Roberto Gobbo: legno e finiture materiche

Designer di molte cucine di successo di Euromobil, Roberto Gobbo utilizza qualità pregiate di legno, ma anche una finitura effetto legno come il melaminico termostrutturato

Coordinatore progettuale del Gruppo Euromobil e designer della gran parte dei modelli cucina iconici del brand, l'architetto Roberto Gobbo ci ha spiegato perché il legno è uno dei materiali da lui prediletti per i progetti cucina e quali sono le qualità di legno più particolari utilizzate da Euromobil. "Sul piano 'ideologico' il legno è il materiale che esprime con maggiore intensità la relazione tra uomo e natura soprattutto in questo particolare momento storico, in cui ci sentiamo molto più vulnerabili. Oggi più che mai utilizzare il legno significa quindi riprendere un dialogo con la natura", sostiene l’architetto Gobbo.

Euromobil: Telero in eucalipto termotrattato abbinato al grès

Caratteri distintivi della produzione di Gruppo Euromobil, che da oltre 45 anni opera “sotto il segno” della qualità, sono la cultura artigianale e il sapere tecnologico. Due caratteristiche che nelle cucine Euromobil danno vita a soluzioni di livello premium, anche in virtù dell’impiego di materiali di pregio: in primis, una gamma di legni speciali.

Teca, di Euromobil, in legno di eucalipto termotrattato con venature verticali.

Euromobil offre anzitutto, per le sue cucine, legni di qualità come il rovere, l’olmo e l’eucalipto, ma anche le finiture termostrutturate materiche e a poro registro - che riproducono in modo elegante il calore del legno - e soprattutto un ventaglio di legni lavorati con trattamenti unici ed esclusivi. "Per le cucine, Euromobil propone diversi legni speciali, che vanno dai termotrattati leggermente spazzolati al Materia Noce e al Materia Rovere; questi ultimi due si distinguono per l’impiallacciatura spessa 1 mm e per le venature verticali in biglia.

Euromobil: Filoantis con colonne in legno Materia Noce

"Grazie alla sua lavorazione, il legno Materia esprime una accentuata naturalezza per la presenza di nodi, solchi irregolari, tonalità e venature diversificate e casuali". Riguardo agli spessori delle impiallacciature, Gobbo fa una precisazione. "Va sottolineato come l’impiallacciatura dello spessore di 1 mm non sia uno standard, ma un prodotto di livello superiore; le impiallacciature tradizionali sono infatti solitamente realizzate con spessore di 0,6 mm. Il plus di una impiallacciatura lignea più spessa corrisponde ad un risultato finale migliore: la texture del legno è più marcata e le venature sono più profonde".

Euromobil: il nuovo legno Wood Canetè Brown

Tra le altre finiture lignee speciali proposte da Euromobil, c’è una novità: il Wood Canetè, legno decorato a piccole doghe e disponibile nelle tonalità Brown e Black. "Il Wood Canetè è l’ultima ed esclusiva proposta ottenuta grazie ad una tecnologia innovativa. Sull’impiallacciatura di precomposto di legno spesso 1 mm viene impressa una texture caratterizzata da un leggero effetto tridimensionale, che conferisce alla superficie un’elegante e piacevole vibrazione luminosa. Si tratta di sottili doghe verticali attraversate orizzontalmente da un motivo random in gruppi di otto segmenti diversi che poi si ripetono sul pannello e che alludono a profondi significati simbolici".

Il nuovo legno Wood Canetè di Euromobil, nella tonalità Black

MELAMINICO MATERICO: UN'ALTERNATIVA "DEMOCRATICA"

Riguardo invece ai materiali che riproducono l’effetto del legno - come il grès o il vetro serigrafato - il progettista ritiene che "ciascun materiale debba essere utilizzato per le sue caratteristiche espressive senza voler essere ciò che non è". Ma fa una eccezione: il melaminico termostrutturato materico, ritenuto "una valida alternativa al legno naturale", spiega Gobbo. "Grazie all’evoluzione delle ultime tecnologie produttive, il melaminico termostrutturato materico è straordinario poiché restituisce una perfetta imitazione del legno naturale, è facile da usare e molto accessibile nel prezzo. L’accortezza è però quella di saperlo dosare con equilibrio. Superfici troppo estese lo penalizzano dichiarando la sua non autenticità. Suggerisco infatti solamente porzioni di cucina rivestite in termostrutturato; sulle grandi aree si potrebbe più facilmente notare che non è vero legno ed emergerebbe quindi la falsità del materiale. La mia propensione ad usare il termostrutturato rientra anche nel concetto didemocrazia del design”: con questo materiale si possono contenere i costi della cucina che risulterebbero così accessibili ad un maggior numero di persone. È un discorso che riguarda soprattutto i giovani, che hanno un potere di acquisto più limitato".