Grande successo per la sesta edizione di Chef in Campus, la settimana premio svoltasi dal 3 all’11 luglio e destinata ai vincitori del contest CombiGuru Italia, la più grande competizione italiana rivolta agli istituti alberghieri ideata da Unox, azienda leader nella progettazione, produzione e vendita di forni professionali per i settori della ristorazione, del retail, della pasticceria e della panificazione.
Il contest, ospitato nella sede centrale di Unox a Cadoneghe, ha visto la partecipazione di 112 scuole, provenienti da tutta Italia. Per giorni i ragazzi hanno lavorato a fianco dei propri professori per preparare le pietanze che sono state sottoposte alla giuria: i 9 vincitori finali si sono aggiudicati premi importanti per la scuola di appartenenza (un forno combinato Cheftop Mind.Maps 5 teglie, un set di coltelli professionali del brand partner Maglio Nero, due giornate di formazione rispettivamente alla scuola di alta formazione Cast Alimenti e al Molino Quaglia), oltre all’ambitissima masterclass della durata di una settimana presso La Parolina a Trevinano (VT), il ristorante stellato di Iside De Cesare.
Il programma della masterclass è stato un connubio di nozioni teoriche con 4 lezioni gastronomiche e showcooking di altissimo livello, tenute da rinomati chef del calibro di Iside De Cesare, Ciro Scamardella, Andrea Palmieri e Maurizio Serva. E’ stata anche l’occasione per una lezione sull’affilatura di coltelli del “Coltellaio Matto” e per la visita all’antica “Cantina La Carcaia”. A conclusione della settimana è stata organizzata una cena benefica presso La Parolina, il cui ricavato della serata, pari a circa euro 1.250, è stato devoluto all’associazione Casa delle Donne di Amatrice e Frazioni.
Davide Ferraresso, responsabile del progetto ha commentato: “L’iniziativa che Unox organizza da sei anni si riconferma un momento di grande importanza per la formazione dei giovani talenti, offrendo loro la possibilità di confrontarsi con le tendenze culinarie più innovative e le tecniche più avanzate, sperimentando la realtà di una cucina di alto livello e lavorando a stretto contatto con chef stellati. Inoltre, la cena di beneficienza è stata una splendida opportunità per i giovani chef di dimostrare il loro talento culinario e al contempo contribuire a una nobile causa sociale”.
