Quinta edizione di Conviviality 4 Kitchen and Modern Living

Prosegue il percorso di ricerca condotto da Frigo 2000 insieme al POLI.design attraverso il workshop internazionale "Conviviality 4 Kitchen and Modern Living". Vincitore della quinta edizione il progetto London Loft Kitchen

Si è conclusa venerdì 4 marzo la quinta edizione di Conviviality 4 Kitchen and Modern Living, che si è svolta come di consueto presso lo show room High Performance Kitchen di Frigo 2000. Il workshop internazionale del Master Universitario “Industrial Design for Architecture” del Politecnico di Milano e POLI.design ha affrontato il tema quanto mai attuale della sostenibilità e del risparmio energetico.

Con il titolo “Economia domestica 2.0: design e tecnologia nella progettazione della cucina”, il workshop aveva infatti come obiettivo prioritario il rispetto del cibo in un processo circolare che utilizzasse le tecnologie più sofisticate per la cucina messe a disposizione da Frigo 2000. Dalle proposte per la cottura di Wolf e V-ZUG a quella per la conservazione di Mabe e Sub-Zero, fino ad arrivare al cestino refrigerato per rifiuti umidi Freezy-Boy, al refrigeratore da piano Kaelo, ai miscelatori MGS e al sistema per depurare l'acqua Hoshizaki Pure water.

Come ha ricordato in apertura dell'evento Paola Massobrio, amministatore delegato di Frigo 2000, "Obiettivo del laboratorio è lo sviluppo di concept capaci di integrare e mettere a sistema i diversi elettrodomestici dell’ambiente cucina valorizzandone le funzioni e l’innovazione al punto di rendere lo spazio di preparazione e cottura dei cibi il protagonista di una nuova era di “economia domestica” Lontani dai ricordi degli insegnamenti delle nonne, ma al tempo stesso a loro fedeli, sviluppiamo un 2.0 delle discipline del buon senso e dell’arte della gestione della casa, iniziando dalla cucina e da tutte le tecnologie e rivoluzioni che negli ultimi anni l’hanno innalzata al luogo più sperimentale, e al tempo stesso familiare, della casa".

I progetti presentati

Quattro i progetti della quinta edizione di Conviviality 4 Kitchen and Modern Living, presentati dai 12 studenti provenienti da tutto il mondo che hanno lavorato sul tema guidati dal team della professoressa Venere Ferrario.
I progetti esposti sono stati “Nostrum” di Mohamad Baroudi, Berta Vidiella Pujol, Emre Demir; “Convivio” di Edwin Zgheib, Tierry Mañosca, Francesco Pelloso; “Green K” di Isabella Fontana, Paul Lipson, Karim Dabar; “London Loft Kitchen” di Michael Borovsky, Jahnavi Patil, Joseph Rafael Espinosa.

Ognuno di loro ha proposto cucine in contesti molto diversi ma tutti hanno lavorato bene sull'idea dei flussi di lavori ottimizzati, raccontati attraverso presentazioni di ottimo livello a cui è mancato però, come ha sottolineato la giuria, l'enfasi sul tema della sostenibilità e una capacità in generale di superare gli schemi compositivi classici.

Appunti che sono emersi dal commento molto puntuale della giuria guidata dall’architetto Aldo Parisotto, dello studio Architetti Parisotto e Formenton, e composta da Maddalena Fossati direttore de La Cucina Italiana, dall'architetto e art director Massimo Castagna e dal designer Alessandro Ruga, studio Ruga Perissinotto.

Per esaminare i progetti, La giuria ha applicato una scala di valori suddivisa in cinque punti: capacità di comunicare il progetto, capacità di seguire il brief, innovazione, rispetto del genius loci, funzionalità e layout, estetica.

Il vincitore della quinta edizione

Alla luce di questi parametri è stato decretato come vincitore di questa quinta edizione del master Conviviality 4 Kitchen and Modern Living il progetto London Loft Kitchen.

Pensato come uno spazio londinese abitato da un single di 35 anni, indiano e broker finanziario, il progetto si estende su 89 metri quadri, articolati su due piani. L'enfasi sulla cucina è sottolineata anche da un suo interessante prolungamento nella terrazza del loft. A guidare il progetto l'ottimizzazione dello spazio della cucina living, il suo utilizzo anche come area per lo smart working e un gusto estetico influenzato dalle cultura indiana in un bel mix tra tradizione e influenze industrial.

Parlando di estetica, la giuria ha menzionato anche il progetto Nostrum, localizzato a Barcellona, che ha saputo coniugare in modo sapiente colori e grafie tipiche catalane con il gusto contemporaneo.

L’evento è stato ulteriore conferma del grande e costante impegno profuso da Frigo 2000 per la ricerca e la sperimentazione nello spazio della cucina domestica, affermando e diffondendo sempre più la filosofia "High Performance Kitchen" che la distingue.