Saib e il Furniture Pact per la filiera italiana del legno-arredo

Saib è tra i firmatari del progetto del Sustainability Lab di SDA Bocconi School of Management per aiutare le aziende del settore ad adottare modelli gestionali sempre più sostenibili

Un modello di sviluppo sostenibile ideato ad hoc per la filiera italiana del legno-arredo: Saib, azienda leader in Italia nella produzione di pannello truciolare grezzo e nobilitato per l’arredo e l’interior design e da sempre attenta alle tematiche della sostenibilità, è tra i firmatari del progetto di ricerca Furniture Pact, presentato a inizio giugno presso SDA Bocconi School of Management.

Ma come delineare un cammino che possa generare più valore per imprese, comunità e ambiente? Il Sustainability Lab di SDA Bocconi School of Management ha creato un percorso volto a supportare le aziende della filiera del legno-arredo verso l’adozione di modelli gestionali ancora più sostenibili. Lo ha fatto realizzando una specifica metodologia di assessment dei processi di creazione del valore basata su sette categorie di analisi (clima, eco-efficienza, sostenibilità prodotti, circolarità e up-cycling, persone, comunità, approccio di filiera) articolate in più di trenta aspetti rilevanti.

Già dal 1994 Saib ha introdotto il processo Rewood, che utilizza legno a fine vita per realizzare pannelli eco-sostenibili

Il modello è stato sviluppato grazie al supporto di un gruppo di aziende della filiera, appartenenti ai settori dei pannelli e delle carte, della produzione di macchinari per la lavorazione del legno e dell’arredamento. Le società hanno condiviso, promosso e intrapreso il percorso di assessment del proprio posizionamento ESG e di miglioramento secondo una logica di impegno individuale, (promuovendo il cambiamento nella propria catena del valore) e collettivo lungo la filiera e nelle relazioni con i diversi stakeholder.

La metodologia è stata ulteriormente testata su un panel di più di trenta imprese internazionali e nazionali della filiera. Da tale processo sono scaturiti una serie di criteri e impegni specifici, il Furniture Pact, che alcune imprese della filiera del legno-arredo hanno già sottoscritto e che altre potranno sottoscrivere sottoponendosi allo stesso modello di assessment, per il miglioramento del proprio profilo di sostenibilità. Oltre a Saib hanno sottoscritto il Furniture Pact anche Biesse (macchinari lavorazione legno), Colombini (arredo), Diesis-Concreta (arredo), Imab (arredo), Neodecortech (carte), Novamobili (arredo), Stosa (arredo) e Veneta Cucine (arredo).

Saib già nel 1994 ha avviato la conversione a una produzione completamente sostenibile introducendo il processo Rewood, che utilizza legno a fine vita per realizzare pannelli eco-sostenibili definiti RPB–Regenerated Particle Board in virtù del sistema industriale fondato sui principi dell’economia circolare.