Rapporto Bilanci di sei grandi aziende di cucina

L'analisi dei bilanci di sei grandi imprese di cucine ne evidenzia i comuni elementi di forza: dimensioni, brand, risorse umane, propensione all'export.

La consueta analisi dei bilanci aziendali dei produttori di cucine quest'anno cambia e si concentra unicamente su un gruppo di operatori scelti secondo diversi criteri:

  • hanno dimensioni, in termini di fatturato, nettamente superiori alla media nazionale, tali da permettere il conseguimento di almeno un minimo di economie di scala e di scopo e da rendere possibili investimenti commerciali e produttivi di importi non banali; il limite inferiore di fatturato per rientrare nel gruppo è stato fissato a 70 milioni di euro su base 2013
  • si concentrano su una fascia di mercato media che, con posizionamenti di marca o di linea (nell'ambito dell'offerta di una determinata azienda) che vanno da medio-basso a medio-alto, si rivolge ad una fetta di clientela potenziale piuttosto estesa, che in termini socio-economico può essere fatta coincidere con la "middle class"
  • hanno impostato politiche di costruzione di marca, in alcuni casi già in atto da lungo tempo e in altri di lancio più recente
  • esportano una quota della loro produzione e puntano sempre più attivamente sulla crescita internazionale
  • hanno impostato politiche aggressive per fronteggiare la forte crisi che ha caratterizzato il mercato di riferimento nell'ultimo quinquennio

Gli operatori presi in considerazione possono dunque essere considerati, nel loro complesso, come il meglio del made In Italy del mobile da cucina che si rivolge a un mercato di massa ancora desideroso di acquistare prodotti con buoni contenuti di qualità, innovazione, design e suggestione di marca, senza potere o volere attingere all'offerta di fascia alta o altissima o ai prodotti più banalizzati e di prezzo particolarmente aggressivo.

Le aziende che a nostro giudizio rispondono meglio a questi criteri sono, in ordine decrescente di fatturato 2013: Scavolini (il cui consolidato comprende anche Ernestomeda), Lube, Veneta Cucine, Arredo 3, Stosa, Aran World.

È stato analizzato l'andamento economico-finanziario di queste imprese nel periodo 2009-2013, in cui si è inizialmente manifestata e poi si è via via aggravata, con un solo momento di parziale sollievo nel 2010, la forte crisi del mercato del mobile, che ha colpito in maniera particolarmente dura il comparto del mobile da cucina.

Lo scopo dell'analisi è quello di vedere con quali strategie e con quali risultati i maggiori operatori nazionali hanno reagito alla crisi e il livello di tenuta che hanno saputo mostrare, sia a livello di gruppo che di singole aziende.

Di seguito le sezioni di approfondimento del Rapporto Bilanci:

fatturato_bottone

strutturafinanziaria_bottone

propensioneexport_bottone

worker_bottone

costi_bottone

conclusioni_bottone