Let’s talk design by Faber. Primo incontro con Carlo Colombo

L'azienda marchigiana promuove tre incontri sulla progettazione e sulla creatività, nell'ambito della 13a “Creative Cities Conference” Unesco in svolgimento a Fabriano. Il primo appuntamento è stato venerdì 14 giugno con l'architetto Carlo Colombo

L'azienda marchigiana promuove tre incontri sulla progettazione e sulla creatività, nella cornice della 13a “Creative Cities Conference” Unesco in svolgimento a Fabriano nel mese di giugno.

Il primo appuntamento dell’iniziativa “Let’s talk design by Faber”, si è svolto venerdì 14 e ha visto la partecipazione dell'architetto Carlo Colombo insieme a Riccardo Remedi managing director di Faber. Un incontro che ha ribadito la collaborazione del designer con l'azienda leader nella produzione della cappe da cui sono nate le due cappe iconiche Glow, e Pyana.

Il talk, coordinato da Gigliola Marinelli direttore di Radio Gold di Fabriano, si è svolto nel complesso le Conce dove è stato allestito il padiglione del Design.
E proprio del design e dell'architettura Carlo Colombo è da tempo protagonista. Come ha ricordato lui stesso, dopo aver conseguito la laurea in architettura presso il Politecnico di Milano, con maestri come Achille Castiglioni, Colombo ha realizzato più di 300 progetti con aziende leader come Antonio Lupi, Artemide, BentleyBugatti, Cappellini, Flexform, Flou, Franke, Faber, Giorgetti, Guzzini, Penta, Poliform, Trussardi.  Oggi è uno dei più stimati architetti a livello internazionale e il suo studio impiega 120 persone.

L'architetto e designer Carlo Colombo (©Bob Krieger)

"Il design è un linguaggio e il designer deve conoscerne tutte le parole solo così si riesce a rivestire di bellezza una funzione. Un oggetto deve essere sensuale per esprimere quella
magia che lo fa desiderare e comprare. Dal sogno alla realtà ci può essere una perdita di potenza ma con i partner giusti può essere vero il contrario perché il progetto nasce in azienda, anche a 4 mani. Così è stato con Faber, il cui primo incontro risale a due anni fa grazie a collaborazione con Franke. E' stato un amore a prima vista, un link spontaneo, e l'azienda ha garantito un supporto tecnologico importante" ha dichiarato Carlo Colombo e a confermarne le parole anche quelle di Riccardo Remedi: "Il processo che guida l’innovazione si esprime attraverso l'industrial design che fa percepire immediatamente al consumatore il valore dell’estetica. Tanto più vero se si parla di cappe che hanno un ruolo ben visibile all'interno di una cucina e possono combinare l'arte del design con le tecnologie più avanzate come la cappa Glow disegnata da Colombo. Il percorso intrapreso con lui è stato importante, vogliamo che continui e stiamo già pensando a nuovi progetti che presenteremo a Eurocucina nel 2020".

La cappa Glow, progettata da Carlo Colombo per Faber

I prossimi appuntamenti

L’iniziativa “Let’s talk design by Faber” continua con altri due appuntamenti. Venerdì 21 giugno è prevista  la presenza dei designer Silvana Angeletti e Daniele Ruzza dello studio Angeletti & Ruzza Design insieme a Dino Giubbilei, marketing director dell’azienda. Il ciclo dei tre incontri si chiude il 28 giugno con gli interventi della docente di Product Design allo IED di Roma, Marika Aakesson e di Serena Sorana, brand & communication manager di Faber.

L'iniziativa è l'ennesima conferma della volontà e capacità di Faber, l'azienda che "ha inventato la cappa da cucina", di voler essere leader anche nella produzione di cultura del design e dell'abitare.

Come confermano le dichiarazioni di Serena Sorana,  brand & communication manager dell'azienda: “Faber ha sempre puntato sulla creatività: l’organizzazione di questi incontri dedicati al Design ribadiscono la vocazione della nostra azienda. Il programma di questa iniziativa è stato studiato per abbracciare diversi punti di vista ed esperienze nel mondo della progettazione industriale coinvolgendo designer capaci di rappresentare l’eccellenza della creatività italiana, ma anche di toccare temi come il design al servizio di un’economia circolare o di una casa sempre più intelligente fino al cosiddetto social design".

"Inoltre, la decisione di essere presenti alla ‘Creative Cities Conference’ dell’Unesco come sponsor - conclude la manager di Faber - e di organizzare questa iniziativa è coerente con l’attenzione rivolta al nostro territorio, un’area che tuttora rappresenta per creatività e per professionalità un valore aggiunto per la nostra azienda”.