USM nella casa di Philip Johnson

Progettata nel 1949 dall'architetto Philip Johnson, protagonista dell'architettura del XX secolo, la casa americana Wolfhouse si pregia di un arredo cucina creato il sistema USM Haller

Si chiama Wolfhouse la casa progettata nel 1949 da Philip Johnson, uno dei leader del movimento moderno nonché teorico dell'International Style e del decostruttivismo, protagonista mondiale dell'architettura del XX secolo. Sita a a Newburgh, New York, sulla sommità di una collina con vista panoramica sul fiume Hudson, la casa progettata dal Maestro su richiesta di Benjamin V. Wolf, dal cui trae il nome, riprende i principi modernisti che contraddistinguono le opere architettoniche di Johnson. Svariati gli elementi in comune tra la Wolfhouse la costruzione più famosa di Johnson, la Glass House, eretta nello stesso anno. Queste prime opere leggendarie sono l'emblema dello stile del famoso Maestro: layout a pianta aperta per creare un grande open space e pareti in vetro a tutta altezza che offrono ampie vedute sul paesaggio naturale circostante.

L'esterno della Wolfhouse progettata nel 1946 da Philip Johnson, maestro dell'architettura moderna

La casa è stata recentemente ristrutturata dai nuovi proprietari Jiminie Ha – direttrice di Graphic Design presso il Museo Guggenheim – e Jeremy Parker – fondatore dell'agenzia creativa Good People – che l'hanno acquistata nel 2020 e meticolosamente rimessa a nuovo ripristinando l'originario il concept di progetto. Per la cucina, l'opera di recupero ha  compreso anche l'arredo, creato con l'iconico sistema modulare del brand del svizzero USM Modular Furiniture. L'estro creativo da art director di Jiminie e Jeremy li ha condotti a mettere al primo posto la sostenibilità e l'autosufficienza inventiva. Così, per la ristrutturazione dell'immobile e l'interior design, hanno reperito mobili vintage e pezzi architettonici recuperati per completare i lavori di restauro, che comprendevano lavandini, vasche da bagno e finiture. Grande protagonista è la cucina, realizzata con il sistema di arredo modulare USM Haller, di cui sono stati recuperati i moduli attraverso il mercato second hand. L'arredo cucina qui realizzato incarna il concetto di sostenibilità dell’azienda secondo cui “più a lungo un prodotto può essere utilizzato, minore è il suo impatto sull'ambiente”.

Pur rimanendo fedeli alla planimetria originale, i proprietari si sono concessi un tocco creativo con gli arredi della cucina, per cui avevano pensato ad elementi in acciaio, materiale tipicamente in voga nei mobili da cucina degli anni Cinquanta.  Il sistema USM Haller è stata la scelta più idonea per la ristrutturazione della cucina.  "Siamo consapevoli degli effetti nocivi dell'obsolescenza programmata. In qualità di designer, è nostra responsabilità mettere al centro del nostro lavoro la sostenibilità intelligente, lavorando con quello che abbiamo già, senza generare ulteriori rifiuti» afferma Jiminie Ha. Insieme al consulente di USM Modular Furniture hanno progettato una cucina capace di unire il passato e futuro di questa abitazione attraverso una palette cromatica molto diffusa negli anni Cinquanta, ma l'hanno interamente costruita con i pezzi dell’azienda svizzera usati, dando vita a una cucina sostenibile e dal design unico.

I moduli in acciaio USM Halle arredano due pareti alternando colori e dimensioni

«Originariamente avevamo pensato di utilizzare un rivestimento in pietra per i piani di lavoro. Abbiamo collaborato con l’artista Shawn Maximo per visualizzare una versione più moderna di questa cucina», ha spiegato Parker «Una volta che abbiamo scoperto le configurazioni di USM, abbiamo visto che parlava da sola e che non c’era davvero bisogno di aggiungere altri dettagli al piano».

Considerato l’intento dei proprietari della Wolfhouse di ricercare prodotti duraturi, USM Modular Furniture si è rivelato il partner perfetto per l'arredo della cucina. I mobili dell’azienda svizzera sono noti per la loro longevità grazie all'uso di materiali di alta qualità e al principio della modularità, che consente di adattarli all'infinito. L'azienda è stata la prima in Europa a essere certificata dal Greenguard Environmental Institute per le basse emissioni di particolato e sostanze chimiche generate dai suoi prodotti, e il sistema modulare USM Haller vanta la certificazione Cradle to Cradle®, lo standard globale che certifica i prodotti salubri, equi e sostenibili.

Con vista sul fiume Hudson, la Wolfhouse di Philip Johnson a Newburgh, New York, oggi può essere prenotata sul sito Airbnb.