Haier Europe, la sostenibilità passa dalla smartability

Alla Design Week Haier Europe racconta la sua visione: obiettivo decuplicare i clienti connessi entro il 2026 con un focus importante sul built-in in Italia

Obiettivi ambiziosi per Haier Europe, forte di un 2021 chiuso a doppia cifra (+20% a quota 2,8 miliardi di fatturato) che vede nell’Italia un mercato strategico in cui spingere ancora con una strategia multimarca e omnicanale, puntando sulla smartability e sul settore del built-in. L’azienda multibrand cinese che ha nel suo portafoglio Candy, Hoover e Haier, ha scelto la giornata iniziale della Design Week milanese e Home Switch Home, la sua installazione immersiva al Fuorisalone, per esporre i suoi risultati e soprattutto per raccontare la sua visione.

L’Iot a servizio delle risorse e dell’estensione della vita del prodotto

Il nostro obiettivo – ha dichiarato Jean Pascal Rey, chief commercial officer di Haier Europeè quello di diventare la prima scelta del consumatore nella smart home e offrire un ecosistema Iot per una user experience memorabile. I consumatori infatti non comprano più prodotti ma esperienze”. Ecco perché Haier continuerà a investire in innovazione e awareness, per compiere il salto dagli attuali 3,6 milioni di clienti connessi e che dialogano con i loro dispositivi IoT alla meta dei 36 milioni nel 2026.

Per raggiungere questo obiettivo Haier punta molto sulla sua app hOn e sullo sviluppo degli elettrodomestici connessi a Internet. “Vogliamo connettere al 100% i nostri prodotti – ha spiegato Gianpiero Morbello, Head of Brand & Iot di Haier Europee con Home Switch Home qui al Fuorisalone raccontiamo valori e soluzioni espresse dai nostri tre brand con un’esperienza immersiva, per far toccare con mano come l’unione di funzionalità come image recognition e intelligenza artificiale, su cui stiamo puntando, possono davvero fare la differenza”. Così con Snap & Do, l’innovativo assistente virtuale che garantisce un’interazione nuova con i prodotti, basta una foto per avere indicazioni su quale programma di lavaggio scegliere per la lavatrice e su come caricare al meglio la lavastoviglie, o ancora su come organizzare al meglio i cibi all’interno del frigorifero, mentre i forni di ultima generazione con camera interna e schermo interattivo, in base alla forma e al colore delle pietanze danno indicazioni precise sulla cottura.

La connessione non è solo una risorsa importante per la gestione delle funzionalità dei prodotti, è anche fondamentale per l’autodiagnosi e l’assistenza da remoto, e quindi in ultima istanza per la durabilità dei prodotti, così come per il controllo dei consumi in maniera puntuale, in modo da poter programmare ad esempio l’utilizzo degli elettrodomestici in base alla fascia oraria più conveniente. “Questo permette di risparmiare energia, inquinare meno con enorme soddisfazione dei consumatori e di incrementare la value proposition del prodotto – ha proseguito Morbello -. La nostra intenzione è quella di aprire l’ecosistema a scenari immersivi con nuovi servizi e prodotti. Stiamo inoltre lavorando per creare partnership con le utilities in tema di smart grid, soprattutto per l’energia elettrica”.

Il built-in settore strategico per il mercato

In Italia Haier continua a crescere, sia a livello di market share che di azienda: dopo la nuova sede di Vimercate, se ne sta costruendo un’altra. La chiarezza della strategia multibrand in base alle attitudini di acquisto è risultata premiante, con Candy brand smart, accessibile e italiano per i consumatori “Traditional way”, Hoover marchio della performance, wellbeing e fiducia per i “Quality seeker” e Haier contraddistinto dalle tecnologie avanzate, proposta tailor made e superior design, ideale per gli “Urban techie e gli Aspirational”.

Una priorità negli ultimi anni e uno degli elementi strategici del futuro è il built-in. “Stiamo investendo molto su questo settore ed entro la fine del 2023 – racconta infatti Jean Pascal Rey – apriremo una fabbrica con una nuova piattaforma di forni in Turchia. Da un punto di vista commerciale inoltre abbiamo creato delle squadre dedicate all’incasso, per aiutarci a crescere dove siamo piccoli. Nel built-in siamo infatti fortissimi negli Usa, in Australia e Nuova Zelanda, in Italia siamo molto forti con Candy e stiamo introducendo in maniera importante il brand Haier, creando dei rapporti di fiducia con i cucinieri e puntando molto sul freddo dove abbiamo il miglior portafoglio prodotti”. “Con tutta la suite da incasso del brand Haier abbiamo già creato una partnership con Scavolini – precisa Emiliano Garofalo, country manager per l’Italia di Haier Europee siamo in contatto con altri cucinieri per inserire il brand nella loro offerta”.