Binova e Gruppo Cubo Design, il design e la sfida 4.0

Cubo Design Factory One
Binova, storico brand acquisito nel 2016 da Cubo Design, è da sempre sinonimo di ricerca. Oggi l'evoluzione coinvolge sia il progetto sia i processi produttivi, come spiega il Ceo Antonio Arangiaro

Dopo aver scritto pagine significative nella storia del design della cucina italiana, Binova continua il suo percorso di ricerca grazie all’impulso e all’impegno costante del gruppo Cubo Design, che ha acquisito il brand nel 2016. Tra gli investimenti principali si annovera la realizzazione di Factory-One, il polo produttivo inaugurato nel 2019 che, come ricorda l’amministratore delegato Antonio Arangiaro: «È l’unico stabilimento in Italia completamente ispirato ai principi di Impresa 4.0» e concepito per rendere Binova un’azienda ancora più all’avanguardia, capace di garantire la massima personalizzazione con costi industriali.

Arangiaro Antonio Ceo Cubo Design
Antonio Arangiaro, Ceo Cubo Design

Quali sono i passaggi fondamentali di un processo che rende possibile una produzione integralmente “Lotto 1”, con opportunità di personalizzazione infinite? 

Possiamo definirci artigiani che producono industrialmente grazie a un insieme di macchinari contraddistinti da assoluta precisione, totalmente informatizzati e intercomunicanti, con cui è possibile dialogare costantemente per verificare le diverse fasi della lavorazione industriale. Inoltre siamo una fabbrica a flusso teso, unica nel panorama del settore, in cui entra il pannello ed esce la cucina, pronta per essere caricata sui mezzi di trasporto, in un percorso lineare e totalmente integrato. Abbiamo riportato in azienda tutte le lavorazioni, una tendenza che sta modificando il panorama produttivo del settore, con innumerevoli vantaggi anche per il cliente finale. Si azzera così il concetto di magazzino a valle e si ha un controllo di qualità nettamente superiore.

Quali sono i vantaggi più significativi di questa sfida industriale?

Come si è detto, l’idea di personalizzazione è portata all’estremo e non esiste più il concetto di costi aggiuntivi per le lavorazioni extra. A questo si aggiunge il fatto che, producendo internamente, non dobbiamo gestire le eventuali inefficienze di un fornitore terzo. In questo modo è più semplice accogliere le richieste del cliente, curandone i minimi dettagli, senza tralasciare il controllo attento della qualità che interessa tutti i flussi produttivi: dal singolo pannello fino alla verniciatura dei complementi d’arredo. In definitiva, grazie a Factory-One garantiamo maggiore qualità e costi minori.

Quali sono i vantaggi di Factory-One dal punto di vista della sostenibilità, tema quanto mai di attualità?

Ognuno dei processi industriali a monte del singolo progetto e prodotto avviene nell’ottica della sostenibilità. Infatti, l’azienda si impegna a tutelare l’ambiente attraverso un prodotto a km 0, eliminando così del 25% tutti gli spostamenti logistici precedentemente necessari per il trasporto dei diversi componenti da assemblare, un tempo provenienti da una pluralità di impianti. Anche nella scelta dei materiali è posta una grande attenzione al tema della sostenibilità. Impieghiamo solo vernici all’acqua, premiate dall’Unione Europea per il basso impatto ambientale e indicate per ambienti domestici e lavorativi salubri.

Quest’anno avete investito molto sul catalogo dando ampia visibilità al marchio Binova. Quali sono gli obiettivi?

Puntare su Binova, è stato inevitabile perché è un brand con una storia e una unicità che può interessare sia il retail italiano sia quello internazionale. Sono loro oggi gli attori che possono creare valore aggiunto alle imprese, gli unici in grado di spiegare il valore del design e della qualità sartoriale. È attraverso il retail, quindi, che vogliamo crescere in Italia e nel mondo. Per questo abbiamo spinto l’acceleratore ulteriormente sulla ricerca e sull’evoluzione del design spaziando anche su sistemi che vanno oltre la cucina. Miton Cucine rimane un marchio di servizio, Binova è il nostro fiore all’occhiello con uno stile “borghese” che rende subito riconoscibili i valori del made in Italy.

Binova Bluna Spiga
Realizzata in Old Abete Nero, Bluna Metal 4.0 esprime perfettamente il carattere di Binova, perché solo tramite una lavorazione artigianale il legno recuperato torna a vivere

In questi ultimi anni avete creduto anche nel contract, come è cambiata oggi la vostra visione?

Durante la pausa forzata causata dalla pandemia abbiamo capito che il contract non poteva essere il nostro futuro, perché il business legato a questo canale non è interessante per un’azienda italiana che vuole creare valore. La concorrenza di attori come i polacchi o i produttori locali, a partire dai cinesi, non è più sostenibile. Distrugge i margini e crea anche disattenzione nei confronti del retail che, invece, come ho appena spiegato, ha grandi potenzialità di crescita, anche in un Paese come la Cina.

Pensando al 2021, quali sono le prospettive e i programmi?

Ci stiamo preparando ad affrontare un anno importante, pur nelle difficoltà di una pandemia che per ora non è ancora superata. Sappiamo però che oggi si sta investendo di più sulla casa in generale e sulla cucina in particolare, e questo costituisce sicuramente una buona premessa. Contiamo anche sulla forza propulsiva di Eurocucina, ma se anche il Salone fosse rimandato noi saremo pronti a lanciare molte novità, forti di una struttura industriale unica nel panorama del settore.

Binova Avola
Noce Canaletto nella nuova texture rigata per Avola, fiore all’occhiello della nuova collezione di Binova

KITCHEN ARCHITECTURE

Presentato in ottobre, il nuovo catalogo Binova si articola su 8 nuovi modelli, disponibili con quattro diversi metodi di apertura che derivano dalla combinazione di un’ampia gamma di piani di lavoro e ante. Anche il sito è stato completamente rinnovato nella veste grafica e nei contenuti per poter esprimere al meglio il valore di una collezione che supera il concetto di cucina e propone arredi per la zona living, nonché elementi architettonici portanti come le colonne che fungono da pilastri. Anche il sistema vetrine è stato notevolmente arricchito tanto da offrire una vasta scelta di moduli, dal più basso al più alto, nonché tre differenti tipologie di telaio: Ombra, Reflex e Miles, vera esclusiva del brand costituita da due montanti asimmetrici. Nella collezione 2020 ben 22 finiture entrano a far parte della prima fascia, tra cui spiccano metalli satinati, legni materici, pietre e cementi che si caratterizzano non solo per una elevata resistenza superficiale, ma anche per un’estetica raffinata. La gamma cromatica di Binova include anche nuovi laccati metalli 4.0. Infine, il marchio riserva ancora maggiore attenzione all’estetica degli interni e persino dei piccoli accessori come reggipiani, viti di giunzione, piedini per pannelli e cerniere che vengono realizzati in metallo brunito, perché, parafrasando Dior, anche per Binova: “Il dettaglio è importante quanto lo è l’essenziale”.

Il modello Scava di Binova, qui in laccato Metal Foresta. Dietro la cucina a isola, le colonne-pilastri (h. 235,5 cm) in finitura bilaminato legno rovere fumé con moduli a giorno open in laccato opaco nero traffic

Nell'immagine in apertura, vista dell’esterno di Factory-One, il nuovo polo produttivo di Cubo Design a linea tesa, che applica al 100% i principi dell’Industria 4.0