Due cucine conviviali in una casa a Bruxelles

La ristrutturazione di una maison particulière a Bruxelles, attuata per assecondare lo stile di vita di una famiglia numerosa, include due cucine finite con materiali eleganti, che interpretano un abitare aperto e flessibile

L’oggetto della ristrutturazione è un edificio dei primi anni del ’900 a Bruxelles, integro nei materiali tradizionali e negli elementi architettonici, di proprietà di amici dell’architetto Silvana Citterio che si è subito “follemente innamorata” dell’impresa. Le richieste dei proprietari della casa di Bruxelles riguardavano una riorganizzazione dell’ampia metratura più funzionale alle loro esigenze di famiglia mantenendo, recuperando e riutilizzando l’esistente e, dove necessario, integrando con elementi in stile, per ricostruire l’involucro ed enfatizzare l’anima del luogo. Proprio per questo motivo, la distribuzione interna non è stata stravolta, se non in alcune zone i cui spazi sono stati razionalizzati. Creando ambienti per tutti: i genitori e i tre figli, più una zona ospiti per amici e parenti che durante le feste arrivano dall’Italia.

L'esterno della casa a Bruxelles

Gli ambienti sono stati restaurati sia nei decori e nei fregi a soffitto sia nelle pavimentazioni: il parquet in rovere lamato è stato trattato e integrato dove mancante con nuovi listoni della stessa essenza, le cementine originali recuperate sono state riutilizzate in parte della cucina (e in un bagno di servizio). Il disegno della pavimentazione esistente e il sapiente uso di controsoffitti concorrono alla caratterizzazione dei diversi ambiti nei due piani destinati alla zona giorno pur senza partizioni fisse. All’interno dei singoli ambienti sono stati inseriti poi soluzioni moderne, arredi più attuali e pezzi di design storico e d’autore che si armonizzano con l’insieme.

LA RI-ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI

L'accogliente tavolo dell'area pranzo del piano nobile, per gli eventi conviviali e le cene di rappresentanza

La famiglia numerosa e l’abitudine di organizzare spesso pranzi e cene sia con amici e parenti sia per lavoro, ha reso esplicita l’esigenza di due zone giorno distinte: una al piano seminterrato con vista sul giardino retrostante (il piano è seminterrato sul lato strada ma a livello del patio sul retro) dedicato ai momenti più intimi e privati in famiglia;  l’altra, al piano nobile, il cosiddetto Bel Ètage, viene dedicato all’organizzazione di momenti conviviali e di rappresentanza.

La zona cucina e pranzo al piano nobile. Dietro al tavolo, l'armadiatura attrezzata

Due obiettivi differenti hanno richiesto due approcci diversi per l’organizzazione dello spazio e della zona cucina. Per il piano nobile, l’architetto ha studiato una soluzione particolare che rendesse il luogo il più flessibile possibile in modo da poter soddisfare ogni tipologia di evento, dal più informale rinfresco in piedi alla più formale cena seduti con servizio, fino alla necessità di poter nascondere ogni dotazione cucina. Per soddisfare tutte le esigenze, una parete è formata da ante a battente a tutta altezza con un sistema rientrante consentito dai meccanismi di Hawa Sliding Solutions e con maniglie minimali.

L'armadiatura chiusa della zona pranzo al piano nobile

Nella finitura esterna le ante riprendono il decoro con bugne delle porte originali della casa, accuratamente studiato e riottenuto con macchinari a controllo numerico, e sono rifinite con una laccatura satinata in bianco RAL 9016. Tutta la dotazione della cucina, compresa la zona lavaggio collocata in una nicchia laterale che rimane comunque nascosta alla vista, può essere celata al loro interno o, al contrario, mostrarsi per essere utilizzata. Piani di appoggio e per la preparazione di rinfreschi e mensole a giorno con illuminazione integrata espongono all’occorrenza tutti gli elementi utili e in modo immediatamente accessibile dalla zona pranzo.

La cucina a isola al piano seminterrato con top e fiancate in laminato Hpl finitura marmo Calacatta

La stessa soluzione con ante rientranti, ma dalla finitura liscia e con profili di acciaio continui che fungono da maniglie, è stata adottata anche per le armadiature dell’ambiente al piano seminterrato, mentre per l’organizzazione della cucina è stata scelta una soluzione a isola. L’ampio piano lavoro ospita sia la zona fuochi sia la parte dedicata al lavaggio e concorre a suddividere l’ambiente in modo pratico e informale enfatizzando, con il suo orientamento, l’unione e la vista con il patio e il giardino esterno. I forni sono invece collocati a vista nella parete retrostante.

La pavimentazione della cucina al piano seminterrato armonizza le cementine recuperate e il parquet in rovere

In entrambi gli ambienti, i piani di lavoro sono in laminato HPL finitura Calacatta. Gli elettrodomestici sono Miele, i lavelli in acciaio di Foster. Le zone cottura hanno piastre a induzione; nella cucina del piano seminterrato, la cappa a soffitto è a vista, modello Vega di Falmec, mentre la cappa al piano superiore è integrata nella veletta superiore del pensile. L’illuminazione tecnica a soffitto e integrata nei mobili è di DeltaLight, mentre le lampade d’arredo, che svolgono un ruolo determinante nel mood contemporaneo dell’arredo, sono di Flos, Artemide, Ingo Maurer, Davide Groppi e Luceplan.

FOTO: SILVANA CITTERIO

 

SCHEDA PROGETTO "CASA A BRUXELLES"

PROGETTISTA
arch. Silvana Citterio
TIPOLOGIA ABITAZIONE
Casa unifamiliare
SUPERFICIE CUCINA PIANO SEMINTERRATO
15,5 mq
SUPERFICIE CUCINA PIANO NOBILE
13 mq

PIANTA PIANO NOBILE - ZONA GIORNO 

 

PIANTA PIANO SEMINTERRATO - ZONA GIORNO