Per decenni due personalità di spicco sono state il volto e l’anima di Schiffini: il titolare, Enrico Schiffini, e l’architetto e maestro Vico Magistretti. Fondata nel 1925 a La Spezia, oggi Schiffini compie 100 anni e da inizio al suo secondo secolo con l’art direction dell’architetto Marco Costanzi e con la guida di Lorenzo Marconi, Ceo anche di Scic, che l’ha acquisita nel 2023.

“Schiffini è un’azienda che ha lasciato una traccia importante nel design italiano, che nasce con un prodotto artigianale, nel mondo della nautica, e che ha proseguito il suo percorso grazie ad una proprietà che, con visione e grande lungimiranza, nel 1966 affidò la direzione artistica al maestro Vico Magistretti”, ci ha raccontato Marco Costanzi. “Gli stili di vita negli anni si sono evoluti e così anche Schiffini, dopo una breve pausa di riflessione, ha deciso di ripresentarsi sul mercato mondiale sotto la guida esperta di Lorenzo Marconi con un progetto molto speciale. Ovvero, pochi prodotti realizzati con grande qualità, frutto di un forte know how ed esperienza. Schiffini vuole tornare ad essere un player principale nel mercato del design del settore”.

Con l’acquisizione da parte di Scic, Schiffini intende quindi rinnovare il proprio impegno di leader. “I principi fondamentali del brand sono stati mantenuti - continua Costanzi - e sono sintetizzati molto chiaramente nel nostro Manifesto ‘Cento anni di difetti’: pignoli, ostinati, ambiziosi e sempre più orgogliosi di essere italiani e di poter portare avanti la cultura del saper fare bene i prodotti con sapienza e creatività!”

Il nuovo art director ha quindi rivisto la gamma cucine in generale e aggiornato anzitutto i sistemi Cinqueterre e Cina, firmati da Magistretti. “È stato un processo alquanto lineare; avevamo a disposizione un importante archivio e progetti disegnati da un grande maestro. I modelli che abbiamo selezionato sono stati ri-letti dal nostro centro ricerca alla luce delle molteplici possibilità di oggi e sono stati presentati al mercato che li ha immediatamente apprezzati. In fase di studio abbiamo altri modelli: uno per interni e due per l’outdoor".
La visione di Costanzi riguardo lo sviluppo della collezione cucine del brand ricalca così la storia dell’azienda e valorizza ancor più i progetti del Maestro. “La cucina è sempre di più un ambiente centrale nella casa e nei progetti degli architetti. È uno spazio aperto spesso collegato al living e non più un ambiente solo funzionale. Le nuove collezioni seguiranno inevitabilmente questo percorso, con progetti contemporanei e con proposte funzionali ed estetiche di qualità. Infine, per ampliare la gamma, stiamo valutando la possibilità di presentare una terza cucina disegnata da Magistretti, oltre al disegno di arredi e complementi ritrovati nell’archivio della sua Fondazione”.




