La 12^ edizione di Sicam, che si è tenuta a Pordenone dal 12 al 15 ottobre, ha registrato un pieno successo, oltre alle migliori aspettative di espositori e visitatori.
Grande il piacere di ritrovarsi in presenza dopo i due anni di forzata pausa, un lungo periodo in cui tutti gli operatori hanno continuato a lavorare senza l'importante confronto che si può avere durante una fiera. L'evento ha coinvolto oltre 540 espositori provenienti dall’Italia e da altri 28 Paesi esteri, e i visitatori, in rappresentanza di più di 7.200 aziende, sono arrivati da oltre 97 paesi a dimostrazione di quanto sia vitale e attrattivo tutto il settore della subfornitura. Un risultato che era difficilmente prevedibile nelle settimane precedenti la fiera, per tutte le restrizioni di carattere sanitario legate alla pandemia e per un calendario di voli internazionali ancora lontano dai livelli del 2019.
“Eppure moltissime aziende ci hanno creduto, e hanno investito con noi - ha commentato Carlo Giobbi, fondatore ed organizzatore di Sicam - Hanno sempre avuto chiaro il polso del mercato e avevano voglia di tornare a fare fiera in presenza, consapevoli che in questa modalità si può sviluppare concretamente nuovo business”.
A detta di tutti, tra i padiglioni l’atmosfera è stata quella del periodo pre-pandemia, con in più l'entusiasmo di poter riallacciare relazioni e di riprendere a lavorare nelle consuete modalità, tanto che la parola che si è sentita più spesso è stata "finalmente".
“Mai come quest’anno possiamo dire che chi è stato a Pordenone e ha scelto di partecipare in presenza a Sicam ha lavorato con soddisfazione - ha rilevato ancora Carlo Giobbi –. Le conferme di partecipazione per il 2022 che abbiamo già registrato in fiera ne sono la più chiara testimonianza: sono le stesse aziende del settore che ci fanno capire con le loro scelte se la manifestazione funziona o meno”.
Il clima positivo registrato trova alimento anche nella notevole ripresa del business grazie all'aumento della domanda che sta caratterizzando il settore della casa, con l'unica e inquietante ombra della penuria di materiali, dai pannelli ai metalli, che rende più complessa la catena di produzione e sicuramente avrà un impatto sui prezzi di tutta la filiera.
I trend della subfornitura
Chiari anche i trend che si sono delineati, confermando direzioni strategiche e scelte produttive dei maggiori operatori.
Primo tra tutti l'attenzione e la sensibilità per la sostenibilità, tema che sta condizionando processi e prodotti - a partire dai materiali che sempre più partono da elementi riciclati e sono a loro volta riciclabili - e sta innescando buone pratiche e consapevolezza nella maggior parte delle aziende.
Sempre parlando di direzioni strategiche è indubbio che le aziende stiano mettendo in catalogo una gamma sempre più ampia di soluzioni, a volte sconfinando in nuove tipologie produttive, per poter diventare interlocutori unici dei propri clienti produttori di mobili.
Uno "sconfinamento" che in casi limite arriva anche a proporre prodotti finiti come è il caso delle soluzioni molto interessanti di blocchi cucine outdoor proposte da Airforce e dal brand Officine di Esistyle.
Parlando ancora di prodotto l'attenzione all'ambiente già citata diventa anche attenzione al bene dell'individuo con le innumerevoli soluzioni antibatteriche e addirittura anti virus - ancora una volta i materiali la fanno da padroni - o con tecnologie inedite che migliorano la qualità dell'aria in cucina come il forno Zefiro proposto da Barazza o il sistema di illuminazione antibatterico proposto da L&S.
Ad ottimizzare i gesti quotidiani in cucina ci pensano tutti i produttori di accessori interni che hanno ormai affinato sempre più la loro ricerca sullo spazio, sia interno sia esterno, e sulla sua valorizzazione. Una attenzione che coinvolge anche i lavelli, vedi per tutti i sistemi proposti da Elleci e da Schock, diventati sempre più luoghi di preparazione.
Sul fronte top, sembra sia arrivato finalmente il momento di mettere realmente sul mercato proposte che integrano l'induzione sotto il piano, presentate a Sicam da ABK Stone, Lapitec, Marmo Arredo con Florim e Fabita. Uno studio che è stato avviato già da alcuni anni e che solo ora sembra avere tutte le caratteristiche in regola per arrivare realmente nelle case.
Su questi temi, e altri ancora emersi dalle proposte viste al Sicam, torneremo sul prossimo numero di Ambiente Cucina nel servizio dedicato al report della fiera.
Intanto ricordiamo che l'appuntamento con la prossima edizione 2022 è fissato da martedì 18 a venerdì 21 ottobre, sempre a Pordenone.