Denise Archiutti, Veneta Cucine: “Lavorare insieme per lo stesso obiettivo”

La visione 2023 del mercato secondo Denise Archiutti, Board Member Veneta Cucine, è incoraggiante così come le prospettive di crescita per il ruolo femminile nel comparto

«Il settore dell’arredo è meraviglioso perché celebra il bello, e il mio consiglio è di non mollare mai di fronte alle difficoltà. Molto è stato fatto per migliorare le opportunità che vengono offerte oggi anche alle donne, quindi non disperdiamo questo valore, ma lavoriamo insieme per aumentarlo. Le generazioni future ne vedranno i massimi risultati». Traspare tutta la passione per il proprio comparto, ma anche la necessità di affrontarne le peculiarità con convinzione e decisione nelle parole che Denise Archiutti, Board Member Veneta Cucine, rivolge alle ragazze desiderose di cimentarsi nella filiera del legno-arredo.

«Il settore - ammette Archiutti - è ancora molto ‘maschile’ ma sicuramente la situazione sta evolvendo in modo favorevole ad una maggiore presenza femminile, grazie soprattutto ad alcune figure che si stanno facendo ben notare. La mia aspirazione? Continuare a dare il mio contributo per fare crescere l’azienda in termini di dimensioni, profittabilità ed attrattività per le persone». Il percorso che ha portato Denise Archiutti all’attuale posizione in Veneta Cucine è frutto anche di anni trascorsi in altre aziende, una esperienza importante da spendere poi nell’attività di famiglia.

Iconica, di Veneta Cucine, nella elegante versione Cappuccino-Frassino Scuro

«Sono laureata in Economia con indirizzo giuridico all’Università Bocconi. Dopo la laurea ho fatto una breve esperienza in azienda per poi tornare a Milano dove ho lavorato per i primi cinque anni in PwC, in revisione, nell’ambito di grandi gruppi industriali italiani e stranieri. L’esperienza è stata molto formativa sia per le mie competenze professionali sia per le mie capacità relazionali». Non tutto è stato sempre rose e fiori, ma è proprio dalla capacità di guardare dritto all’obiettivo che si trova la forza di perseverare. «Ricordo che il primo giorno di lavoro l’ho passato a fare fotocopie - ammette Denise Archiutti -, una manager mi si avvicinò e mi disse: stai tranquilla, da qui puoi solo risalire. Era quello che volevo, partire dal basso e guadagnarmi tutto con le mie forze. Sono poi ritornata in azienda, forte delle competenze maturate e con una chiara idea di come gestire i rapporti con gli altri. A quel punto sentivo che avrei potuto dare anch’io un contributo utile per lo sviluppo del gruppo. Da lì ho via via ampliato l’ambito delle mie deleghe».

Nel gruppo di direzione di Veneta Cucine ci sono ora due donne, compresa lei, che hanno a cuore questi temi. «In azienda non c’è mai stata una questione di ‘genere’, l’azienda ha sempre premiato il merito, e continuerà a farlo. Quello che dovrà essere fatto con ancora maggiore convinzione è sostenere le persone nel loro ruolo svolto anche in famiglia: primo fra tutti bisognerà investire sulla flessibilità dell’orario di lavoro». La vision sul 2023 di Denise Archiutti è incoraggiante: «Arriviamo da un periodo molto positivo per il nostro settore, in cui la casa è stata in cima alle priorità delle famiglie in tutto il mondo. Mi attendo un assestamento di questo trend, ma non traumatico, perché ritengo che continueranno le politiche a sostegno dell’edilizia, visti anche gli obiettivi europei di ammodernamento degli edifici in ottica di sostenibilità».

Questa a Denise Archiutti fa parte di una serie di 12 interviste pubblicate su Ambiente Cucina 272, nell'inchiesta "Visioni al femminile", dove alle riflessioni sul tema del gender gap si affiancano le considerazioni sullo sviluppo e l'andamento del settore da parte di protagoniste in diversi settori, dal design al marketing, dalle aziende di arredo ai colossi della tecnologia.