Da sempre Binova è un brand che firma cucine di lusso. L'azienda nasce a Petrignano d’Assisi nel 1958 in un laboratorio artigianale, ma ben presto varca i confini dell’Umbria, contribuendo a scrivere la storia del design mondiale non solo mediante invenzioni che anticipano i trend, ma anche grazie a brevetti che rivoluzionano convinzioni radicate. Designer e architetti di grande fama hanno progettato, appositamente per il marchio, soluzioni in grado di soddisfare i più alti standard estetici, senza mai trascurare la funzionalità dell’ambiente cucina. Una mission che è stata consacrata anche dai numerosi riconoscimenti internazionali per i suoi prodotti, tanti dei quali sono stati selezionati per il prestigioso premio Compasso d’Oro ADI.
La storia di Binova ha una svolta importante quando l'azienda, nel 2016, viene acquisita dal gruppo Cubo Design, guidato da Antonio Arangiaro. L'imprenditore decide di scrivere un nuovo capitolo della storia del brand affinché sia sempre al passo con i tempi e ne rispecchi fedelmente i cambiamenti e per farlo mira a riproporre su scala industriale l’artigianalità propria dei falegnami. Infatti, come accade in una bottega, nello stabilimento del marchio si lavora ogni singolo componente a partire da zero, offrendo possibilità di personalizzazione dei prodotti senza limiti. "Nella nostra fabbrica la parola chiave è sartorialità, un concetto che implica un impegno incessante per trasformare i pensieri dei propri clienti in realtà. Due sono i capisaldi che consentono a Binova di essere vera e propria evoluzione del laboratorio di un falegname: la tecnologia e l’Ufficio Stile".
Factory-One, la digitalizzazione al servizio della artigianalità
La visione di Arangiaro diventa ancora più concreta nel 2019 quando si inaugura Factory-One, l’unico stabilimento in Italia completamente ispirato ai principi di Impresa 4.0.
"Fiore all’occhiello della nostra azienda è un insieme di macchinari contraddistinti da assoluta precisione, totalmente informatizzati e intercomunicanti, con cui è possibile dialogare costantemente per verificare le diverse fasi della lavorazione industriale. In questo modo è più semplice accogliere le richieste del cliente, curandone i minimi dettagli, senza tralasciare il controllo attento della qualità che interessa tutti i flussi produttivi: dal singolo pannello fino alla verniciatura dei complementi d’arredo. Ognuno di tali processi avviene nell’ottica della sostenibilità".
Infatti, Binova si impegna a tutelare l’ambiente attraverso un prodotto a km 0, eliminando così del 25% tutti gli spostamenti logistici precedentemente necessari per il trasporto dei diversi componenti da assemblare, un tempo provenienti da una pluralità di impianti. Binova tutela il pianeta anche tramite l’impiego di vernici all’acqua, premiate dall’Unione Europea per il basso impatto ambientale e indicate per ambienti domestici e lavorativi salubri
Il cliente protagonista del flusso produttivo
Oggi, grazie a un netto mutamento nel metodo di fabbricazione che ha implicato il passaggio dalle isole, dislocate in aree differenti, a un percorso con andamento lineare, le cucine vengono realizzate integralmente all’interno dello stesso stabilimento. L’uso di macchinari tecnologicamente avanzati permette, inoltre, non solo di rendere la produzione più rapida, efficiente ed organizzata ma consente anche di diminuire notevolmente i tassi di errore.
Vero protagonista del flusso produttivo diventa il cliente che, con l’aiuto di un configuratore digitale all’interno dei punti vendita, può progettare la sua cucina e comunicare così in tempo reale il proprio ordine al sistema gestionale di Factory-One. A questo punto, l’Internet of Things fa dialogare gli impianti, trasmettendo i dati riguardanti il modello selezionato a tutti i reparti interessati. In tempi brevi l’ordine viene elaborato e gestito secondo le istruzioni ricevute dal cliente.
Collezione 2020: proposte infinite
È invece merito dell’Ufficio Stile quello di elaborare proposte infinite, spingendosi ben al di là delle necessità della clientela a cui vengono presentate soluzioni progettuali potenzialmente illimitate come accade nella nuova collezione 2021 che arreda, per la prima volta, non solo l’ambiente cucina ma anche la zona giorno.
Binova, infatti, propone 8 nuovi modelli, quattro diversi metodi di apertura che derivano dalla combinazione di un’ampia gamma di piani di lavoro e ante e tanti elementi innovativi tra cui la gola emme e il top che prende il nome dalla spiga di grano di cui imita la forma. Infine, per comprendere meglio l’essenza dell’artigianalità di Binova basta osservare Bluna Metal 4.0, nella foto di apertura. Si tratta di un modello che è realizzato con l’Old abete nero, un legno recuperato dai manti esterni di abitazioni e fienili tipici del Trentino-Alto Adige e del Friuli-Venezia Giulia. Tale materiale presenta una superficie con specifiche nuance derivanti dall’azione del sole e degli agenti atmosferici.
Solo tramite una lavorazione artigianale questo legno può divenire rivestimento di Bluna Metal 4.0, una cucina che, esattamente come Binova, riesce a essere sia ancorata al passato, in quanto reca impressi nell’isola centrale i segni del tempo, sia pienamente contemporanea e proiettata verso il futuro, grazie a colonne realizzate nella modernissima finitura laccato metal 4.0 bronzo.