Massimo Castagna, designer

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Smart? Blocchi e oggetti che dialogano tra loro, che rispondono a diverse funzionalità e che portano con sé diversi significati di forma e di materia

È il “progetto ad oggetti”, formato dalla libera aggregazione di oggetti singoli fortemente caratterizzati, il concetto compositivo "smart" di HD23, la nuova cucina creata per Rossana da Massimo Castagna, architetto e designer conosciuto in tutto il mondo, nonché direttore artistico dell'azienda.

È il “progetto ad oggetti”, formato dalla libera aggregazione di oggetti singoli fortemente caratterizzati, il concetto compositivo "smart" di HD23, la nuova cucina creata per Rossana da Massimo Castagna, architetto e designer conosciuto in tutto il mondo, nonché direttore artistico dell'azienda. "In HD23 la caratterizzazione non è data dall'anta, ma dagli 11 oggetti speciali - pensili, banchi snack, cappe, elettrodomestici - nati con il progetto, tutti originali e di grande impatto, utilizzabili liberamente e semplicemente aggregandoli ad un gruppo di basi-top, elementare e monocromatico", spiega Massimo Castagna. "Non si tratta dunque delle classiche composizioni cucina “formate” in modo rigido  o limitate da vincoli geometrici, ma di “blocchi” e di oggetti che dialogano tra loro, che rispondono a diverse funzionalità e che portano con sé diversi significati di forma e di materia. A loro volta, i “blocchi” di basi sono costituiti da moduli aggregabili a piacere e quasi neutri; rispettano i vincoli dello spazio e poi si completano a tutti gli effetti “giocando” con gli 11 elementi speciali pensati come “oggetti”. Questo è un livello di progettualità tanto elementare quanto efficace, ed offre la possibilità di dare carattere al risultato finale. E' un concetto smart poiché è libero, personalizzabile, di costo “onesto”, facile da gestire, progettare e montare e, sicuramente, ha colto una “voglia” latente di questo mercato in fortissima evoluzione".

Per Massimo Castagna, quindi, concepire un progetto cucina smart significa riuscire svincolare il progetto cucina dai soliti schemi. "Si tratta di liberare un prodotto sistemico dai vincoli della composizione e trovare forme di caratterizzazione e personalità, formate dall'aggregazione libera di singoli componenti, piuttosto che dalla formazione di composizioni complesse e strutturate, basate essenzialmente sull'equilibrio di proporzioni ed abbinamenti materici. Che, il più delle volte, funzionano solo negli scatti fotografici e nelle campionature, ma che poco si adattano alle case reali dei clienti. Serve un approccio diverso al progetto cucina, rivolto alla progettazione di “oggetti”, di mobili fini a se stessi che possano sostituire i soliti sistemi, vincolati dai criteri produttivi e che privilegiano proposte preconfezionale. HD23 rappresenta uno spirito di progetto che dovrebbe essere implicito al concetto stesso di “sistema componibile”, mentre invece, nella realtà, è poco usuale e si è perso nel corso del tempo… "

Ma come nasce l'idea di una cucina così innovativa? "Tutto nasce da nostre riflessioni proposte e condivise dall'azienda (il mio ruolo è di direttore artistico prima che di designer, e deve tendere a legare e dare coerenza a marketing, comunicazione e prodotto): progettare un sistema-prodotto basico (per quanto possa essere riferito alla gamma ed al posizionamento di mercato adi Rossana) quindi semplice, di largo consenso e larga utilizzabilità, che possedesse una personalità propria originale, proponibile ad costo “bilanciato”; un sistema cucina facilmente adattabile a diverse situazioni d'uso, liberamente e facilmente personalizzabile.


Siamo partiti considerando che la progettazione di una arredo cucina inizia con l'impostazione delle semplici volumetrie elementari del locale a cui è destinata, e quindi con il posizionamento di di basi e colonne. Solo in un secondo momento questi volumi acquisiscono un “nome”, ovvero si definiscono e acquisiscono “”personalità anche attraverso le caratteristiche dell' anta e all'aggiunta di snack, top, elettrodomestici, ecc. In HD23 abbiamo lasciato quasi in secondo piano la caratterizzazione dell'anta, negando così un concetto diffuso quanto discutibile (poiché nasce dall'approccio di chi produce e non di chi utilizza), secondo cui per cui è “l'anta a fare la cucina”. Penso quindi che HD23 di Rossana sia un progetto smart è a tutti gli effetti, non è vincolato ad una dimensione, propone e comprende elementi originali e di carattere che possono adattarsi con facilità sia ad una cucina complessa sia ad un blocco elementare. E, addirittura possono essere variati o integrati con facilità nel tempo".

Ma la semplificazione del progetto, la sua scomposizione in pezzi singoli e di valore intrinseco, rappresenta un concetto nuovo e, pertanto, doveva essere ben compreso sia dal pubblico sia dai rivenditori del marchio Rossana. Il compito di Massimo Castagna è stato quindi spiegare il “cuore” smart  di HD23 prima di tutto alla rete di vendita, in modo tale che al cliente finale arrivasse chiaro il messaggio “di libertà” del nuovo sistema d'arredo. "Nei  corsi di formazione ai nostri rivenditori spiegavamo come affrontare il progetto di HD23 nella formazione delle campionature, ovvero come, partendo da uno spazio reale - quello di un cliente - si potessero dimostrare le diverse possibili aggregazioni di prodotto, le relazioni tra i diversi componenti. E con lo stesso metodo, i rivenditori, su nostro suggerimento, hanno comunicato HD23 al cliente finale. È questa la prima grande novità che porta con sé di HD23: occuparsi del design di un prodotto pensando anzitutto al processo di comunicazione e alla progettazione con il cliente. Ed è forse questa la  chiave di lettura dell'ottimo riscontro di mercato avuto da HD23 già a pochi mesi dalla sua commercializzazione. Tanto che vorremmo estendere il nuovo metodo di comunicazione all'intera gamma di cucine Rossana". 


HD23 come sinonimo di semplificazione, di scomposizione, quindi. Un concetto che appartiene prima di tutto al “fare progettuale di Massimo Castagna, che parla di nuovo concept, un'idea per il living, una “gemella” di HD23: "Da tempo ho un progetto nel cassetto riguardante un sistema di contenitori per il giorno, tanto semplice quanto forte e personalizzabile, nato ancora prima di HD23 e che forse, inconsciamente, ne ha condizionato la realizzazione. Un sistema giorno è un insieme di “mattoncini” concettualmente aggregabili in modo libero. Le aziende, invece, propongono sistemi-giorno condizionati da una o due composizioni tipo, che spesso costituiscono l'unica vera forma di identità del prodotto, negando di fatto il concetto stesso di sistema componibile. La difficoltà sta nel dare personalità a un prodotto composto dall'aggregazione di pochi elementi,  e nel portare il rivenditore a “progettare”, superando gli schemi preconfezionati proposti dalle aziende. Il nuovo sistema-giorno, come la cucina HD23, fornirebbe un gli strumenti elementari per effettuare la progettazione, con il coinvolgimento attivo del cliente nelle scelte di progetto e nella taratura del costo. Anche questo, come HD23, è smart perchè è libero, scalabile, spostabile e riaggregabile; è un po' come se si trattasse di montare i mattoncini del Lego".