua di TM Italia, disegnata da Ruadelpapavero, e  Spazio di Falmec progettata da Francesco Lucchese-Lucchesedesign Studio.
Anche tra le menzioni d’onore un progetto dedicato alla cucina: il piano cottura con cappa aspirante integrata Diamond proposta da Baraldi e disegnata da Fabio Cremona

Tutti i i progetti vincitori 

Aero
“La visiera a filo con la calotta genera un’estetica fluida e aerodinamica.”
Azienda/Company: Momodesign
Design: Paolo Cattaneo, Klaus Fiorino - Momodesign
Tipologia: accessorio per la persona

AK/25
“Una struttura solida, un progetto elegante, severo e inaspettato, frutto del dialogo costruttivo tra due aziende italiane e un designer orientale.”
Azienda/Company: Aboutwater (Boffi e Fantini)
Design: Kim Paik Sun
Tipologia: sanitari e accessori per il bagno

 Arrangements
“Una danza di minimalismo, geometria e tecnologia; interpreta bene i led e sa trasformarli in emozione.”
Azienda/Company: Flos
Design: Michael Anastassiades
Tipologia: apparecchi di illuminazione

Brand Identity Le Gallerie degli Uffizi
“Sintesi di valori e identità condensati in un monogramma simbolico. Semplicità e unicità garantiscono la riconoscibilità e scoraggiano le imitazioni.”Azienda/Company: Gallerie degli Uffizi
Design: Carmi e Ubertis Milano
Tipologia: corporate identity

Chakra
“Sistema avanzato di protezione termica e acustica, non privo di eleganza e trasparenza. Separare senza escludere.”
Azienda/Company: Universal Selecta
Design: Eugenio Pasta - R&D Universal Selecta
Tipologia: arredi e complementi per l’ufficio

D-Heart
“Rende familiare la tecnologia medica e la traspone nella vita quotidiana. Non fa paura e permette al paziente di essere seguito a distanza.”
Azienda/Company: D-Heart
Design: Design Group Italia
Tipologia: attrezzature medicali e ospedaliere

E-Lounge
“Una nuova tipologia di prodotto in grado di unire diversi aspetti progettuali: digitale, sharing economy, cultura del vicinato, arredo urbano, connessione. Impresa che si fa interprete dello spirito dei tempi attraverso il design.”
Azienda/Company: Repower
Designer: Antonio Lanzillo & Partners
Tipologia: arredo urbano
Product type: street furniture

Enel X Juicepole/Juicebox
“Introduce nella quotidianità del paesaggio urbano, in modo discreto e non invasivo, una tecnologia utile e innovativa come la ricarica elettrica.”
Azienda/Company: Enel X
Design: Defne Koz, Marco Susani - Koz Susani Design
Tipologia: stazione di ricarica per veicoli elettrici

Eutopia
“Oltre al design del prodotto è interessante il design del processo; realizzato in Argentina con materiali naturali del territorio, poveri e rinnovabili.”
Azienda/Company: Gomez Paz Design & Crafted
Design: Francisco Gomez Paz
Tipologia: arredi e complementi per la casa

 Ferrari Monza SP1
“La capacità di proiettarsi nel futuro facendo tesoro della memoria e senza cadere nel vintage.”
Azienda/Company: Ferrari
Design: Flavio Manzoni - Ferrari Design
Tipologia: automobile

 Food for soul
“Unisce due mondi che normalmente vengono tenuti a distanza: il mondo del bisogno e quello dell’arte. Nutre il corpo evitando gli sprechi e conforta lo spirito attraverso l’estetica.”
Azienda/Company: Food for soul
Design: Food for soul
Tipologia: progetto sociale

Formula E Caliper
“Meno inquinamento e più efficienza, uniti a un accurato design. Finalmente un freno pensato per le auto elettriche.”
Azienda/Company: Brembo
Design: Brembo
Tipologia: componenti di automobili

 Hannes
“Il design si rivela uno strumento indispensabile per aiutare le persone in difficoltà a riappropriarsi del proprio futuro. Tecnologia ed estetica aiutano a superare un disagio psicologico e un deficit fisico.”
Azienda/Company: IIT Istituto Italiano di Tecnologia, INAIL Centro Protesi
Design: Lorenzo De Bartolomeis, Gabriele Diamanti, Filippo Poli - Ddpstudio
Tipologia: protesi e strumenti per gli anziani

