Lube, maxi progetto incentivato da Pnrr

Lube investe 44 milioni nella realizzazione di un sito produttivo a Treia dedicato all’export, con un incentivo di circa 9,5 milioni di euro nell’ambito di fondi Pnrr per Next Appennino

Lube imprime una forte accelerata sull’espansione all’estero con un nuovo piano di investimenti pari a 44 milioni di euro, grazie all’approvazione del progetto “Lube for future” presentato per accedere alle risorse e alle agevolazioni messe in campo dal fondo Pnrr n. 20 - 27 aprile 2022. L’ufficializzazione si è avuta il 12 luglio, alla conferenza stampa di consegna formale del decreto di approvazione del progetto, presso la Regione Marche alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, senatore Adolfo Urso, del Presidente della Regione Francesco Acquaroli e del Commissario Straordinario al sisma 2016 Guido Castelli. Lube riceverà infatti un incentivo di circa 9,5 milioni di euro nell'ambito di fondi Pnrr per Next Appennino finalizzati alla rigenerazione economica del cratere sismico.

Il nuovo sito produttivo di Treia per l’export

Il progetto presentato da Lube prevede un investimento di 44 milioni di euro, 27 dei quali dedicati a macchinari ed impianti unici nel settore, per la realizzazione di una nuova unità produttiva, nel comune di Treia, dedicata a mobili da cucina, mobili per il living e armadi per il mercato estero. La superficie della struttura sarà di circa 30 mila mq, saranno assunti circa 60 nuovi lavoratori ad alta specializzazione. Il sito sarà costruito seguendo le ultime direttive in fatto di innovazione, funzionalità e integrazione con il paesaggio circostante, secondo i più stringenti criteri di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico. Si avvarrà inoltre di linee completamente automatizzate in logica Industria 4.0, per la produzione flessibile e a “flusso teso” di mobili con caratteristiche tecniche specifiche per il mercato estero.

Obiettivo, essere competitivi nel contesto internazionale

Il fatturato dell’azienda rivolto al mercato estero è pari al 10% del totale ma l’attuale struttura produttiva, pensata per le necessità del mercato italiano, non ci permette di essere competitivi in un contesto internazionale dove le esigenze di prodotto e di servizio sono molto differenti dalle logiche nazionali - spiegano Alessio Sileoni e Marcello Giulianelli rispettivamente R&D e COO del Gruppo -. Questo nuovo investimento punta a dare centralità a un elemento chiave di sviluppo che è la realizzazione di prodotti e servizi per la distribuzione specializzata e per il contract che possano sposarsi maggiormente con le richieste del mercato estero”.

Per il 2023 si punta ai 300 milioni di fatturato

Fabio Giulianelli, a.d. Gruppo Lube

Oggi per noi è una giornata molto importante perché prende formalmente il via il progetto industriale più ambizioso in 55 anni di attività. In questa fase, la collaborazione con le istituzioni svolge un ruolo chiave, poiché Lube è alla ricerca di un dialogo diretto e costruttivo per massimizzare i benefici degli investimenti pubblici” racconta Fabio Giulianelli, a.d. del Gruppo Lube. Negli ultimi anni l’azienda si è concentrata sullo sviluppo del mercato interno con la creazione di un nuovo modello di business distributivo fatto di soli negozi monomarca che hanno superato a oggi le 600 unità. “Il 2022 - continua Giulianelli - si è chiuso con un fatturato totale di oltre 270 milioni di euro e nel 2023 puntiamo a avvicinarci a quota 300 milioni. Per il raggiungimento di questi risultati è necessario adeguare l’attuale capacità produttiva, che oggi può contare su 4 stabilimenti con una superficie di oltre 150.000 metri quadri ed impianti all’avanguardia tecnologica, con la realizzazione di un progetto ambizioso in grado di cogliere le nuove sfide tecnologiche e commerciali del mercato globale; è questa la via che riteniamo sia necessaria perseguire se consideriamo il livello di saturazione del mercato nazionale”.