Presentati spazi e logo di Adi Design Museum

Adi Design Museum - Compasso D'Oro è in procinto di essere inaugurato. Presentati i nuovi spazi ristrutturati e il logo del nuovo museo

Il progetto di Adi Design Museum - Compasso d'Oro è ormai quasi concluso. Gli spazi che lo ospitano e il logo del nuovo museo sono stati, infatti, l'oggetto della conferenza odierna che si è svolta proprio presso la nuova sede. La prima manifestazione in programma al Museo è prevista il 18 aprile, poco prima dell'inizio della settimana del design milanese, per ospitare la XXVI edizione del Compasso d’Oro ADI, mentre l'apertura al pubblico è prevista nel mese di giugno, ma già oggi si è potuto visitare la nuova struttura, recuperata grazie all'intervento congiunto del Comune di Milano, che ha investito 6,5 milioni di euro e all'Associazione del Design Industriale che ne ha investiti 2,5.

Alla conferenza, coordinata dal presidente di ADI Luciano Galimberti, non poteva  quindi mancare il sindaco Beppe Sala che ha ricordato come l'impegno del Comune sia quello di enfatizzare ii punti di forza della città, senza mai smettere di lavorare sui punti di debolezza, per rendere la città sempre più attrattiva e in grado di dare risposte a tutti. "Punti di forza indiscutibili per Milano sono quelli che ruotano interno alla creatività, e tra questi il design è trainante. Con il sistema di musei dedicati al design, Milano farà un ulteriore salto di qualità e diventerà ancora più attrattiva per i turisti, che nel 2019 hanno superato quota dieci milioni".
Ponte tra passato e futuro della creatività italiana, Adi Design Musueum ospiterà la collezione raccolta in 70 anni di storia del Compasso D'Oro, a cui sarà dedicata la Sala Centrale. Una Galleria che sarà sempre aperta e gratuita. 

Uno spazio polivalente

Per il resto, il museo ospiterà anche sale per mostre a tema, una sale riunione, caffetteria, ristorante, un laboratorio di restauro su uno spazio complessivo di 2400 metri quadri e gli uffici dell'ADI. "Questo spazio ci permetterà di mettere in relazione l'Italia con il mondo e rappresenterà un sistema narrante che non esalterà solo la forma di un oggetto ma ne racconterà la sua essenza", ha commentato ancora Galimberti.

Il nuovo logo

Il legame con la tradizione e lo sguardo al futuro è espresso, infine, anche dal nuovo logo come ha spiegato Italo Lupi, che insieme allo Studio Migliore Servetto è responsabile dell'impianto espositivo. "Ci siamo ispirati al logo della splendida edizione della Triennale del 1954 ma abbiamo anche deciso di scegliere un nuovo carattere come segno di contemporaneità".

Il nuovo museo ha sede al centro dell'area ristrutturata tra le vie Ceresio e Procaccini, negli edifici industriali restaurati che hanno ospitato nel Novecento prima un deposito dei tram milanesi e poi un grande impianto di distribuzione elettrica dell’Enel. Per recuperare l'edificio, a cui si accede da via Ceresio 7 oppure direttamente dal piazzale del Cimitero Monumentale, hanno lavorato oltre 50 addetti che hanno lavorato 24 ore su 24.