La seconda edizione di Sicam, la fiera dedicata alla componentistica a Pordenone dal 20 al 23 ottobre, si prospetta come la stimolante vetrina di un comparto sempre più influente per il futuro dell’industria del mobile
L'innovazione passa di qui: l'appuntamento con la seconda edizione di Sicam rappresenta senza dubbio un momento fondamentale per capire il futuro dell'intera industria del mobile. Alla Fiera di Pordenone, da mercoledì 20 a sabato 23 ottobre, oltre 520 espositori proporranno nel complesso una vetrina pressoché completa di un settore molto ricco e variegato nelle caratteristiche come nell'offerta: dai colossi dell'industria dei componenti e dei semilavorati alle medie e piccole realtà in evoluzione.
Come precisa l'organizzatore Carlo Giobbi, la manifestazione rappresenta: “Un autentico punto di riferimento che non è legato solo al territorio, uno dei distretti di eccellenza della produzione italiana, ma che si offre come osservatorio e luogo di scambi internazionale”. Una vocazione confermata anche dal 24 per cento degli espositori stranieri, con una prevalenza delle aziende tedesche (circa la metà), seguite dalle imprese di Austria e Turchia, la cui adesione ha permesso di ampliare la pianta della fiera, cui si aggiungono in questa edizione anche i padiglioni 1 e 9, occupando così l'intera superficie fieristica disponibile a Pordenone (a un mese dalla apertura erano già stati assegnati 14mila metri quadrati, contro i 9.500 dello scorso anno). Numeri che chiamano numeri: gli organizzatori prevedono di ripetere il successo dell'edizione d'esordio anche per quanto riguarda i visitatori, che lo scorso anno, per il battesimo di Sicam, erano stati 13.250 provenienti da 79 Paesi.
Ma Sicam 2010 si prospetta non solo come una vetrina ricca in termini di quantità (elemento comunque significativo e positivo in questo momento di lenta ripresa economica), ma soprattutto stimolante dal punto di vista della qualità: si tratta infatti di un comparto le cui aziende hanno fatto dell'innovazione la propria cifra identificativa, ricercando e lavorando a potenziare il connubio tecnologia e comfort, in molti casi passando anche per risultati estetici interessanti. Soprattutto per l'industria del mobile per la cucina, in cui l'aspetto tecnologico e perforante è fondamentale, i risultati della ricerca della componentistica possono aprire prospettive innovative importanti. Il futuro, quindi, passa anche di qui: dove corre su elementi spesso nascosti o apparentemente “di servizio”, ma che dimostrano ancora una volta come ogni "componente" della filiera del mobile abbia un ruolo insostituibile e strategico.
Gli eventi: tecnologia, export, materia e design
Anche in questa edizione, a corollario dell'evento espositivo, Sicam propone una serie di eventi e incontri di approfondimento delle diverse tematiche legate al mondo dell'industria del mobile.
- Mercoledì 20 ottobre (ore 15.30) Surteco propone un approfondimento sul tema “Tecnologie innovative nei bordi: tecnologia laser e stampa digitale”
- Giovedì 21, con inizio alle 9.30, si svolgerà il convegno organizzato da Federchimica-Avisa ”Adesivi per legno e arredamento: descrizione delle famiglie di prodotto per composizione chimica, applicazione e tipologia di manufatti, impianti, problematiche”.
- Particolarmente interessante la convention di Futsu (Furniture trends update) che per l'intera gionata del 22 ottobre offrirà momenti di discussione e di approfondimento di diverse temi: in quattro specifiche sessioni si parlerà di Export in Cina, Lean manufacturing, Eco-design e Co-marketing. L'iniziativa, di forte spessore scientifico, nasce dal Consorzio universitario di Pordenone, che è l'unica sede italiana in cui è possibile accedere a corsi di studi d'ingegneria applicata al settore del legno-arredo.
- Sarà presente a SICAM anche Material ConneXion®, il più grande centro internazionale di ricerca e consulenza sui materiali innovativi, fondata nel 1997 a New York.