Il mare a Milano
“Un riconoscimento alla capacità italiana di declinare il paesaggio immersivo/digital landscape con visioni poetiche e riferimenti artistici.”
Azienda/Company: Sanlorenzo
Design: Studio Neo
Tipologia: mostra

Outcut
“Capace di attraversare il mare senza possederlo. Leggerezza, tecnologia amichevole, flessibilità che facilita il trasporto. Consente anche a chi ha pochi mezzi di vivere un’innovativa esperienza nautica.”
Azienda/Company: Outcut
Design: Rocco Carrieri, Pietro Carrier
Tipologia: imbarcazione

Pieces of Venice
“Nell’abuso e nella banalità dei souvenir contemporanei, questo è un progetto di recupero materiale e culturale, che trasmette identità, storia, ironia e autenticità.”
Azienda/Company: Pieces of Venice – Benefit Company
Design: Luciano Marson
Tipologia: riciclo di materiali dismessi

Rua
“L’uso dell’innovazione tecnologica di un unico materiale ceramico per il piano di lavoro e il piano di cottura genera una nitida sorpresa estetica.”
Azienda/Company: TM Italia
Design: Ruadelpapavero
Tipologia: sistema per cucina

 Spazio
“Sorprendente nella sua semplicità. Incrocio armonico fra pulizia formale, accessibilità economica e sobrietà.”
Azienda/Company: Falmec
Design: Francesco Lucchese – Lucchesedesign Studio
Tipologia: arredi e complementi per la casa

Compasso d'Oro alla Carriera, premiati anche tre prodotti iconici  

Infine, ultima novità rilevante riguarda il premio alla carriera che quest’anno ha coinvolto non solo designer ed esperti del settore ma anche prodotti storici che in passato non erano stati premiati ma che continuano a essere iconici del design italiano.

Tre i prodotti premiati: la lampada Arco - disegnata per FLos da Pier Giacomo Castiglioni e Achille Castiglioni nel 1962 -, il capostipite di tutti il letti tessili Nathalie disegnato nel 1978 da Vico Magistretti per Flou e Sacco, la poltrona destrutturata di Zanotta, disegnata daPiero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro nel 1968.

