Capolavoro di stile progettato nel 1986 dal Maestro Vico Magistretti e prodotta da Schiffini, Cina rappresenta la purezza delle forme per antonomasia ed esprime la filosofia progettuale di Magistretti, secondo cui “essere moderno vuol dire far parte di una catena con una mano nel futuro e una nel passato". Oggi Schiffini ripropone questo modello storico attraverso la creative direction dell'architetto Marco Costanzi rimanendo fedele all’idea originale e reinterpretandola attraverso materiali e tecnologie contemporanee.
Più di una cucina, Cina è il risultato di una profonda riflessione tecnica ed estetica nonché imbolo di innovazione meccanica e tecnologica, incarnando perfettamente l’approccio minimalista del Maestro: eliminare il superfluo per esaltare la purezza formale.
Elemento chiave della cucina Cina è la cappa in acciaio, complemento che nel 1986 rivoluzionò il concetto di arredo della cucina. La caratteristica maniglia incassata, ottenuta dalla scanalatura della parte superiore dell’anta delle basi o di quella inferiore dei pensili, crea un raffinato gioco di continuità e linee, disegnando una silhouette che richiama l’eleganza di un flûte. Questo effetto di decorazione non sovrapposta, così caro a Magistretti, conferisce al modello un’identità distintiva e senza tempo. Il profilo stondato dell’anta aggiunge una sensazione di leggerezza e sinuosità, esaltando l’essenzialità del design.
Cina è anche l'omaggio per il centenario dalla fondazione di Schiffini, sorta nel 1925 a La Spezia come piccola falegnameria per la fornitura di arredo navale e poi evolutasi con visione e determinazione per trasformarsi infine in simbolo della produzione italiana nel settore delle cucine modulari. Oggi, forte di questa eredità, Schiffini continua a coniugare tradizione e modernità, elevando il design Made in Italy verso nuovi standard.
