Il Primo Forum Nazionale dei Giovani del Made in Italy

Si è svolto a Palazzo Lombardia “Creare Futuro”, evento nato su iniziativa dei presidenti dei Gruppi Giovani di FederlegnoArredo, Confindustria Accessori Moda e Federalimentare

Un’occasione di riflessione sul ruolo delle nuove generazioni nel guidare il rinnovamento del sistema produttivo italiano, a partire dai tre pilastri dell’eccellenza manifatturiera nazionale: Fashion, Food e Furniture. Questo l’obiettivo di “Creare Futuro”, il primo Forum Nazionale dei Giovani del Made in Italy, tenutosi il 14 maggio 2025 a Mialno, a Palazzo Lombardia, su iniziativa dei presidenti dei Gruppi Giovani di FederlegnoArredo, Confindustria Accessori Moda e Federalimentare che si sono confrontati insieme ad alcuni esponenti del mondo imprenditoriale e accademico.

In un contesto globale sempre più dinamico e complesso, è emersa con forza la necessità di fare sistema, valorizzare le competenze e promuovere sinergie tra le diverse filiere. I giovani imprenditori desiderano essere protagonisti di questo cambiamento, portando visione, innovazione e apertura al dialogo, per continuare a rafforzare e promuovere l'identità del Made in Italy su scala internazionale. I settori rappresentati costituiscono una colonna portante dell’economia italiana, sia per valore generato che per impatto occupazionale. La filiera legno-arredo registra un fatturato annuo superiore ai 51 miliardi di euro, mentre la filiera pelle supera i 30 miliardi. Il settore alimentare, vero gigante del Made in Italy, raggiunge invece la soglia dei 197 miliardi di euro. Quasi 300mila gli addetti del legno-arredo, circa 150 mila nella filiera pelle e ben 467 mila nel settore alimentare.

Da sinistra, Guglielmo Gennaro Auricchio, presidente Giovani Federalimentare, Filippo Santambrogio, presidente Giovani FederlegnoArredo, Carlo Briccola, presidente Giovani Confindustria Accessori Moda

Il forum Creare Futuro - ha dichiarato Filippo Santambrogio, presidente Giovani FederlegnoArredo - va oltre la singola filiera, perché solo facendo sistema tra le eccellenze italiane possiamo costruire un modello di impresa più competitivo, inclusivo e capace di attrarre i talenti di domani. Tramite competenze diverse vogliamo rafforzare un’identità imprenditoriale italiana che sia aperta, collaborativa e proiettata al futuro, perché il Made in Italy non è solo un marchio: è un’eredità da innovare, insieme”. Stesso approccio anche per Carlo Briccola, presidente Giovani Confindustria Accessori Moda, secondo cui “la moda è un patrimonio straordinario per l’Italia, ma solo attraverso la connessione tra filiere diverse, unite dallo stesso saper fare italiano, possiamo parlare al mondo con una voce coesa. Con questo Forum desideriamo trasmettere fiducia, ottimismo e senso di responsabilità alle generazioni attuali e future, affinché possano proseguire nel solco della tradizione, valorizzando il genio creativo e produttivo che distingue il Made in Italy”.

Il confronto trasversale tra settori strategici - ha ribadito Guglielmo Gennaro Auricchio, presidente Giovani Federalimentare - è fondamentale per condividere esperienze, visioni e affrontare insieme le sfide di un mondo in continua evoluzione. Crediamo fermamente che il futuro del Made in Italy passi attraverso la sinergia e la collaborazione con le altre eccellenze manifatturiere del Paese ed eventi come quello di oggi ci permettono di riflettere sullo straordinario valore del Made in Italy riconosciuto in tutto il mondo grazie alle scelte di milioni di consumatori”.