Compasso d'Oro alla Carriera. I premi italiani

Rossella Bertolazzi
“Non amando le luci della ribalta ma la sostanza delle cose, ha saputo contribuire in modo determinante alla divulgazione, allo sviluppo critico e all’insegnamento della cultura del design e della comunicazione visiva nel nostro paese. Una donna burbera e dolcissima, con uno spirito da combattente che l’accompagna da tutta la vita e le ha consentito di puntare sempre all’innovazione e al bene dei suoi studenti”.
Gilda Bojardi
“Punto fermo per l’informazione intorno al sempre più vasto mondo del design, capace di anticipare fenomeni complessi attraverso uno sguardo mai banale o ideologico della contemporaneità, e mantenendo posizioni critiche sempre costruttive quanto originali. Ha saputo interpretare le trasformazioni del settore editoriale anche attraverso il contributo fondamentale per la realizzazione di modalità di divulgazione e di partecipazione allargate a eventi che, anche grazie alle sue visioni, hanno raggiunto dimensioni internazionali”.
Marco Ferreri
“Il garbo nel gesto contraddistingue con coerenza, coraggiosa quanto lucida, tutta la sua attività progettuale. Un garbo basato su una sostanza metodologica assorbita nella stretta relazione con i grandi maestri del design italiano e lontano dagli eccessi della comunicazione. Un garbo capace di ascolto delle inespresse, e forse inesprimibili, istanze più profonde e intime di un uomo che, nella sua complessità, vuole restare se stesso”.
Carlo Forcolini
“Figura poliedrica nel mondo del progetto: designer, imprenditore, formatore, manager, comunicatore, ha sempre declinato la propria carriera nel segno dell’impegno civile. La formazione artistica lo ha spinto a esplorare il design come sommatoria di esperienze tecniche e narrative, in un percorso che ha prodotto oggetti memorabili, sviluppati interamente attraverso le aziende che nel tempo ha fondato oppure attraverso il rapporto con marchi storici del design italiano. Una generosità disinteressata quanto disincantata contraddistingue il suo rapporto con le giovani promesse del design che, anche grazie al suo impegno di formatore a livello internazionale, si confrontano in maniera non stereotipata con una professione sempre più articolata e complessa”.
Carlo Molteni, Piero Molteni
“Un esempio virtuoso di percorso sempre nuovo ma che non ha mai rinunciato ai valori profondi di continuità e responsabilità espressi da sempre dalla famiglia. Un percorso che ha contribuito alla crescita di un modello produttivo che negli anni si è affermato in tutto il mondo per qualità e affidabilità, capace di costruire e valorizzare una vera cultura del design made in Italy. Il loro percorso coraggioso e sempre discreto ha avuto come risultato una solida cultura aziendale proiettata al futuro, in una sperimentazione quotidiana condotta, passo dopo passo, con coerenza e determinazione”.
Anty Pansera
“Uno sguardo originale sul mondo del progetto, basato su una formazione legata alla cultura classica e alla storia della critica d’arte, le ha permesso di realizzare testi originali e fondamentali per comprendere il fenomeno del Made in Italy nella sua accezione più vasta. Un impegno mai dogmatico ma sempre impegnato nel calare la cultura del progetto in territori professionali ampi, che comprendono quello dell’insegnamento quanto quello della divulgazione attraverso mostre memorabili”.
Vanni Pasca Raymondi
“Rappresenta un anello fondamentale di raccordo tra architettura e design, discipline che nel costante impegno universitario si confrontano e si integrano in una visione che supera il consueto approccio disciplinare, per riconsegnarci anche attraverso la sua ricca opera saggistica una visione complessa di un progetto di modernità civile”.
Eugenio Perazza
“Personalità vulcanica, è stato capace di innestare la cultura del miglior design in un territorio tradizionalmente votato ai canoni della tradizione, superando scetticismo e conformismo rispetto a nuove metodologie, nuove tecnologie e nuove esperienze, e utilizzando a tutto tondo la cultura del design. Nelle sue scelte ha sempre dedicato speciale attenzione alla valorizzazione delle esperienze locali, senza mancare di stimolarne sempre il confronto internazionale lontano da nostalgie e provincialismi”.
Nanda Vigo
“Il rapporto tra luce e spazio è nella sua carriera un territorio di ricerca costante di equilibrio armonico dinamico. Arte, architettura e design si fondono in una visione interdisciplinare che nel tempo viene calata con sempre maggior consapevolezza nell’impegno per la salvaguardia dell’ambiente e delle culture fragili. Un’attività sempre coerente, capace di dare corpo alla disciplina attraverso progetti poetici dotati di ‘pesante leggerezza’”.

Compasso dOro alla carriera. Premi internazionali

Emilio Ambasz
“Precursore del rapporto tra edificio e verde, ha concretizzato veri e propri manifesti ‘vivi’ di una cultura per lo sviluppo sostenibile. Ha esplorato con una poetica non consueta le relazioni tra questo modello culturale e i processi di design, anticipando coraggiosamente questioni oggi di urgente attualità rispetto alla responsabilità produttiva. Grande divulgatore della cultura del progetto di design, ha sostenuto appassionatamente nel mondo la conoscenza del miglior design made in Italy”.
Nasir Kassamali, Nargis Kassamali
“Un percorso in continua evoluzione, capace di innovare il modello distributivo inserendovi cultura e passione, trasformando il tradizionale concetto di store in un luogo dell’esperienza e della conoscenza per un pubblico vasto e non solo per una ristretta élite. Un punto di riferimento e di valorizzazione per la cultura del design made in Italy nel panorama internazionale”.
Jasper Morrison
“Ha saputo guardare il mondo dove altri si limitavano a vederlo. Un percorso attraverso progetti per tipologie di prodotto spesso distantissime tra loro, che ha sviluppato nella concretezza del lavoro quotidiano, lontano dalla retorica autoreferenziale e autocelebrativa”.

 

 

Il catalogo dedicato al XXVI Compasso d’Oro è in vendita online sul sito web ADI: https://bit.ly/XXVI_CdO_CATALOGO